Glossario

Alchimia: Antica arte, esercitata soprattutto durante il Medioevo, che mirava a trasformare i metalli comuni, in particolare il piombo, in oro o argento.
Alla serie di tecniche artigianali impiegate venivano attribuite valenze religiose che simboleggiavano il cammino spirituale verso la meta dell'immortalit�.
Sebbene i suoi propositi fossero spesso dubbi e illusori, l'alchimia pu� essere considerata, sotto molti punti di vista, l'antenata della chimica moderna.
Occultismo: Credenza nell'efficacia di una serie di pratiche, come astrologia, alchimia, divinazione e magia, che si fondano sulla conoscenza esoterica o "occulta" della natura dell'universo e delle sue forze misteriose.
Questa conoscenza implica il concetto di "corrispondenza" o relazione fra parti dell'universo: stelle, pianeti, pietre preziose e parti del corpo umano o eventi della vita umana, e consente di influire sulle guarigioni o di conoscere il destino delle persone.
Essa pu� includere anche la credenza in esseri angeli, dei, spiriti intermedi fra l'umanit� e Dio, con i quali alcuni iniziati possono comunicare.
La conoscenza occulta si otterrebbe mediante l'iniziazione o lo studio di testi esoterici.
Spiritismo: Credenza secondo la quale i morti si manifestano ai vivi, generalmente mediante un chiaroveggente o medium; il termine, inoltre, designa la dottrina e le pratiche di coloro che credono in questo genere di comunicazione.
Bench� lo spiritismo sia stato praticato in varie forme sin dalla preistoria, lo spiritismo moderno � il risultato di fatti e ricerche del XIX secolo.
Superstizione: Termine che designa credenze e pratiche considerate generalmente irrazionali, prodotto dell'ignoranza e della paura dell'ignoto. In generale implicano la convinzione che forze invisibili e sconosciute possano essere influenzate da oggetti o rituali. Sono spesso considerate forme di superstizione la magia, la stregoneria e, pi� genericamente, l'occulto.
Ku Klux Klan�: Organizzazione terroristica segreta, fondata nel 1866 a Pulaski (Tennessee), negli Stati Uniti, dopo la guerra di Secessione.
Assertori dell'inferiorit� dei neri, e dunque dell'inopportunit� di riconoscere loro i diritti civili e politici, i membri del Klan (Klansmen) si impegnarono a ostacolare l'azione dei governi di Ricostruzione costituiti dopo il 1867.
Coperti da tuniche bianche e mascherati da lunghi cappucci a punta, i Klansmen presero a terrorizzare gli ufficiali federali per spingerli ad abbandonare le loro cariche, e i neri pi� intraprendenti perch� non esercitassero i diritti politici appena acquisiti n� svolgessero attivit� pubblica; a questo fine, alle minacce seguivano fustigazioni e mutilazioni, sino all'assassinio.
L'attivit� delittuosa spinse il governo a decretare lo scioglimento del Klan nel 1869.
Il nome, i rituali e gli atteggiamenti del Klan originale ricomparvero in una nuova organizzazione, l'"Impero Invisibile, Cavalieri del Ku Klux Klan", fondata nel 1915 in Georgia.
Oltre agli afroamericani, anche cattolici ed ebrei divennero oggetto delle intimidazioni del Klan.
L'ondata di violenza raggiunse l'apice negli anni Venti, soprattutto negli stati del Sud; negli anni della Grande Depressione segu� un ridimensionamento, fino allo scioglimento dell'Impero Invisibile nel 1944.
Col rafforzarsi del movimento per i diritti civili degli anni Cinquanta e Sessanta, il Klan tent� il rilancio proponendosi come punta avanzata e radicale del fronte d�"opposizione all'integrazione razziale. Alla fine degli anni Ottanta risultava costituito da una quindicina d�"organizzazioni, con un seguito complessivo valutato attorno alle 5000 unit�.
Paracelso: (Einsiedeln 1493 - Salisburgo 1541), pseudonimo del medico e filosofo svizzero Philipp Theophrast Bombast von Hohenheim. Studi� prima a Vienna, poi a Ferrara; viaggi� a lungo in Europa, esercitando la professione medica e diffondendo le sue teorie. Spirito polemico e mordace, Paracelso sfid� le convinzioni mediche della sua epoca, affermando che le malattie sono causate da agenti esterni al corpo e che possono essere contrastate per mezzo di sostanze chimiche. Le sue conoscenze spaziarono dalla medicina, all'alchimia, alla mineralogia.
