I Viperidi

 

Introduzione - I viperidi rappresentano, insieme coi crotalidi, una delle famiglie più evolute di tutti i serpenti e, pertanto, di tutti i rettili attuali. Sono avvelenatori altamente specializzati. Lunghi al massimo quasi due metri, posseggono riproduzione ovovivipara od ovipara, ma sempre con periodo di incubazione molto breve. La loro diffusione è amplissima: dalle fredde regioni del circolo polare artico e dalle alte montagne sino alle calde zone dei tropici, in ambienti a fitta vegetazione o anche desertici. Il maggior numero di specie vive sul terreno, ma alcune sono arboricole (Atheris) e altre sotterranee (Atraetaspis). Soprattutto attivi al crepuscolo e di notte, si nutrono di prede vive, prevalentemente rappresentate da roditori. La loro distribuzione geografica interessa l'Europa, l'Africa e l'Asia, mentre mancano. nelle Americhe (ove sono sostituiti dai crotalidi) e in Australia, ove vivono gli elapidi. Nel complesso la famiglia dei viperidi comprende dieci generi e sessantacinque specie. Esistono complessivamente 43 specie di vipere vere (sottofamiglia Viperinae). Sono distribuite in Europa, Asia, Africa e sono molto simili e strettamente imparentate con i crotali asiatici e americani (sottofamiglia Crotalinae) di cui fanno parte i serpenti a sonagli. I crotali si distinguono dalle vipere per la presenza di una forte depressione appena sotto l'occhio. Si tratta di un organo molto sensibile che viene usato per localizzare le prede a sangue caldo, anche nell'oscurità.

Apparato del velenifero - Il principale carattere anatomico di questa famiglia consiste nella forma dell'osso mascellare, che è breve, piramidale, e sulla cui base sono impiantati uno o più denti, canalicolati a guisa di aghi da iniezione.Quando il serpente colpisce, le zanne penetrano nella cute della preda e il veleno viene iniettato profondamente nei tessuti con la stessa efficacia di un ago di siringa. Il più lungo di questi denti è il solo a essere funzionale; gli altri, situati dietro di esso, sono denti di ricambio. Per evitare che questi lunghi denti finiscano col conficcarsi nel pavimento boccale, l'osso sul quale sono impiantati è articolato con le ossa del cranio in modo che, in posizione di riposo le zanne vengono ruotate contro il palato e alloggiate in una "tasca" soffice. Inoltre le zanne sono mobili: quando vengono usate si sollevano fin quasi ad angolo retto con la mascella superiore.  Il condotto delle ghiandole velenifere sbocca presso l'apertura del canalicolo dentario alla base della zanna. Due muscoli robusti, all'atto del morso, agiscono sulla ghiandola comprimendola e iniettando il veleno. Anche se armati di terribili denti veleniferi, i viperidi sono meno pericolosi per l'uomo degli elapidi e dei crotali, ma se mordono, la ferita è spesso mortale. Le vipere non sono aggressive se non molestate o disturbate, ma se provocate insistentemente rispondono in genere con pericolosi morsi. 

Morfologia - Caratteri esterni distintivi della famiglia dei VIPERIDI sono: il corpo tozzo; la testa piatta, allargata posteriormente, coperta di scudi o squamette irregolari; il muso corto; la coda breve e ottusa, talvolta alquanto prensile; e l'occhio, per lo più dotato di pupilla verticale. La mascella, l'osso pterigoide e l'osso palatino sono muniti di denti solidi, lisci e uncinati, i quali servono a ghermire la preda e a farla scivolare nelle fauci, mentre le branche della mascella inferiore, riunite da flessibile tessuto connettivo, vengono alternatamente protese. Tutto l'apparato palatino mascellare è dilatabilissimo per la mobilità delle ossa che lo costituiscono, e siccome la preda viene abbondantemente insalivata da una copiosa secrezione ghiandolare, i viperidi possono inghiottire animali relativamente grossi. Le vipere europee hanno corpo pesante, coda corta e ben definita e testa spesso triangolare. Le squame dorsali del corpo sono fortemente carenate e gli scudi che coprono la nuca sono tutti abbastanza piccoli. L'occhio è alquanto piccolo e la pupilla è verticale. A differenza della maggior parte degli altri serpenti europei, le vipere hanno squama preanale non divisa. Variano considerevolmente nel profilo della testa e, alcune specie, hanno una soffice escrescenza sul muso detta corno, coperta di squame. 

 

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