domenica 09 febbraio 2014 22.41.23
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Tutti gli episodi di neve dal dicembre 1990 ai giorni nostri I primi fiocchi della stagione 2011-12 arrivano solo ad inizio anno quando una vasta depressione atlantica sospinge masse d'aria mite verso l'Italia. Le condizioni non sono ottimali per la caduta della neve fino in pianura, a causa di una rimonta anticiclonica a cuore caldo proprio nella gionata di Capodanno. Tuttavia l'aria fredda che accompagna la depressione atlantica riesce a riversarsi fino alle basse quote grazie alle precipitazioni e, complici le temperature in pianura non eccessivamente elevate, nel pomeriggio la pioggia diviene mista a fiocchi dapprima da parabrezza e successivamente veri fiocchi, seppur molto bagnati, con temperature comunque decisamente sopra lo zero (+2°/+3°). Qualcosa di più, con leggere spruzzate, si ha in serata nel pavese. Escludendo un effimento episodio di fiocchi da nebbia il 17 gennaio, la prima "vera nevicata", anche se senza accumulo, avviene il 28 gennaio quando una goccia fredda dal nord Atlantico si insinua nel Mediterraneo generando un minimo e richiamando aria mite meridionale. Un debole sbuffo freddo che l'ha preceduto consente alle precipitazioni di presentarsi a carattere nevoso dopo una fase iniziale di pioggia debole. Si tratta comunque di fenomeni deboli e con valori attorno a +1° che cessano in serata senza lasciare tracce al suolo. La traslazione del minimo genera un afflusso di aria molto fredda da oriente che manifesta i propri effetti immediatamente anche al suolo. La contemporanea discesa di una nuova goccia fredda che segue la stessa strada della precedente, trova ora terreno fertile per episodi di neve diffusi sulla pianura Padana. Il 31 gennaio comincia a nevicare nel primo mattino con temperature sullo zero in rapido calo a -2.5°, breve pausa sul mezzogiorno-primo pomeriggio poi nuova nevicata che si protrae fino al mattino successivo. Nuova pausa nel tardo mattino poi da metà pomeriggio altra fase di neve fitta ma fine che prosegue in serata, nottata e mattinata con cessazione definitiva nel pomeriggio. Tutto l'episodio si manifesta con valori decisamente sotto lo zero (fino a -3°/-4°) accumulando un totale di 14cm. 31 gennaio 2012 - Primi accumuli in mattinata (foto a sinistra) e nuova fase di imbiancamento nel tardo pomeriggio dopo la temporanea pausa (foto a destra) - (clicca sulla foto per ingrandire) 02 febbraio 2012 - Neve in corso nella nottata sul 2 febbraio (foto a sinistra) e mattinata del 2 febbraio (foto a destra) - (clicca sulla foto per ingrandire) 02 febbraio 2012 - Scorci panoramici tra Birago e Barlassina (clicca sulla foto per ingrandire) Dati nevicata 31 gennaio-01 febbraio 2012
Dati nevicata 01-02 febbraio 2012
Fiocchi sparsi o deboli nevicate si verificano anche all'alba del 3 febbraio ed a metà mattinata del 5 febbraio, in un contesto di instabilità atmosferica. Fiocchi sparsi di dimensioni micron anche la sera del giorno 11 febbraio, episodio da lampione e solo per intenditori. Gli ultimi fiocchi della stagione scendono nella tarda serata del 5 marzo. L'inizio del mese è contraddistinto da una fase anticiclonica molto mite, con valori massimi prossimi o superiori ai +20°. Una saccatura colma di aria fredda in quota scende da nord e porta un peggioramento del tempo ed un deciso calo termico in concomitanza dei fenomeni. Verso fine episodio gli ultimi rovesci di pioggia trascinano fino al suolo grossi e pesanti fiocchi di neve con valori attorno a +4°, poi l'intensità in calo dei fenomeni non consente ai fiocchi di proseguire a cadere anche in nottata ed i fenomeni ritornano prettamente piovosi.