Demone: Essere soprannaturale, spirito o forza capace di influenzare le vite umane, di solito con mezzi cattivi. I demoni hanno avuto spazio nelle tradizioni di molte religioni e appaiono anche nella mitologia e nella letteratura. Molte religioni contemplano pratiche di esorcismo, per cacciare demoni che infestano luoghi o persone, compiute di solito da una persona a esse preposta. Lo studio dei demoni � chiamato "demonologia".il termine "demone" deriva dal termine greco daimon, che indicava esseri intermedi tra gli dei e gli uomini, capaci di migliorare la vita umana o di eseguire una punizione divina. Le idee fondamentali del cristianesimo sui demoni derivano dai riferimenti a esseri malvagi o "spiriti impuri"
Angelo: Spirito celeste ritenuto messaggero o intermediario tra Dio, o gli dei, e l'umanit�. Tutte le religioni si concentrano sulle relazioni attuali e potenziali dell'uomo con il mondo sovrannaturale. Nell'antica religione greca, nell'ebraismo, nel cristianesimo e nell'Islam si pensa che di tali relazioni si occupino gli angeli, messaggeri divini inviati agli uomini per istruire, comunicare informazioni o impartire ordini. Un angelo pu� avere inoltre funzione di custode, di guerriero celeste e anche di forza cosmica. La partizione tra angelo buono e cattivo, o diavolo, non � tuttavia sempre chiara; gli angeli, pertanto, possono essere generalmente descritti come forze personali che mediano tra il divino e l'umano.
Esorcismo: Pratica volta a cacciare demoni o spiriti cattivi da una persona o da luoghi che si crede ne siano posseduti o rischino di esserlo. Compiuta normalmente da persona con particolare autorit� religiosa, come un sacerdote o uno sciamano, la pratica, attuata con gesti rituali, formule e invocazioni, era comune nelle societ� antiche e si fondava sulla magia. Nell'antico regno di Babilonia sacerdoti specifici distruggevano immagini di creta o cera del demone, in un rito inteso a distruggere il vero demone. Anche l'Egitto e la Grecia antica avevano riti simili, e in molte religioni del mondo l'esorcismo viene tuttora praticato.
Amuleto: Oggetto portato addosso, spesso al collo, come portafortuna o per proteggersi da malattie o malefici. Di solito si tratta di una pietra o un pezzo di metallo, che porta incise iscrizioni, figure o cifre. Gli egizi, che ne facevano ampio uso, li indossavano talvolta in forma di collana. Tra i greci, questo genere di portafortuna era chiamato phylakterion. Gli amuleti degli ebrei, strisce di pergamena sulle quali erano scritti passi della Legge, erano indossati vistosamente come simboli di devozione nelle scuole farisaiche, ma erano anche considerati una protezione contro gli spiriti maligni. La chiesa cristiana eredit� l'uso degli amuleti, sui quali l'incisione che compare pi� spesso � la parola ichthys (in greco, "pesce"), perch� composta dalle iniziali delle parole greche per "Ges� Cristo, Figlio di Dio, Salvatore". In alcune sette gnostiche erano spesso usate le abraxas, gemme che prendevano il nome dalla parola magica greca che recavano incisa. Gli amuleti divennero tanto comuni tra i cristiani che, nel VI secolo, al clero fu vietato fabbricarli o venderli, pena la perdita degli ordini sacri, e nel 721 indossare amuleti fu solennemente condannato dalla Chiesa. Con la diffusione dell'astronomia araba, acquist� popolarit� l'amuleto astrologico, o talismano. L'uso di indossare amuleti � tuttora diffuso in tutto il Medio Oriente.
Negromanzia: Arte dell'evocazione degli spiriti e degli spettri dei morti per divinare il futuro o conoscere l'ignoto.
Soprannaturale: Che si manifesta al di fuori della natura. Ci� che trascende la natura.
Simpatetico: Che � in perfetto accordo con le caratteristiche di altra persona o cosa.
Empirico: Che si basa sull'esperienza. Che � fondato solo sulla pratica e non su criteri scientifici. Chi opera o agisce attenendosi alla pratica.
Speculativo: Che ha scopo di guadagno.
Malocchio: Nelle credenze popolari, influsso malefico che si ritiene derivi dallo sguardo di alcune persone.
Coercizione: Costrizione tirannica tale da escludere ogni possibilit� di reazione.

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