In un battibaleno arrivarono sulla montagna incantata e con sollievo si accorsero che il castello di ghiaccio era ancora intatto; solo le mura intorno stavano cominciando a sciogliersi.

Il portone di ghiaccio si aprì; il principe, seguito dai folletti, corse dentro a cercare la principessa Fiocco di neve; la trovò nel laboratorio delle magie, fortunatamente ancora viva.  

Aveva usato gli ultimi ingredienti, custoditi in uno scrigno segreto, per rimanere in vita; subito le diede gli ingredienti e lei li mise in un vaso di cristallo, ma  si accorse che ne mancava uno: i raggi di luna.

Senza perdere tempo, il principe si avvicinò alla finestra con lo specchio magico del cigno, lo indirizzò verso il cielo e una pioggia di raggi di luna colpì il vaso di cristallo: una nuvola d’argento si sprigionò e, come per magia, fiocchi di neve delicati e leggeri, ricoprirono ogni cosa.

Felice, la principessa si voltò per ringraziare il principe, ma qualcosa attirò la sua attenzione, qualcosa che lei aveva ormai dimenticato: i colori! Rosa, giallo, verde, celeste, rosso…di fronte a quello spettacolo, il suo cuore cominciò a riscaldarsi e il ghiaccio che la ricopriva si sciolse.

I folletti presero il posto della principessa e continuarono a fabbricare la neve; il principe e la principessa si sposarono e vissero felici e contenti sulla montagna incantata.

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