La
pieve ci cingeva con
Le sue grandi braccia di
Madre. Il suo sorriso
Riscaldava la valle sottostante,
riscaldava il mare ed il lago,
gli uliveti e le vigne, la mia
famiglia ed il mio avvenire.
Sogno embrionale, sogno
Ad occhi aperti. Voglio
Vivere così. Mezzogiorno, il
Sole domina la scena, alto
E imperioso, brucia il suo potere.
Suonano le campane,
suonano a festa. Fiori d’arancio.
Abito bianco ed abito blu,
scendono le scale tenendosi per
mano. Applausi e risa, grida
e lacrime. Allegria e incredulità,
stupore, goliardia, commozione.
Abito blu ed abito bianco scappano
Via verso l’orizzonte, che li
Accoglie nel suo salotto ottocentesco.
Arazzi alle pareti di questo percorso
Onirico; Orfeo ci saluta da una
Nuvola. Un libro di poesie aperto
Sul letto attende solo di essere
Scritto … coraggio è il tuo turno.