La chiave per amare Escaflowne: Una
Ragazza a Gaea è lasciar perdere la Serie
TV. Il film non vuole essere un seguito della serie televisiva.
Non è voluto essere una prefazione. Non vuol dire
che sia un parente. Una Ragazza a Gaea è
un'interpretazione completamente nuova del mondo di Escaflowne,
e così, dovrebbe essere giudicato con una mente
fresca, piuttosto che confrontandolo con gli standard
della saga televisiva. |
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Questo non vuol dire che non
riesca a raggiungere quegli standard. In alcuni casi anche
lo supera ma in maniera molto diversa rispetto all'originale.
Quello che era smplicemente un mondo di fantasia si trasforma
in un luogo punk scuro. Le personalità dei personaggi
sono portate agli estremi, e le battaglie sono più
insanguinate e violente che mai. Allo stesso tempo, la
trama è più corta, con pressocché
nessun elemento superfluo. Questo film non parla delle
varie storie di Hitomi, Van, Folken, Allen, Millerna,
Merle, Dilandau e tutti i regni di Gaea ma raccontano
la storia di Hitomi e Van. Tutto ed ognuni cosa è
creata per aiutare i personaggi principali a crescere
ed imparare su di loro. Nelle mani sbagliate, questo tipo
di focalizzazione poteva essere mortale ad un lungometraggio.
Ma Una Ragazza a Gaea lo tratta con acume. Hitomi
e Van non sono solo i personaggi principali del film
loro sono il film. |
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Hitomi è una tipica studentessa
di un liceo giapponese che è oppressa dall'inutilità
della sua esistenza. Non le piace la sua vita, e non si
piace. Quando lei desidera di svanire dalla faccia della
Terra, lei lo fa ma non completamente. Lei riappare
nella terra lacerata dalla guerra di Gaea. Le persone
là pensano coma la Tsubasa no Kami (La
Dea Alata), col potere di salvare o distruggere il loro
mondo. È vero? Lei impara ad aprire il suo cuore
alle sofferenza altrui così da poter salvare il
mondo dall'olocausto totale? O lo rifiuterà portando
alla distruzione Gaea? |
L'apatia di Hitomi verso la
vita è condivisa dal guerriero Abaharaki, Van.
Van è l'ultimo della sua gente, Re del nulla e
del tutto. Lui è il più violento e caparbio
dei guerrieri ribelli che lottano contro il clan del Dragone
Nero abile in battaglia primariamente perché
non ha nessuna paura di morire. Quale problema può
essere la morte, quando la vita è così amara?
Van non ha nessuno, non ha fiducia di nessuno, e non si
cura di nessuno, nemmeno di se stesso. Van è l'unica
speranza che i ribelli Abaharaki hanno per vincere contro
il clan del Dragone Nero, perché lui è il
solo che può pilotare il leggendario Escaflowne.
Lo userà per aiutare Gaea, o il suo odio formato
dalla guerra e dall'isolamento dai sentimenti gli forniranno
un'arma mortale contro tutti? |
Questo è il film, la base di tutto. Sì, all'apparenza
sembra un film su guerra. Ma più specificamente, è
una guerra all'interno dell'anima delle persone. Questo è
un Escaflowne per filosofi.
Vi è qualcosa di paradossale, Escaflowne è anche
per gli innamorati dell'azione. La Serie TV non era noiosa in
tal senso, ma il film la fa sembrare positivamente statica.
I ritmi delle battaglie sono così estreme che divengono
delle parodia. Di nuovo, questo è l'anime. Quale anime
di battaglie non è oltraggioso? Teste che volano, arti
troncati, spruzzi di sangue come geyser, ed in particolarmente
una scena, in cui un cavallo è lacerato a brandelli da
poteri psichici. Chi preferisce gli anime "di guerra"
potrebbero respingere la violenza di Una Ragazza a Gaea
Ma quelli che preferiscono le battaglie sporche, insanguinate,
e viziose andranno al settimo cielo. La maggiore vittoria del
film, alcuni dicono, è il connubio riuscito di questa
azione oscura con la crescita dei legami sentimentali dei personaggi
Hitomi e Van. Come la Serie TV, questo apparentemente giustapposizione
impropria tra shoujo e seinen funziona, nonostante le disparità.
L'animazione, come c'è da aspettatsi per una produzione
di questo genere, è squisita. I personaggi sono maggiormente
realistici ed i movimenti più fluidi che mai. Di particolare
rilevanza è la cura dei dettagli. Quando la macchina
fotografica fa uno zoom in avanti verso l'orologio di Hitomi,
sembra un orologio realistico. Ombre, luci, vento, pioggia
tutte le forze naturali che hanno un impatto sull'aspetto del
mondo sono prese in considerazione per tutti i fotogrammi. Quando
un coltello schizza oltre l'orecchio di Allen, i suoi capelli
si muovono. Quando la pioggia colpisce il terreno caldo, il
vapore aumenta. Quando Dilandau si colpisce la guancia, la pelle
si incurva ed increspature per rendere la pressione visibile.
Questo è l'ultimo esempio dell'animazione come arte.
