La principessa Giada

 

C’era una volta in riva al mare un castello di coralli rossi; dentro ci abitava una bellissima principessa che si chiamava Giada.

 La principessa aveva i capelli rossi e lunghi, gli occhi verdi, il naso piccolo, corto con tante lentiggini, le labbra sottili, la bocca delicata come un petalo di rosa; si vedevano dei denti bianchissimi. Di corporatura era delicata.

 Una strega voleva prendere la voce della principessa. Quando la principessa venne a saperlo, scappò dal castello.

 Corri e corri si ritrovò su una spiaggia abbandonata, vide uno scoglio e si sedette. Mentre la principessa guardava il mare, la strega pronunciò una formula magica: “Delfino matto, balena Ada, dammi la voce della bella Giada!”. La strega voleva la voce della principessa per partecipare ad un concorso canoro. Quando la principessa si accorse di non avere più la sua voce ma quella della strega, si disperò.

Un cavalluccio marino che passava di lì vide la principessa che piangeva e le chiese: “Perché piangi?”. La principessa gli rispose: “La strega del mare mi ha preso la voce e mi ha data la sua!”. Il cavalluccio esclamò: “Io ti aiuterò” e si mise a cercare la strega.

 Ad un tratto vide  la strega che si stava facendo bella per il concorso. Il cavalluccio la in

terruppe e le disse: “Io rivoglio la voce della principessa!...Vogliamo fare una lotta?”.

 La lotta incominciò, il cavalluccio prese un po’ di sabbia e la buttò negli occhi della strega, la strega non riusciva ad aprirli, allora il cavalluccio marino la rinchiuse dentro una gabbia piena di una sostanza appiccicosa. Il cavalluccio pronunciò un’altra formula magica: “Pinne di squalo, balena Ada, ridai la voce alla bella Giada”. La principessa felice per aver ritrovato la sua voce, ringraziò il cavalluccio di averla aiutata. Il cavalluccio le disse: “Io sono molto felice di averti incontrata!”. E la principessa rispose: “Anch’io!”.

Da quel giorno divennero grandi amici.

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