Rettili
Caratteri
generali esterni - L'aspetto esteriore dei rettili non è
molto omogeneo, in determinate specie il corpo è tondeggiante o
appiattito, in altre allungato o vermiforme; in alcune è munito
di zampe, in altre ne manca del tutto; il collo può essere
brevissimo, oppure lungo. Le specie dotate di zampe ne presentano
generalmente quattro, ma collocate cosi lateralmente che servono
piuttosto a spingere il corpo, che non a sostenerlo. La pelle,
poverissima di ghiandole, in genere presenta un rivestimento
corneo, nel quale si distinguono squame e placche di forme e
dimensioni assai varie, talora sostenute da scudi cutanei ossei. I
rettili possono gareggiare con qualsiasi altra classe di animali
quanto a bellezza dei colori. Talune specie cambiano di colore a
volontà, mediante l'espandersi e il contrarsi di certe cellule
colorate situate nella pelle.
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Apparato
scheletrico - Lo scheletro, in questi animali, è quasi del
tutto ossificato, ma nella disposizione delle sue singole parti
presenta tante differenze che riesce difficile darne una
descrizione comune a tutte le specie. Il cranio, che per molti
aspetti ricorda quello degli uccelli, è più o meno appiattito;
le mascelle e le ossa facciali hanno un enorme sviluppo e in molti
casi sono dotate di eccezionale mobilità. La colonna vertebrale,
ossificata, consta di un numero molto vario di vertebre, a seconda
della lunghezza del corpo: nelle testuggini, per esempio, non se
ne contano più di trenta, mentre nei serpenti ve ne sono fino a
cinquecento. Le costole, anch'esse variabili di numero, sono
sempre perfettamente sviluppate. Lo sterno è assente, oppure
rudimentale.
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Dentizione
- I denti dei rettili non presentano diversificazione in tipi
distinti per forma e funzione, come nei mammiferi (incisivi,
canini, premolari e molari), ma sono tutti di forma più o meno
uguale, subconica, anche se con diversità di mole. I rettili non
masticano: i denti servono loro solo per afferrare le prede e
favorirne la deglutizione; inoltre, non vanno soggetti a una muta
regolare, ma accanto ai vecchi se ne formano sempre di nuovi. Le
testuggini non hanno denti, bensì affilate lamine cornee ai
margini delle mascelle; tutti gli altri rettili hanno denti, di
solito abbastanza numerosi, i quali non si trovano soltanto sulle
mascelle, ma talvolta anche sulle ossa del palato, sul pterigoide
e sul vomere.
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Organi
interni - La lingua è di forma assai varia; corta e grossa, o
protrattile e allungata in punte filiformi. Lo stomaco risulta
ampio, mentre l'intestino è relativamente corto. In genere i reni
sono molto voluminosi e variamente lobati; gli ureteri che se ne
staccano si aprono nella cloaca. I condotti genitali sboccano pure
nella cloaca. Esistono organi copulatori.
Gli
organi della respirazione constano sempre di polmoni, cioè di
sacchi pieni d'aria di solito indivisi, oppure dotati di sacchi
accessori in talune specie di sauri; spesso si distinguono per la
presenza di appendici allungate, terminali. Nei serpenti il
polmone sinistro può essere del tutto rudimentale.
Il cuore
si compone di quattro cavità, due orecchiette perfettamente
separate e due ventricoli divisi da un setto completo solamente
nei coccodrilli, e interrotto in tutti gli altri rettili da lacune
più o meno grandi, attraverso le quali il sangue passa dal
ventricolo sinistro a quello destro. Vi è sempre la presenza di
due archi aortici che si riuniscono sotto la colonna vertebrale.
Il sistema linfatico è straordinariamente sviluppato. I
corpuscoli del sangue sono ovali o tondeggianti e provvisti di
nucleo.
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Sistema
nervoso e organi di senso - L'occhio, generalmente piccolo,
risulta provvisto di palpebra superiore e inferiore, che nei
serpenti e in alcune lucertole si saldano, divengono trasparenti e
formano una capsula la quale ripara anteriormente il globo
oculare. Nella maggior parte dei sauri, nelle testuggini e nei
coccodrilli esiste poi la membrana nittitante, la quale,
dall'angolo interno dell'occhio, può essere spinta più o meno in
avanti sull'occhio stesso. Nei rincocefali e in parte dei sauri,
sulla volta dell'encefalo si solleva l'occhio parietale, connesso
con un organo corrispondente alla ghiandola pineale dei vertebrati
più evoluti. L'udito dei rettili è inferiore a quello degli
uccelli e dei mammiferi. All'orecchio manca il padiglione, ma
esiste quasi sempre la membrana timpanica, la cassa del timpano e
una lagena incurvata. Sulla pelle si trovano organi sensitivi
distribuiti sulle squame; organi gustativi si trovano invece sulla
lingua. Nei serpenti e nei sauri esiste un organo chemiorecettore,
detto organo di Jacobson, che ha funzioni olfattive e gustatìve.
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Riproduzione
- Quasi tutti i rettili si riproducono a mezzo di uova, le quali
hanno un grosso tuorlo oleoso e uno strato più o meno
considerevole di albume, entrambi racchiusi in un guscio coriaceo,
generalmente elastico, impregnato di una piccola quantità di
sostanza calcarea. Lo sviluppo delle uova incomincia per lo più
nell'ovidotto materno, nel quale a volte l'embrione si evolve
completamente: in tal caso il piccolo perfora il guscio dell'uovo
mentre ancora si trova nell'ovidotto e viene partorito libero con
l'uovo stesso: questo fenomeno è denominato "ovoviviparità".
Nelle specie ovipare, l'embrione, per poter perforare il guscio
dell'uovo, è provvisto di un dente particolare, affilato e
impari, che spunta dall'osso intermascellare, sulla punta del
muso, e che in seguito scompare: esso è chiamato "dente
embrionale" o "dente dell'uovo".
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La
classe dei rettili, affine agli uccelli per caratteri anatomici ed
embriologici, comprende in conclusione vertebrati polmonati
caratterizzati da:
·
possesso, tipicamente, di quattro arti (tetrapodi), con cinque
dita; nei serpenti e in alcuni sauri gli arti sono scomparsi o
variamente regrediti;
·
scheletro completamente ossificato;
·
cranio articolato con la colonna vertebrale mediante un solo
condilo occipitale; la colonna vertebrale può avere da trenta
(tartarughe) a cinquecento vertebre (serpenti);
·
mandibola costituita da diverse ossa; è articolata col cranio
tramite un osso speciale, il quadrato;
·
denti di un solo tipo (omodonti), a differenza di quelli dei
mammiferi; hanno forma conica e sono atti a trattenere la preda e
non a masticarla; vengono sostituiti successivamente, quando
cadono;
·
pelle rivestita di formazioni ossee o cornee (piastre, squame,
granuli);
·
circolazione del sangue doppia e incompleta: il cuore è
costituito da due atrii e da un solo ventricolo, tranne nei
coccodrilli, che ne hanno due; esistono due archi aortici;
·
globuli rossi del sangue nucleati;
·
temperatura del corpo variabile, entro certi limiti, in funzione
di quella ambientale (eterotermi);
·
regime nella maggioranza carnivoro, raramente erbivoro;
·
riproduzione a mezzo di uova (oviparità); in molti casi sono
ovovivipari e in altri perfettamente vivipari.
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