ANALISI DI UN FILE: Squeeze e Tooms

(by BABBACOP)

 

Ci risiamo… un’altra notte insonne e così ho buttato giù una lunga analisi, credo che valga al pena leggerla SOLO SE AVETE già VISTO 1x20 TOOMS… altrimenti non capireste tutti i riferimenti e vi rovinereste il gusto della puntata.

 

L’X-Files del caso di Eugene Victor Tooms (n° X -129202) è un film diviso in due parti (1x02 Squeeze e 1x20 Tooms), anche se, fra i due episodi passano diversi mesi. Secondo la linea del tempo Squeeze si colloca alla fine del giugno ’93. Ricordiamo che Scully ha messo piede nell’ufficio di Mulder il 7 marzo ’92 e che l’anno che passa dal Pilot al primo episodio altro non è che un blooper, un errore dovuto al fatto che dal momento in cui fu girato il pilot (1992) a quando si iniziò a girare la serie era trascorso un anno, ma Carter voleva che gli episodi fossero contrassegnati da date vicine alla reale messa in onda, come se lo spettatore assistesse a fatti avvenuti appena qualche mese prima. Quindi dobbiamo considerare come se Scully abbia varcato la soglia degli x-files effettivamente nel marzo del’93. Il 10 settembre ’93 andò in onda in America il pilot e quando venne trasmesso Squeeze era il 24 sett.’93 e raccontava di fatti avvenuti nel giugno dello stesso anno (quando prendono le impronte digitali di Tooms sul computer: 23 giugno ’93). E.V. Tooms viene rilasciato nel marzo del ’94 e quindi è passato praticamente un anno da Squeeze a Tooms. Mesi che ci permettono di confrontare soprattutto come sia cambiato il comportamento di Scully e la loro dinamica di coppia. 

In Squeeze infatti la nanetta rossa è solo al suo terzo caso ma inizia a usare la testa non solo per tenerci sopra i capelli e si guadagna il rispetto di Mulder. Il credente impara a dare credito alla scettica. 

Permettetemi di analizzare il file a comparti stagni: il mostro, Scully e il rapporto.

 

PATÉ DE “FOIS”

Doug Hutchison è l’attore che impersona E.V. Tooms e credo che debba essere ricordato, perché solamente spalancando gli occhi o leccandosi le dita ci ha fatto venire gli incubi. Tooms è uno dei mostri migliori della serie, ma da dove nasce il terrore che incute? 

Dal fatto che noi siamo la preda! L’uomo è posto al vertice della catena alimentare e trovarsi d’improvviso nel menù di un mutante al posto che normalmente è riservato all’oca, beh!… Tooms è un animale con un forte istinto ma è intelligente. Ed è vedere l’intelligenza della bestia al lavoro che mette i brividi. Infatti non sceglie di farsi Mulder in salmì, (quello è il destino di Scully) ma di incastrarlo. Tooms riesce ad allungarsi, insomma è il fratello cattivo dell’uomo gomma dei Fantastici 4 e a penetrare ovunque, grate, tombini, condotti d’aria… a mettere il terrore è la violazione che il nostro omino bilioso conduce sistematicamente di case ed uffici, il viscido penetrare nei luoghi chiusi, insomma il suo continuo scivolare nei santa santorum del privato e sicuro. Mulder alla fine di Squeeze dice: “Tutte quelle persone che mettono sbarre alle finestre, spendono I loro soldi in tecnologici sistemi di sicurezza nel tentativo di sentirsi al sicuro… guardo quest’uomo e penso...” 

 

SCULLY OVVERO LA “SIGNORA SPETTRALE”.

