Per questa ragione occorre ridefinire
il concetto di anima nel senso
di "nucleo dell'individualità",
per renderlo adeguato ad
indicare quella "essenza intima"
che caratterizza ogni individuo, sì da
poterlo cogliere in tutto la sua
ampiezza e in tutta la sua profondità,
sia esistenziale che esperienziale.


Occorre perciò ridefinire quest'entità
che è  "nucleo dell'individualità"
e che ha trovato la formulazione del
termine "idema", come coniugazione
e fusione di "identità" e di "anima".
Questo nuovo concetto di
idema si
colloca all'interno dell'orizzonte
ontologico-esistenziale di una filosofia
del "dualismo antropico reale"
all'interno del "pluralismo ontologico".

In questa interpretazione filosofica,
con la quale la realtà cosmica
pluralistica viene colta e poi,
al suo interno, collocata l'esistenza
di un mammifero intelligente,
ma che non deve il suo esistere
a qualche Padre Creatore, bensì
solo all'evolvere della vita su
un pianeta solido, entro un
sistena stellare ai margini
di una sperduta galassia tra
miliardi di miliardi di galassie.

Ciò significa effettuare il superamento
di ogni metafisica pregressa e recente,
ma anche di tutti i materialismi della
 tradizione, monistici e deterministici,
in una prospettiva del tutto differente
che è "post-materialistica".

La pagina che segue sviluppa questo
argomento tematizzando l'
idema
come riqualificazione di
anima
in quanto nucleo dell'individualità,
uscendo quindi dagli angusti confini di un tradizionale e spesso rozzo
materialismo riduzionistico

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