B
uon viaggio

Pioggia battente sul mio fegato,
gonfio di cibo e di tentazioni.
Le rughe del mio passato si
Stendono come panni al sole,
tuttavia non si asciugano, non
smettono di essere umide, non
accennano a staccarsi da me.
Carta assorbente blu.
La barba tagliente come un rasoio
Da barbiere, maiuscole o minuscole?
Virgole, punti, assonanze, metafore.
Fotografie in bianco e nero, sta per
Partire il mio treno per nessun posto.
Non ho pagato il biglietto, forse
Prendeṛ una multa, non salata, ma
Dolce.
I bagagli li ho sempre avuti con me,
accanto a me, dentro me.
A volte erano troppo pesanti, a volte
Troppo leggeri; talvolta li prendevo
In mano e li osservavo, ci giocavo,
ci parlavo.
I miei bagagli: vecchie valigie e
Vecchie borse colme di libri, di poesie,
di penne, di sorrisi e di pianti.
Colme di donne, di uomini, di animali.
Colme di specchi rotti, di cortometraggi
E di lungometraggi, di volti e di anime.
Non li ho mai svuotati, non li ho
Mai messi in ordine. Sono sempre
Stati ĺ, pronti per partire.
Musica lieve, musica assordante. Jazz.
Buon viaggio.