In Squeeze Scully lavora con Mulder da appena quattro mesi. (Ho già spiegato il pasticcio delle date, prendete per buono il fatto che si debba considerare la coppia formata nel marzo dello stesso anno). La conversazioni con il suo ex compagno di accademia TOM COLTON ci dice, che la nanetta, prima di finire nell’ala psichiatrica dell’FBI nutriva un po’ di ambizione e che quella che gli si presenta sembra essere un’ultima scialuppa per sfuggire allo sgabuzzino delle scope che sono gli x-files. “Dana, se mi aiuti a risolvere il caso potrai chiedere il trasferimento e non sarai più la signora spettrale” (Mrs Spooky). In italiano, cialtronerie da doppiatori, questa battuta è diversa, quindi, noi non sapremo mai che la nostra ragazza andando con lo zoppo si è già fatta la reputazione della sciancata. 

Eppure zoppetta rossa stila un profilo di Tooms, che quasi quasi ci azzecca! E lo fa tutto da sola e lo prende. Ehi, ma allora c’ha pure un cervello!!!

 

QUANDO WATSON SUPERÒ SCHERLOCK

Mulder inizia quel gioco di ruoli che durerà per anni. Lui con le sue idee strampalate fisse nella testa pone domande e domandine alla “tutta testa sulle spalle Scully” per condurla passo passo, come Holmes faceva con Wattson, sulla strada della foll.. ehm… della soluzione più improbabile. MA SI può parlare di una coppia di agenti? In Squeeze no. Infatti i due si studiano ancora. “Credi che io sia spettrale?” chiede Mulder rivolgendo uno sguardo ferito a Scully quando viene a sapere che gli altri temono la sua reputazione (Scully a quella domanda non risponderà mai). Eppure in questo terzo episodio si stabiliscono alcune fondamentali regole degli X-Files: 

S: “Mulder loro non vogliono sentire le tue teorie, ecco perché Blevins ti tiene nascosto quaggiù”

M: “Anche tu sei qua giù… Perché non ci accordiamo su questo? Loro faranno la loro indagine, noi la nostra e le due strade non si incontreranno. D’accordo?”

Quando Scully è in appostamento perché ritiene che il bilioso Tooms tornerà sul luogo del delitto, Mulder si presenta a fare lo sciupa feste, saccente ed arrogante afferma “Non tornerà qui” e poi addirittura offre a Scully i semini di girasole! (Che affronto!)

Insomma i due si studiano e si misurano sul campo e questa volta è lui a non credere.

Ma Wattson batte Scherlock e dopo l’arresto di Tooms ad opera di Scully è proprio Mulder che afferma davanti a Colton: “Scully ha ragione! E’ l’uomo giusto!”

Colton sdegnato si prepara a lasciare la stanza e chiede a lei: “Tu vieni?” 

“Dimentichi che ufficialmente sono assegnata agli X-files” risponde Scully.

“Vedrò cosa posso farci” insiste Colton. Mulder trattiene il fiato, sa che per lei questa potrebbe essere l’occasione per andarsene: “Grazie” risponde la nanetta “So badare a me stessa”. 

Una scena storica avviene poi nel corridoio _ vedete come il gioco dei momenti salienti che avvengono nei corridoi nasce con la serie? _ . Mulder gioca con il ciondolo di Scully (trattiene la collana fra le dita per trattenere anche lei negli x-files?) la mette alla prova: “Nelle NOSTRE investigazioni non dobbiamo sempre essere d’accordo, ma almeno tu rispetti le mie idee” poi il momento cruciale “Se però vuoi continuare a lavorare con loro io non me la prendo”, Mulder inizia a salire le scale… è chiaramente un esame… una strategia… lancia l’amo e si avvia. Quello avrebbe potuto essere l’addio. Scully avrebbe potuto continuare nel corridoio e X-Files sarebbe stato il telefilm più corto della storia della televisione. Invece passano appena pochi secondi e Scully sale scale e raggiunge il suo partner sul pianerottolo: “Non so… devi avere qualche cosa di più che i risultati del poligrafo per sostenere la tua assurda teoria e io devo vedere cos’è…” .

La coppia è fatta. La decisione è presa. Scully non se ne andrà mai più. Così, con una certa leggerezza ha stabilito di restare negli x-files senza rendersi conto che in un attimo ha già tracciato il suo destino, quello che rovinerà la sua carriera e la sua vita! 