Una buona parte dell'impatto del film dovrebbe essere accreditata
alla compositrice, Yoko Kanno. Pressocché qualsiasi cosa
sembrerebbe buono quando accompagnata dalla musica di Kanno.
Vista la nuova interpretazione della storia di Escaflowne, Kanno
non si fa tentare dal riprendere i motivi della Serie TV. La
musica di Una Ragazza a Gaea è molto più
scura e selvaggia rispetto a quella usata per nella Serie TV.
Infatti, ci sono solamente alcuni cenni alle musciche precedenti
di Escaflowne. Il coro medievale rimane intatto, sebbene è
usato in maniera più frugale e selvatica. La canzone
maggiormente amata il "Ballo della Maledizione" è
adattata anche per il film, con un tempo maggiore, battute più
pesanti, e con una durata più corta. Il resto della musica
del film è totalmente nuova. È come se Kanno abbia
riesumato solamente gli elementi più critici dell'originale.
Il risultato è una musica che può essere amata
dai neofiti e dai puristi di Escaflowne.
Una vittoria maggiormente incredibile di Una Ragazza a Gaea,
comunque, non riguarda il lato tecnico ma la sua umanità.
Hitomi è clinicamente uno dei pochi personaggi depressi
ad avere un ruolo notevole in un anime. Lei non è solamente
un personaggio lei è l'eroina! La sonnolenza
continua, l'apatia, l'umore malinconico, l'odio per stessa
tutti gli aspetti medici della depressione sono ritratti con
franchezza brutale. La condizione di Hitomi non è glorificata,
ma non è neanche derisa. Come conviene a questo film,
Una Ragazza a Gaea evita il tentativo di fare una Hitomi
"migliore" alla fine del film. Quando il film finisce,
Hitomi ancora è la stessa persona di prima. L'unica differenza
è che lei ha imparato a sperare.
Nonostante tutti questi successi, il film non è senza
pecche. La sua primaria mancanza è la mancanza di caratterizzazione
data ai personaggi minori del film. Allen, Millerna, Merle,
Folken, Jajuka, Dilandau sono ridotti a comparse di Hitomi
e Van. Mentre questo è comprensibile, a causa della breve
lunghezza del film, ed è ovvio che non potrà far
piacere ai fan di questi personaggi. È lievemente ingiusto
criticare il film per questa pecca, visto che lo scopo del film
è seguire lo sviluppo di Hitomi e Van, ma è difficile
ignorare che ci sarà qualche otaku amareggiato. I fan
di Merle troveranno poca roba per alimentare il loro appetito
come le legioni di fan che adorano Dryden. Alcuni personaggi,
come Ruhm ed la coppia dei gatte, appaiono solamente in ruoli
marginali. La madre di Van vince il premio per la più
breve apparizione lei appare solamente per mezzo secondo.
Un fato triste per la bella e tragica Varie!
In difesa del film, si deve notare che molti osservatori hanno
notato maggiori profondità sottili in molti dei personaggi
minori. A modo di esempio, la prima apparizione di Allen lo
fa sembrare simile ad un cattivo asino irritantemente calmo.
Un divertente ma molto cattivo asino, ma questa è solo
un aspetto del personaggio. Comunque, rivedendo il film si nota
che Allen è l'unico personaggio del film a dare completa
fiducia a Hitomi come la Tsubasa no Kami. Anche Millerna
che sviluppa un'amicizia intima con Hitomi come l'avanzare del
film, crede veramente che lei sia la Dea Alata. Alla fine Allen
sarà ricompensato con la vista del potere della Tsubasa
no Kami, e lui la guarderà fisso in adorazione
per la prima e unica volta nel film, reagendo in maniera differente
rispetto a qualche sorriso furbetto. È qualcosa al di
là del suo carattere? No Ma non è il buco nero
della caratterizzazione che si pensava originalmente.
L'altra crepa notevole in Una Ragazza a Gaea se
veramente si può chiamarla crepa è la semplicità
della trama. La Serie TV di Escaflowne fece impressione perché
la sua trama era così intricata, tessendo una rete complessa
di vite, amori e battaglie. Il film, in un'ora e mezza, deva
necessariamente lasciar perdere questa complessità. La
trama del film è stata ritocatta autoritariamente, ma
non largamente. Personalmente, gli scopi del film sono chiari,
e si concentanoi sulla linea di base vale a dire, l'ideale
relazione fra Van e Hitomi sviluppandola con la maggior
profonditâ possibile. Ma molti si lagneranno dell'assenza
di sottotrame, Una Ragazza a Gaea perde quello che rese
Escaflowne amabile.
La chiave è che non è semplicemente realistico
comparare il film alla serie della televisione. Il film non
fu inteso mai come una continuazione dell'originale. Questo
fatto non deve mai essere dimenticato. Chi si lagna dicendo
che il film non è come la Serie TV, è come chi
si lagna dicendo che le nuovo camicie in vendita al negozio
non sono identiche a tutte le vecchie camicie che aveva nell'armadio.
Se non vi piace la violenza, se non vi piace la nuova caratterizzazione,
se non vi piace la trama del film va bene. Ma se l'unica ragione
per cui non vi piace è che i personaggi non sono gli
stessi della Serie TV, avete bisogno di aprire un po' la mente.
La flessibilità è un bella cosa. |