Parte a spron battuto l'inverno 2012-13 nella prima metà di dicembre con due nevicate e ben 30cm che rappresentano il miglior inizio nevoso entro il solstizio dal 1990 ai giorni nostri. Dopo i primissimi fiocchi del 4 dicembre generati da un debole cavo d'onda a seguito di un'avvezione fredda e secca da nord, il primo vero episodio di neve cade nel giorno di S.Ambrogio (7 dicembre) grazie ad un fronte nord Atlantico che entra sul nord Italia a seguito di una passata favonica che ha avuto il merito di sistemare a dovere la colonna. E' una neve particolarmente asciutta grazie proprio alla colonna secca, neve che cade anche con moderata intensità e fiocchi di dimensioni medie; nelle poche ore che vanno tra la metà ed il tardo pomeriggio su Barlassina cadono 9.5cm di neve... Dati nevicata 07 dicembre 2012
Una settimana dopo è ancora neve, stavolta ad opera di un vero e proprio fronte in arrivo dall'Atlantico dopo un'avvezione fredda ed ancora una volta secca grazie all'azione favonica che l'ha accompagnata. L'ottima condizione termica e l'afflusso non esageratamente caldo permette una nevicata di oltre 30 ore (con un'attenuazione tra i due distinti fronti nevosi giunti) tra la sera di giovedi 13 dicembre e l'alba di sabato 15 dicembre, depositando al suolo 21cm di bella neve (14cm con il primo fronte tra il 13 sera ed il pomeriggio del 14, e 7cm con il secondo fronte del 14 sera-notte sul 15). Due scatti del mattino del 14 dicembre 2012 con circa una decina di centimetri... ... e due scatti del mattino di sabato 15 dicembre con al suolo l'accumulo definitivo (18-19cm compattati) Dati nevicata 13-15 dicembre 2012
Passa un mese esatto per la successiva fioccata; è il 15 gennaio 2013 quando una goccia fredda nord Atlantica genera un minimo sul ligure in grado di richiamare aria umida e contemporaneamente aria più fredda in quota. Tuttavia uno strato "caldo" negli ultimi 400mt impedisce alla neve di accumulare in maniera decente in pianura. A Barlassina accumula mezzo centimetro nel tardo pomeriggio del 15 gennaio grazie ad una nevicata molto intensa a fiocchi medi ma decisamente bagnata, poi il resto della serata passa all'insegna di neve bagnata o mista a pioggia. L'ingresso freddo che segue lo spostamento del minimo genera un miglioramento della colonna che si secca rispetto alla colonna satura del giorno precedente; una seconda goccia fredda che segue la strada percorsa dalla precedente determina nuovi episodi di neve su parte della regione tra cui anche la Brianza monzese. Si tratta solo di una nevicata della durata di un'oretta senza accumulo con valori positivi, ma era evidente la tipologia di neve più asciutta e leggera rispetto a quella caduta la sera precedente. Passano tre giorni ed una perturbazione atlantica affonda sulla Spagna richiamando aria umida al di sopra di aria più fredda affluita al seguito dei suddetti episodi nevosi di metà mese. Purtroppo, ad una condizione termica decisamente buona, seguono precipitazioni poco consistenti che riescono tuttavia ad accumulare 4cm principalmente tra la sera di sabato 19 e la notte su domenica 20 gennaio grazie soprattutto alla neve particolarmente asciutta ed alla mancanza di radiazione solare. Seguono precipitazioni piovose a tratti miste a neve fin verso il primo pomeriggio ma sempre di debole intensità, per poi girare definitivamente in pioggia nel corso del pomeriggio di domenica 20 gennaio. Due scatti alla mezzanotte tra sabato 19 e domenica 20 gennaio con al suolo 3.5cm (cadrà ancora mezzo centimetro nel corso della notte) Nuova nevicata, ma senza accumulo, lunedi 28 gennaio dopo che il sabato un'avvezione orientale ha determinato un abbassamento delle temperature in pianura. Una temporanea scaldata in quota domenica ha condizionato la partenza in pioggia poi la formazione del minimo ligure richiama l'aria fredda che era stazionata sul nordest provocando un abbassamento delle temperature al di sotto dei 1000 metri (dove la colonna era decisamente compromessa) e favorendo la trasformazione della pioggia in neve a larghe falde. Sbiancano solo i prati ed alcune altre superfici fredde, accumulo ad ogni modo non misurabile. Nuova intensa nevicata tra i giorni 11 e 12 febbraio grazie ad una perturbazione atlantica che interviene a seguito di una irruzione di aria artica che determina una colonna da neve perfetta. Nevica dall'alba di lunedi 11 fino a metà mattinata di martedi 12 febbraio, prevalentemente con valori negativi e con maggior vigorìa tra pomeriggio-sera di lunedi e nuovamente martedi mattina. Accumulo complessivo di 28.5cm, attorno a 24cm compressi al suolo. 11 febbraio 2013 - Neve moderata nel corso del pomeriggio (a sinistra) e situazione strade nel tardo pomeriggio-sera 12 febbraio 2013 - Neve in mattinata Dati nevicata 11-12 febbraio 2013
