![]() |
![]() |
![]() |
||||||||||
CARNEVALE 2003: Una Vittoria a metà:Ormai nessuno può mettere in dubbio che il nostro gruppo non è più una piacevole sorprese in questa manifestazione bensì una splendida realtà. Negli ultimi 8 anni abbiamo vinto 3 volte presentando 7 volte su 8 dei carri decisamente competitivi e di alto livello artistico , se si esclude l'edizione in cui arrivammo giustamente ultimi. Ciò sottolinea ormai un gruppo di cantieristi consolidato e affidabile che sa, anche in un anno che , viste le defezioni annunciate in estate di personaggi che hanno fatto la storia del cantiere , costruire dei carri ad alto contenuto spettacolare come quello di quest'anno.é inutile nascondersi dietro un dito, questo anno con un tema a noi non consueto, dando fiducia a gente che già negli anni passati aveva avuto un ruolo importante nel cantiere , nei ruoli chiave per la relizzazione del carro, abbiamo tirato fuori un carro che ha sorpreso la maggior parte dei Foianesi. Vincere con un tema che non è mai stato fino a quest'anno, nel nostro DNA, forse rende la vittoria ancora più piacevole, come una vittoria in trasferta nel calcio. La cosa che personalmente , mi ha colpito di più nella bella serata di ieri è stato l'imbarazzo, quella sensazione mista di gioia e di un pizzico di amarezza, che un pò tutti noi abbiamo provato al momento della proclamazione dei vincitori. Vincere a pari merito in genere non significa dividersi equamente la vittoria in termini di gioia perchè la gioia è frutto anche delle aspettative con cui si arriva al verdetto e le nostre aspettative, è inutile fare i modesti adesso, erano quelle di vincere da soli. Senza nulla togliere agli Azzurri, con cui dividiamo comunque volentieri questa vittoria ( a proposito i nostri più vivi auguri per i loro 70 anni, consumati con una vittoria come capitò a noi due anni fa per i nostri 40 anni), credo che non possa essere smentito dicendo che il nostro carro per tutta la manifestazione è stato considerato praticamente all'unanimità il migliore dei quattro. Pazienza poi se la vittoria sarà divisa in due. Da parte nostra credo che vadano ringraziati tutti i cantieristi che hanno reso possibile la realizzazione di questo carro . Quando nel 1994 vincemmo a metà a pari merito con i nostri rivali Rustici la soddisfazione maggiore fu la nostra. Il ruolo dei favoriti ovviamente l'avevano loro. Oggi a distanza di 9 anni i Favoriti eravamo noi e ciò deve renderci orgogliosi. Siamo cresciuti moltissimo. E non per questo bisogna festeggiare di meno!! P:S. Nella serata è arrivata anche una altra bellissima notizia che ha addolcito ulteriormente il rammarico di non essere da soli a festeggiare: Il nostro carro che abbiamo venduto a Cento (FE) ha vinto!!! E con questa vittoria 4 di noi Nottambuli l'anno prossimo andranno a Rio de Janeiro al seguito del Carro al Sambodromo di Rio. Ciò si aggiunge alla notizia della vittoria , arrivata in settimana, del gruppo dei GUFI ,a noi gemellato ,al carnevale di S.Giovanni Persiceto , cui facciamo i nostri più vivi complimenti. | ||||||||||||
RELAZIONE CARNEVALE 2004"Oltre la porta"Tre forme dalle fattezze umane, la cui identità è solo un ombra, cui è negato ogni individualità, aprono l'allegoria. L'assenza di pelle , le dita da artropode, tradiscono un cambiamento fisico, e le bocche, aperte in un silenzioso urlo di disperazione, rivelano denti estranei, lamine ossee o zanne da predatore.. Esse trainano il resto del carro. Invischiate in ragnatele, o in onde magnetiche, comunque in guinzaglki da cui è impossibile una speranza di fuga.. Al centro: un esapode meccanico. La corazza chitinosa tradisce l'ottusità di coloro cui altri ha conferito potere; Le sue zampe uncinate tessono e dipanano la tela. Ragno o antica divinità fatale o moderna tecnologia telematica cui è difficile fuggire anche rinnegando il concerto umano? In alto, onirica e tuttavia reale nella sua drammaticità, l'Essenza Umana, o la sua intelligenza. In mano i simboli del suo potere e del suo degrado: un cancro immondo che la spoglia lentamente della sua bellezza, ricoprendola con placche metalliche per ricnhiuderla entro limiti stabiliti. Dietro di essa, la rotondità di una porta pone simbolicamente un limite, o un traguardo o un monito. Al di la, scompaiono l'avvilimento e la miseria di cui è capace l'uomo con le sue brame. Da onde primordiali sorge un sogno: L'utopia di una terra ricca e benefica in cui ogni singola vita è gioia, dove la fantasia è realtà, dove non esistono catene, dove ogni uomo svolge il suo corso senza correre per arrivare primo. Fantasia o destino iniziale dell'uomo? Utopia assurda o anima perduta di coloro che vogliono ricordare che là dove moltitudini falliscono , a volte basta un semplice atto di Fede?
CANTIERE NOTTAMBULI
| ||||||||||||
|
|
|
![]() |
||||||||||