Lutezia

Notre-Dame galleggia
sulla Senna,i piccioni
beccano semi fra i piedi
dei passanti curiosi.
I buchinisti vendono
vecchie stampe a vecchi
collezionisti ed io
vendo parole ad un
angolo di piazza con la
pelle rosa nascosta fra
la barba ruvida come
le mie mani di viaggiatore.
Un tiepido raggio di sole
riscalda il momento,un
sospiro di vento gelido ci
riporta alla realtà di un
inverno parigino.
Massaie,con le loro baguettes
nella borsa,camminano
senza guardare anima viva.
Sembrano piccioni...
Percorro la lunga scalinata
verso Montmartre con le
mie poesie sotto braccio.
Mi cadono,ruzzolano giù,
centinaia di fogli
al vento,sparsi per aria
come i miei pensieri.
Lei le raccoglie,le riordina,
mi sorride.
Mi porge i miei scritti
con la sua docile mano.
Le dico che può tenerli,
le dico di leggermi.
Così la conobbi,
così mi conobbe.