All'inizio della seconda decade di febbraio la neve si ripresenta grazie ad una configurazione tipicamente invernale: alta pressione russa con avvezione continentale e goccia fredda retrograda. Le prime nevicate si presentano giovedi 21 febbraio grazie al primo ingresso di aria fredda con direttrice da sudest; i fiocchi si sostituiscono alla pioggia notturna a partire dall'alba con primi leggeri accumuli ed in serata la neve cade addirittura secca e con temperature leggermente negative garantendo, tra la nottata e le prime ore di venerdi mattina, accumuli attorno a 4-5cm. Dopo fiocchi senza accumulo nella notte tra venerdi 22 e sabato 23 febbraio, la goccia fredda associata ci ripresenta i conti sabato 23 e soprattutto domenica 24 febbraio agganciandosi ad una depressione mediterranea e determinando copiose nevicate associate a rovesci di instabilità che scaricano di prepotenza fiocchi di grosse dimensioni grazie ai quali l'accumulo ha modo di depositarsi anche di giorno nonostante le temperature positive. Particolarmente significativa la fase serale quando la neve cade a larghissime falde (fiocchi fino a 6-7cm di diametro). Neve che, seppur mista, continua a cadere anche nel corso della giornata di lunedi 25 febbraio, anche con rovesci di sola neve ma senza più accumulare. L'episodio tra sabato 23 e le prime ore di lunedi 25 febbraio accumula 18cm effettivi, ma manto limitato a circa 14cm nel momento di massimo accumulo (lunedi notte) per via dell'effetto compressione. Primi accumuli nel corso della mattinata di giovedi 21 febbraio (a sinistra) e situazione la mattina successiva a fenomeni in esaurimento (a destra) Domenica 24 febbraio, situazione in notturna (a sinistra) ed alle prime ore del mattino (a destra) 24 febbraio 2013 - Forti rovesci tra tarda mattinata e mezzogiorno, imbiancano anche le strade 24 febbraio 2013 - La fortissima nevicata in tarda serata, con fiocchi fittissimi e di grossissime dimensioni Dati nevicata 23-25 febbraio 2013
L'inverno infinito 2012-13 regala una ulteriore nevicata anche a metà marzo, precisamente nei giorni 17 e 18, quando un Vortice Polare a pezzi invia una massa d'aria gelida verso l'Europa (nevicate e gelo intenso in Germania, Paesi Bassi e Francia) e l'Italia e successivamente una perturbazione nord atlantica figlia della medesima dinamica scende verso il Mediterraneo richiamando correnti umide meridionali che scorrono al di sopra dell'aria fredda appena affluita generando nevicate diffuse in Lombardia con ottimi quantitativi a quote al di sopra dei 400-500mt. Per Barlassina l'accumulo totale è solo di 3cm, decisamente inferiore alle aspettative ed alle potenzialità di un episodio che da previsione avrebbe dovuto garantire quantitativi più corposi. Nella foto di sinistra il rovescio di neve del pomeriggio di domenica 17 marzo, quando i fiocchi cadevano di grosse dimensioni (fino a 4-5cm di diametro), mentre nella foto di destra la situazione nel tardo pomeriggio di lunedi 18 marzo, con manto di neve già provato dalla neve mista/pioggia caduta in giornata Nel corso dell'ultima decade di marzo sull'Europa vige una circolazione dettata da un'alta pressione a cuore freddo sull'Europa settentrionale e da una interazione occidentale sul Mediterraneo; in tali condizioni parte dell'aria fredda che staziona sull'Europa centrale (dove insistono da giorni nevicate e temperature gelide) si riversa in pianura Padana in concomitanza di una perturbazione in entrata da ovest il 28 marzo che determina generalmente piogge diffuse a quote al di sotto dei 400-500 metri, ma con numerose segnalazioni di gocce nevose o "splatters" fino in pianura (segnalazioni anche a Milano città) ed a tratti neve mista fin verso i 200-250mt di altitudine, con ovviamente neve a quote non troppo superiori. Precedentemente, un altro peggioramento datato 26 marzo aveva riportato la neve fino a quote bassissime ed a tratti fino in pianura sulla parte est della regione.
* nota bene - gli accumuli indicati sono accumuli totali e non giornalieri, soggetti quindi al fenomeno della compressione in molti casi e di conseguenza non rilevano il vero quantitativo di neve caduta
dal 14 marzo 2004 Clicca qui per accedere alla dodicesima parte del reportage Inverno 1990-91 Inverno 1991-92 Inverno 1992-93 Inverno 1993-94 Inverno 1994-95 Inverno 1995-96 Inverno 1996-97 Inverno 1997-98 Inverno 1998-99 Inverno 1999-00 Inverno 2000-01 Inverno 2001-02 Inverno 2002-03 Inverno 2003-04 Inverno 2004-05 Inverno 2005-06 Inverno 2006-07 Inverno 2007-08 Inverno 2008-09 Inverno 2009-10 Inverno 2010-11 Inverno 2011-12 Inverno 2012-13 Inverno 2013-14
A cura di Marco Burato Osservatorio meteo di Barlassina (MI) - 225 msm
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