 

Anni dopo Scully ricorderà di fronte a Doggett in 8x15 Deadalive quella scelta:

Dog: Mi hanno messo qui per trovare Mulder. L’ho fatto. Allora? Abbiamo ancora un caso aperto e io ho un mucchio di domande senza risposta. (S. ride.)

Dog: Che c’è?

S: Ho fatto lo stesso discorso anch’io sette anni fa. Se ne vada finché può, Agent Doggett... o potrebbe non andarsene più”.

 

E poi il caso di Tooms va avanti con Mulder che torna a pestare i piedi di Colton e Scully che professa a voce alta la sua scelta.

Colton: “Dana da che parte stai?”

S: “Da quella della vittima?” 

Cosa intende dire?… che Mulder è l’unico in grado di risolvere il caso e stare con lui è aiutare la vittima… oppure, più sottilmente, che è stata proprio l’aggressività di Colton nel voler umiliare Mulder a spingerla a prendere le difese del nasone spilungone? 

Mulder agli occhi si Scully è una vittima? E lei sta con lui perché così vuole il suo intenso senso della giustizia? Se così fosse, allora, si sarebbe fatta intrappolare negli X-Files per sostenere Mulder che appare ai suoi occhi come un perdente. E passeranno anni prima che cambi idea (solo in 4x20 Small patatoes dirà: “Mulder… tu non sei un perdente” e lo farà nel corridoio!!! di un penitenziario).

E’ certo, che in questo episodio Mulder viene sbeffeggiato e sfottuto dagli altri Effebì più che in ogni altro. Tutti giù a dirgli che è suonato e che è matto (al limite del mobbing) e che non ce lo vogliono fra i piedi e così via… ovvio che lei si sia schierata. E poi con il tempo gli x-files (e Mulder) la conquistano, il rapimento porterà tutto su un piano personale e la nanetta non avrà più via di scampo.

Mulder ha giocato bene le sue carte e si è conquistato un amico fedele, onesto su cui contare e un po’ più equilibrato di quanto sia lui, il che non guasta affatto!

Il resto è storia, la nanetta manda al diavolo Colton e il nasone spilungone ricambia il favore che lei gli aveva fatto in Deep Troath e corre a salvarle le chiappe.

 

LE COSE CAMBIANO: ovvero LA TEORIA DEL BRUCO

Passa un anno (1x20 Tooms) e qualcuno decide che E.V. Tooms sta bene e che forse da internare è Mulder, che si rende letteralmente ridicolo con una testimonianza che se l’avesse resa in mutande cantando l’inno nazionale sarebbe sembrato più credibile! E noi, quando è lì sul palco dei testimoni vorremmo dirgli di stare zitto, di smettere di dire tutte quelle assurdità,” non vedi che ti stai scavando la fossa?” che ci volete fare lui è fatto così e non c’è Scully a lanciargli una delle sue occhiate alla “Che cavolo stai dicendo”

Dov’è? Beh, qualcuno ha imparato subito che in un anno questi due sono diventati una forza e che per ottenere qualche cosa è bene dividerli. Perché adesso sono diventati una coppia investigativa insieme hanno affrontato: una donna preistorica, un fantasma, un Pc assassino, un verme extra terreste artico, due o tre entità aliene, un incendiario non incendiabile, le adorabili gemelline assassine, un seria killer medium, un alieno che uccide con il sesso e cerca anche di farsi la nanetta, un criminale e poi un poliziotto reincarnati, gli insettini verdi e pure un licantropo. Si sono salvati le bucce a vicenda già un “decinaio” di volte e non si contano graffi botte e contusioni. Il cattivo, l’uomo che fuma, ha capito di aver fatto un errore a metterli assieme. Lei che doveva smontare le teorie strampalate di Mulder con la sua scienza, ha invece finito per iniziare a fornire delle prove logiche a supporto di queste. Così non va. Nell’ufficio di un “per la prima volta sullo schermo” Skinner, Scully viene messa sotto torchio, “La sua mente forse si è fatta troppo aperta!” e intanto sullo sfondo la ciminiera fuma. “Insomma cosa chiede” domanda Scully a Skinner

“Le chiedo di incrementare la frequenza dei suoi rapporti. Indagini convenzionali. In breve, Agent Scully, sarà sua la responsabilità di fare in modo che le indagini siano svolte seguendo il regolamento.”

