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Parapsicologia

Studio di fenomeni ed eventi che non possono essere spiegati sulla base delle teorie scientifiche convenzionali.
I parapsicologi distinguono in fenomeni paranormali in due tipi:

Chi ti guarda cosa vede?La parapsicologia, inoltre, si occupa di fenomeni quali la sopravvivenza della personalità dopo la morte, la trance medianica, le apparizioni, i poltergeist (psicocinesi involontarie) e le esperienze extracorporee.
Questo settore di studi è conosciuto anche come "ricerca psichica", dal nome della Società per la ricerca psichica, la prima a occuparsi di parapsicologia, fondata prima in Gran Bretagna nel 1822 e poi negli Stati Uniti nel 1884, e tuttora operante in entrambi i paesi.

La ricerca psichica

La ricerca psichica inglese si indirizzò inizialmente sull'ipnosi, all'epoca già in uso in psicologia e in medicina.
La Società indagava inoltre i fenomeni che si verificavano durante le sedute spiritiche, che classificava come fisici e mentali.
Nei fenomeni fisici erano compresi il movimento (telecinesi) e altre modificazioni concrete degli oggetti, indotte dall'attività mentale dell'individuo; i fenomeni mentali erano costituiti dalla telepatia (trasmissione del pensiero attraverso mezzi non sensoriali), dalla chiaroveggenza e dalla premonizione (previsione di eventi futuri).
Il primo gruppo di studio riconosciuto fu il laboratorio di parapsicologia della Duke University della Carolina del Nord, attivo dagli anni Trenta.
Il suo direttore, Joseph Banks Rhine, formulò metodi di ricerca che permettessero di sostituire lo studio basato su resoconti di singoli casi non collegati con il rilevamento di correlazioni su base matematica e statistica e con l'utilizzazione del metodo sperimentale proprio della scienza.

Gli esperimenti di Rhine

Nei suoi esperimenti sulla percezione extrasensoriale, Rhine utilizzava un mazzo di carte, simili alle comuni carte da gioco, che riportavano ciascuna uno di una serie di cinque segni (stella, cerchio, croce, quadrato e onda).

Percezione extrasensoriale

Se il soggetto riusciva a individuare correttamente cinque carte nel mazzo precedentemente mescolato, il fenomeno veniva considerato come una pura casualità; se ne individuava da 6 a 10, era considerato una prova a favore della percezione extrasensoriale.

Psicocinesi

Gli esperimenti sulla psicocinesi venivano invece condotti con dadi lanciati da un contenitore da un congegno meccanico contro un muro.
Veniva calcolato il rapporto tra il numero di volte in cui un soggetto si sforzava mentalmente di fare apparire una certa faccia del dado e il numero di volte che la faccia si presentava realmente.

Le conclusioni di Rhine

I risultati convinsero Rhine e i suoi collaboratori della non casualità di questi fenomeni.

Pro e contro del metodo di ricerca

StrumentiLa critica principale alla parapsicologia si basa sulla non riproducibilità delle prove: la probabilità di ottenere nuovamente fenomeni di percezione extrasensoriale e psicocinesi dagli stessi soggetti tende, infatti, a decrescere con il passare del tempo. Questo elemento pone i fenomeni studiati al di fuori dei presupposti della scienza, in quanto soggetti alla legge della casualità.
Gli studi in ambito parapsicologico hanno tentato di fornire maggiore consistenza alle prove, avvalendosi di misurazioni di tipo fisico e matematico, ma è opinione dei ricercatori che il metodo scientifico classico sia troppo restrittivo per poter spiegare fenomeni che sfuggono alla possibilità di essere compresi tramite la legge della causa e dell'effetto. Per questi motivi, la validità scientifica della parapsicologia è tuttora oggetto di viva controversia.

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