La bella fanciulla (Marco)

C’era una volta un mago che abitava in un palazzo magnifico.

Lui aveva sposato una bella fanciulla; un giorno andò nel bosco e vide uno stregone che aveva dei poteri magici.

Il mago andò a prendere il cibo; la fanciulla disse: “Cosa hai riportato di buono?” “Io ho riportato un pezzo di carne fresca e tre arance” le rispose.

 Lo stregone voleva rapire la fanciulla al mago, così il mago e la fanciulla si allontanarono verso un’altra casa per vivere. Per la strada lui spiegò alla fanciulla che si allontanavano perché lo stregone la voleva rapire.

Lo stregone scoprì che il mago e la fanciulla erano scappati e andò nella nuova casa; il mago uscì e lo stregone rapì la fanciulla.

 Quando il mago ritornò, la fanciulla non c’era e lui era disperato perché dentro la sua casa nuova non c’era più.

 Il mago andò alla casa dello stregone e dalla finestra vide la fanciulla; correndo veloce andò al palazzo e fece un incantesimo per liberarla. Il mago tornò a casa dello stregone, bussò e lo stregone legò con una corda la fanciulla per non farla scappare. La fanciulla prese il coltello e si liberò, aprì la porta lentamente, tirò il coltello dietro la schiena dello stregone e lo uccise. Il mago disse alla fanciulla: “Bel colpo!”

Il mago e la fanciulla andarono a cercare il dono magico che aveva nascosto lo stregone. Il mago e la fanciulla si misero a scavare profondamente. Non trovarono niente, ma dopo un po’ una talpa cieca porse il dono magico e il mago e la fanciulla riportarono questa talpa al palazzo. Il mago fece una gabbietta, ci mise la talpa e le diede da mangiare degli insetti. Il mago e la fanciulla vissero felici e contenti.

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