Non è che a Mulder non ne abbiano dato una copia in accademia, anzi, quando vuole lo cita a memoria, è che da 1x15 Young at heart, pivellino Mulder fresco di accademia, per attenersi al “book” – così si chiama – ha fatto ammazzare un agente e lui se ne incolpa, come sempre! 

A dispetto delle regole, appunto, l’uomo dalla cravatta improbabile Mulder, si impegna in una sorveglianza 24 hours a day di Tooms. E la nanetta lo segue in questo gioco pericoloso. Di fronte a Skinner mentirà per coprire Mulder… inizia qui a mettere a disposizione del suo partner il bene più grande che ha: la sua credibilità e la capacità di creargli alibi (In Bad Blood dirà: “Mulder… digli che eri drogato!”).

… ma prima ribaltiamo l’episodio

 

COROLLARIO ALLA TEORIA DEL BRUCO: LO SVOLTA SHIPPER.

Alla fine dell’episodio, Mulder fissa un bozzolo…lasciamo perdere che i due agenti sono imbozzolati loro nei cappotti, lei ci ha perfino i guanti, piove, fa un freddo boia ok è primavera ma cosa cavolo ci azzecca un bruco con quella temperatura?… fatto sta che Mulder ha trovata l’unico bruco rin-minchionito che con un marzo freddo boia ha deciso ugualmente di diventare farfalla… insomma sta lì … guarda il bruco e pensa… a cosa pensa?…. pensa! e dice a Scully:

“E’ inevitabile…. Le cose cambiano”… a cosa pensa Mulder?

“Parli del bruco?” chiede Scully … ma a cosa pensa Mulder?

“No parlo di noi”… ma a che cosa pensa Mulder?

“E come lo sai?” chiede ancora Scully… e che pensa Mulder – chiediamo noi?

“Intuito!” ………….. Mulder pensa che stia per avvenire una svolta….. noi sappiamo che entro poco gli x- files chiuderanno e i due saranno divisi.

 

A – Mulder pensa: “Cavolo siamo stati grandi…. Abbiamo chiuso un x-files… insieme siamo una forza e certamente non ci lasceranno continuare così… le reprimenda e le pressioni fatte a Scully indicano che le cose stanno per cambiare e che siamo fritti!”

B – David Duchovny girando questa scena pensa: “Cavolo siamo stati grandi…. Io e la Gillian insieme con uno svitato di produttore abbiamo dato vita a uno spettacolo che si è fatto subito un decianoi di milioni di spettatori e nessuno ci credeva, però l’idiota della Gillian si è fatta mettere incinta dal maritino Klontz e quindi adesso chiuderanno lo spettacolo… accidenti… ci guadagnavo anche due lire e mi divertivo…. Le cose stanno per cambiare e noi siamo fritti”.

C – Mulder pensa o meglio ripensa alla scena nella sua auto… e le cose che stanno per cambiare sono quelle nel loro rapporto…. Parli del bruco… no parlo di noi!

 

Già… perché quando Scully va a dargli il cambio nella sorveglianza davanti alla casa di Tooms, i due hanno fatto un tremendo scivolone. La mancanza di lucidità, dovuta alla stanchezza (Mulder non dorme da un paio di giorni e Scully ha passato tutto il giorno a fare estenuanti ricerche), la stanchezza gli ha portati a condurre una conversazione troppo sul piano personale… di notte…. In auto…ovvero un luogo chiuso e intimo. Ovviamente le solite strafalcionerie del doppiaggio ci privano di qualche cosa! Ecco quindi la conversazione com’è in originale:

M: They’re out to put an end to the X-Files, Scully. I don’t know why, but any excuse will do. 

