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[P] & [C] 1993 - Sony
Questo disco contiene buona parte del mio lavoro dal vivo registrato nel corso degli ultimi mesi qua e là per l'Italia (anzi "su e giù" visto che le incisioni più recenti provengono da un concerto fatto a Reggio Calabria agli inizi di marzo mentre quelle più "antiche" - "W l'Italia", "Renoir" e "Vita spericolata" - sono state realizzate a settembre dell'anno scorso nel palasport di Torino, a quasi 1400 chilometri di distanza).
La prima canzone, però, è un inedito registrato in studio. Si intitola "Il bandito e il campione", è stata scritta da Luigi Grechi e racconta la strana storia (vera) di Costante Girardengo e Sante Pollastri, amici d'infanzia divenuti successivamente l'uno un eroe del nostro ciclismo, l'altro un'intraprendente fuorilegge. Una storia "di prima del motore" che non trovò molta ospitalità sui giornali dell'epoca (erano gli anni Trenta e il regime fascista non gradiva venisse dato eccessivo riscontro agli episodi di cronaca nera), ma che ora torna alla luce in forma di canzone come una scheggia ingenua ed atipica della nostra epopea non ufficiale.
Il resto è stato completamente registrato dal vivo: i brani di
Torino su una macchina analogica a 24 piste da Maurizio Maggi (Umbi
Mobile),
tutti gli altri da Toni Soddu su un registratore digitale giapponese a 32 piste
che abbiamo battezzato "Droppin' Mobile" per alcune caratteristiche
tecniche imprevedibili con le quali ci siamo dovuti confrontare. Tutto questo
materiale è stato poi missato da Luciano Torani in varie riprese, prima nello
studio "Suono di Ripetta" di Roma e poi nello studio "Mulinetti"
di Recco, vicino a Genova. Il lavoro definitivo di editing e di equalizzazione
del master è stato fatto invece da Antonio Baglio a Milano, in via Ricordi 13,
nello studio Profile.
Desidero ringraziare indistintamente tutti coloro che mi hanno
aiutato in questo lavoro: per le luci ed i suoni dello spettacolo gli uomini
della Lem Professional e, per quanto riguarda il concerto di Torino, la Stage,
Glauco Mattei e Pino Chiodo. Per il grande lavoro svolto sopra, sotto e intorno
al palco per tutta la tourneè Fabio Citterio, Arturo Pellegrini,
Alessandro Zagatti, Franco De Agazio, Maurizio Corradi. E
Fausto Brocca. E Vincenzo Fiordilino, che si è occupato delle mie chitarre. Infine "last but not
least", Filippo Bruni che di questa tourneè è stato il produttore, il
promotore e l'organizzatore.
Provo grande riconoscenza, naturalmente, per tutti i musicisti
che hanno lavorato per me: oltre al gruppo, composto da Vincenzo Mancuso - che
del disco è anche produttore - e Lucio Bardi (chitarre), Guido Guglielminetti
(Basso) e Rosario Gagliardo (Batteria) voglio ricordare colore che hanno
partecipato al concerto di Torino: Elio Rivagli, Stefano Senesi,
Lola Feghaly,
Lalla Francia. Lalla è anche la voce femminile che mi fa il controcanto ne
"Il bandito e il campione". Orazio Maugeri, invece, ha suonato il sax
su "I matti" e "La storia" nel concerto di Reggio Calabria.
Senza lo Stucco e tutta la Stuccheria (L&M Trucking) infine, non avremmo
potuto fare tutti i chilometri che abbiamo fatto.
Grazie anche a loro, quindi e a tutti quelli che inevitabilmente
ma non volontariamente ho dimenticato.
Non c'è molto da dire ancora tranne che nel lungo giro di
serate che è all'origine di questo lavoro ci è capitato ogni tanto di
catapultare nella scaletta del concerto "ufficiale" qualcuno dei pezzi
che improvvisavamo durante le prove del pomeriggio per divertirci e non fare
sempre le stesse cose. È successo con "Vita spericolata",di Vasco
Rossi, e con "Sfiorisci bel fiore" di Enzo Jannacci, che è senz'altro
meno conosciuta ma che mi è altrettanto cara.
La scelta degli altri pezzi, poi, è avvenuta un po' così, né
per caso né per necessità; forse potrei dire che in un certo senso si sono
scelti da soli. Un disco dal vivo in fondo è quanto di meno definito e
definitivo possa pubblicare un autore di canzoni. O un cantante. Non
un'antologia, non un riepilogo; né tantomeno, un autoritratto; solo il
maldestro tentativo di fermare qualcosa che col passare del tempo (nei mesi e
negli anni, ma anche sera dopo sera) si modifica continuamente, sfugge, si
disperde, ritorna.
Le canzoni cambiano nella testa di chi le ha scritte molto di
più e molto più velocemente di quanto non accada nella memoria di chi le
ascolta. Questo disco, perciò, potrebbe essere paragonato in qualche modo ad
una foto perfettamente a fuoco ma anche perfettamente mossa. O ad uno specchio
in movimento. E al suo autore non resta che correre il rischio, come capitò ad
Alice nel Paese delle Meraviglie, di passare involontariamente attraverso questo
specchio nel quale (lo giura) ha soltanto desiderato vedere per un attimo il
proprio riflesso.
Grazie a tutti, di tutto.
31 Agosto 1993 | Francesco De Gregori |
Il bandito e il campione | Studio Mulinetti, Recco | Aprile 1993 |
Viva l'Italia | Torino | Settembre 1992 |
Titanic | Chiavari | Febbraio 1993 |
I muscoli del capitano | Reggio Calabria | Marzo 1993 |
Sangue su sangue | Reggio Calabria | Marzo 1993 |
Adelante! Adelante! | Reggio Calabria | Marzo 1993 |
La storia | Reggio Calabria | Marzo 1993 |
Generale | Reggio Calabria | Marzo 1993 |
Quattro cani | Reggio Calabria | Marzo 1993 |
La ballata dell'Uomo Ragno | Reggio Calabria | Marzo 1993 |
Pezzi di vetro | Reggio Calabria | Marzo 1993 |
Vecchi amici | Reggio Calabria | Marzo 1993 |
I matti | Reggio Calabria | Marzo 1993 |
Alice | Reggio Calabria | Marzo 1993 |
Rimmel | Reggio Calabria | Marzo 1993 |
Buonanotte fiorellino | Firenze | Febbraio 1993 |
Renoir | Torino | Settembre 1992 |
Vita spericolata | Torino | Settembre 1992 |
Sfiorisci bel fiore | Milano | Febbraio 1993 |