L'esperimento di Philadelphia è un argomento che andrebbe trattato più approfonditamente rispetto a quello che farò io,e richiederebbe delle conoscenze di fisica per poter giudicare se sia possibile o meno un tentativo del genere,conoscenze che io non ho.Qui parlerò soltanto brevemente di quello che si presume sia accaduto,basandomi su alcune informazioni che ho tratto dal web.Ricordo anche che da tale esperimento è stato tratto un film.
Nell'Ottobre 1943 sulla nave Eldridge D173,completa di equipaggio,fu condotto un esperimento chiamato Philadelphia experiment o Project rainbow,basato sulla teoria del "Campo Unificato" di Albert Einstein.Questo esperimento si proponeva di ottenere la sparizione di un corpo.Sulla nave furono montati dei generatori di magnetismo del tipo "de-gausser" ed una volta attivati, la nave cominciò,pare,a scomparire avvolta in una nebbia luminiscente verdastra.Tale "nebbia" avvolse la nave che scomparve alla vista degli osservatori situati a bordo delle vicine navi S.S.Andrew Furuseth e S.S. Malay.Si originò un campo di forma sferica schiacciato ai poli,di circa 100 metri d’ampiezza,all'interno del quale rimase,come unica cosa visibile,l'impronta di uno scafo immerso nell'acqua.Secondo le testimonianze, chi si trovava dentro la sfera poteva vedere tutto,come non vi fossero state mutazioni,pur muovendosi,in pratica,nel nulla.Con tale esperimento fu raggiunta la totale invisibilità e,sembra cosa non preventivata,lo spostamento di materia da un luogo ad un altro.L'Eldridge fu vista apparire e sparire a Norfolk,in Virginia.Al momento della rimaterializzazione del D173 alcuni componenti dell'equipaggio furono ritrovati tra le lamiere della nave o tra le tavole di legno come se si fossero rimaterializzati al posto sbagliato.In conseguenza di questo,l'equipaggio subì un'altro effetto devastante che proseguì anche quando l'esperimento ebbe fine.Gli uomini sparivano e riapparivano improvvisamente,in ogni luogo: a casa,per strada,al bar,sotto gli occhi esterrefatti dei presenti.Per facilitare il loro "ritorno" si doveva praticare una tecnica detta "sovrapposizione delle mani",ossia toccare prontamente lo sventurato per far cessare l’insolito fenomeno.Molti ebbero problemi psichici,altri furono internati in ospedale, uno sparì davanti ai familiari.Non è certo che tali eventi siano realmente accaduti,potrebbero essere soltanto frutto della disinformazione attuata dai mezzi di stampa e informatici messa in atto dai vertici dell'Intelligence USA.
Da quanto risulta da un documento ufficiale della Marina degli Stati Uniti sembra che a prendere parte all'esperimento non fu il cacciatorpediniere Eldridge,bensì il dragamine IX97.Infatti,il diario di bordo della Eldridge riporta che la nave non si recò mai a Philadelphia,indicando che il cacciatorpediniere rimase a New York fino al 16 Settembre 1943 per poi dirigersi verso Bermuda,ove stazionò fino al 15 Ottobre e ritornando a New York il 18 Ottobre.Il primo Novembre salpò di nuovo per scortare il cacciatorpediniere UGS-23, fino a Norfolk,navigando insieme il giorno dopo per Casablanca dove giunsero il 22 Novembre.Una settimana dopo la Eldrigde scortò il convoglio GUS-22 fino a New York dove arrivò il 17 Dicembre,per poi salpare di nuovo verso Black Island,dove rimase fino al 31 Dicembre.Nel documento,recuperato presso il Naval Historical Center,si smentisce in maniera piuttosto categorica che l'esperimento sia mai avvenuto.Si fa menzione,inoltre,delle teorie di Einstein (che avrebbero invece reso possibile l'esperimento) come incomplete e di conseguenza inutilizzabili,aggiungendo anche che Einstein all'epoca era consulente presso il "Bureau of Ordinance" della Marina,ma che non aveva alcun interesse a sviluppare progetti inerenti l'invisibilità.Il documento si conclude affermando che dopo numerosi anni di ricerca non sono state reperite le prove per avallare l'ipotesi che un esperimento volto a rendere invisibile all'occhio umano una nave da combattimento sia mai stato compiuto.Ciò che successe alla IX97 durante l'esperimento è un mistero e possiamo solo formulare delle ipotesi riguardo gli attimi immediatamente precedenti e successivi all'azionamento del campo magnetico.Sembra che il dragamine IX97 fu teletrasportato grazie ad un campo magnetico rotante che avrebbe creato una sorta di spazio separato dallo spazio universale,creando una dimensione parallela attorno alla nave.Apparentemente,ciò che accadde riguarda la materia,contenuta in questa dimensione parallela,che tornò indietro nel tempo di due settimane,al tempo in cui la nave era fisicamente ormeggiata a Norfolk.L'effetto di teletrasporto sarebbe stato ovviamente frutto di un'errata valutazione da parte degli scienziati che progettarono l'esperimento.L'energia utilizzata era infatti notevolmente maggiore rispetto a quella di cui si necessitava.Forse si temeva un fallimento con conseguente soppressione dell'esperimento,o forse si voleva che i risultati fossero davvero esaustivi e permettessero un'analisi con margini d'errore molto limitati.Lo scopo dell'esperimento non era solo quello di rendere invisibile la nave,ma anche di spostarla,magari solo di qualche chilometro,per poter controllare i risultati. Purtroppo le cose non andarono come previsto.La struttura fisica della nave fu gravemente compromessa e ai membri dell'equipaggio fu riservato lo stesso trattamento.Fenomeni di smaterializzazione,autocombustione,fusione con la struttura della nave,passaggio attraverso i muri,furono le conseguenze di un atto sciagurato come quello appena compiuto.
Dalle testimonianze raccolte negli anni e grazie all'aiuto del Colonnello Philip Corso è stato possibile accertare - escludendo ogni ragionevole dubbio - che l'esperimento sia stato realmente effettuato e che la nave IX97 e l'equipaggio che vi prese parte abbia subìto gravissime conseguenze psico-fisiche.In effetti il documento sopra menzionato,inviato al Colonnello Corso da Bob Beckwith - uno dei primi scienziati che entrò in contatto con Corso successivamente alla pubblicazione del suo libro "Il giorno dopo Rowsell" - conferma che la Eldridge non fu la vera protagonista dell'evento,ma nello stesso tempo afferma anche che nessun "Esperimento Philadelphia" fu mai compiuto.Il quadro come si vede non è molto chiaro,e la verità forse non si saprà mai.