-Stanno per mettere la parola fine agli x-files, non so perché ma ogni scusa andrà bene.

Now, I don’t really care about my record, but you’d be in trouble just for sitting in this car and I’d hate to see you to carry an official reprimand in your file because of me. 

-No, non mi preoccupo del mio stato di servizio, ma tu passeresti dei guai anche solo per startene seduta in questa auto e io odierei vederti con un richiamo ufficiale sul tuo curriculum per causa mia.

S: Fox... Mulder ride… la conversazione è personale e automaticamente lei è scesa sul piano personale chiamandolo per nome.

M: And I... I even made my parents call me Mulder. So... Mulder.

-Mi faccio chiamare Mulder quasi anche dai miei genitori… così… Mulder. 

S: Mulder, I wouldn’t put myself on the line for anybody but you. 

-Mulder non mi esporrei così per nessun’altro che te. (Si guardano)

M: If there’s an ice tea in that bag, could be love. (in italiano era: giuro che ti sposo). 

-Se ci fosse del te ghiacciato in quella busta potrebbe essere amore.

S: Must be fate, Mulder. Root beer. You’re delirious. Go home and get some sleep. 

-Deve essere destino, Mulder, birra. Stai delirando. Vai a casa e dormi un po’.

 

Lo scivolone è avvenuto… certi sentimenti hanno iniziato ad affiorare… il primo passo lo aveva compiuto Mulder in 1x07 Ice quando chiusi nello sgabuzzino il paranoico aveva detto: “Non mi fido che di te, Scully!” e poi con un gesto di sottomissione si era voltato di schiena e si era lasciato mettere le mani addosso da Scully, per poi rimettercele a sua volta…. Cosa avete capito? Per cercare i bozzi del verme alieno, no?

Il secondo passo lo compie lei… Non mi esporrei per nessun altro…

Questo sul solo al mondo che tutti evitano come se ci avesse la rogna spettrale Mulder deve avere fatto un certo effetto. In Squeeze Mulder sapeva che Scully ha ancora la possibilità di fare carriera, aveva anche saputo che lei ci teneva e l’idea che Scully sia disposta anche a rovinarsi il curriculum per lui deve aver colpito nel segno: nessuno si era mai dimostrato disposto a tanto. E il “Solo per te” anche è stata sicuramente una mezza dichiarazione.

Ma Mulder, come farà altre volte, non ha il coraggio di prendere una decisione, non si fa avanti… avrebbe potuto rispondere in centinaia di modi… invece è come se lanciasse una monetina in aria, lascia fare al caso… “Se c’è del the ghiacciato potrebbe essere amore”… “E’ destino, Mulder… birra…” 

Scully gli ha praticamente aperto il suo cuore… Mulder si è tirato indietro… ed è Scully ad offrire una via di uscita da questa situazione…. “Stai delirando… vai a casa”. E’ come dire mettiamoci una pietra sopra e non parliamone più. Riavvolgi e cancella… 

E così sarà per anni… una lunga sfida con se stessi… per negare quei sentimenti… per non lasciarli trasparire… Senza Tooms la parola SHIPPER non sarebbe mai esistita.

 

E’ possibile che Mulder guardando il bruco, estrema metafora del cambiamento e della trasformazione stia anche ripensando a quella conversazioni in auto? Ai loro sentimenti reciprochi?

La conversazione in originale è così:

M: It’s amazing how things change, isn’t it? –E’ strano come le cose cambino, non è vero?

S: The caterpillar? –Il bruco? 

M: No, a change for us. It’s coming. –No un cambiamento per noi. Sta arrivando. 

S: How do you know? –Come lo sai?

M: A hunch. –Un presentimento.

 

Questa è quella in italiano: 

“E’ inevitabile… le cose cambiano”

“Parli del bruco…” chiedi Scully.

“Parlo di noi…. Ci siamo”.

“Come lo sai”

“Intuito”.

 

 

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