1996
Hojo decide di realizzare una nuova serie dove possa dedicarsi più allo
sviluppo dei personaggi che all'intreccio narrativo. Nasce così "F.Compo"
(Family Compo). Per le tematiche trattate, la serie viene pubblicata -
con il titolo provvisorio "Waga Ya ga Ichiban" - a partire
dal 4 settembre sul n.10 di Allman, una rivista più adulta, e durerà
fino al 2000 per un totale di 14 volumi della raccolta.
In Italia viene pubblicato da Star Comics sul mensile Starlight dal n.97
di ottobre 2000 al n.110 di novembre 2001.
Sul n.10 di Jump Novel del 30 marzo viene pubblicato "I love
Hitomi", un racconto su "Occhi di gatto", scritto
da Hideo Takayashiki e corredato da alcune immagini inedite di Hojo.
In Italia questo
racconto è raccolto in un romanzo della Kappa edizioni "Cat's Eye".
Esce il quarto OAV dedicato a “City Hunter": "Servizio
segreto" (93 min.).
1997
Hojo inizia a scrivere "Parrot - Kofuku no Hito" ("Parrot
- L'uomo benedetto").
È la volta della Fuji TV & Burning Productions di produrre un film
ispirato nuovamente alle vicende delle gatte di "Cat's Eye".
Esce il quinto OAV dedicato a “City Hunter": "La rosa nera"
(91 min.).
Il 30 aprile è pubblicato il romanzo "City Hunter 2":
all'interno i due racconto di Minoru Inaba, "Otori"
(pubblicato anche su Jump Novel n.12 del 4 maggio) e "Wana",
su Jump J Books. In Italia pubblicato dalla Kappa edizioni su Mangazine
con il titolo "City Hunter 2".
1999
Esce il sesto OAV dedicato a “City Hunter": "City Hunter
Special: Kinkyû namachûkei!? Kyôakuhan Saeba Ryô no saigo" ("Edizione
speciale?! La morte del criminale Ryo Saeba", da noi come
"Arrestate Ryo Saeba!", 91 min.).
Il 7 aprile esce il romanzo "City Hunter Special 2" per
Jump J Books, riduzione di Nobuaki Kishima, sceneggiatore del terzo OAV.
Copertina e doppio poster di Hojo.
2000
Ancora per accontentare i tanti fans di Ryo Saeba, esce in Giappone il
25 gennaio "City Hunter Perfect Guide Book", enciclopedia
della serie. Hojo realizza i disegni inediti della copertina
fronte-retro.
Esce "Parrot", un libro illustrato in CG di 112 pagine
interamente a colori. All'interno 5 storie indipendenti tra loro,
scritte e disegnate da Tsukasa Hojo in collaborazione con Futoshi Nagata
e Mayuko Nishiyama per l'elaborazione digitale. La prima storia è
"Parrot", la seconda "The eyes of the assassin" (e
sembra porre le basi per il futuro per "Angel Heart",
2001), la terza "Air man", la quarta è dedicata a
"Occhi di gatto" e l'ultima è "Portrait of Father".
A novembre sul n.22 di Allman termina la serializzazione di
"Family Compo".
Per celebrare i 20 anni di carriera, viene pubblicato un secondo art
book dal titolo "Tsukasa HOJO ILLUSTRATIONS - 20th anniversary".
Molto più elegante del primo, contiene varie illustrazioni a colori, le
copertine della versione deluxe di "Occhi di gatto" e
"Splash!! 5".
La fine del 2000 segna anche la fine della collaborazione di Tsukasa
Hojo con l'editore Shueisha per entrare nella scuderia dell'editore
Shinochosha (oppure WebShincho.com).
2001
Il 2001 è da considerarsi l'anno della rinascita.
Il 15 maggio esce la prima delle testate dell'editore Shinchosha (Coamix)
e sul n.1 di Weekly Comic Bunch inizia la serializzazione di "Angel
Heart", la nuova serie di Tsukasa Hojo, da considerarsi
nientemeno che l'ideale sequel di “City Hunter"!
"Ideale" per un preciso motivo: Hojo scrive nell'introduzione al primo
episodio che quello di "Angel Heart" è un mondo parallelo
a quello di “City Hunter" per non scatenare l'ira dei
lettori e non scontentarli a seguito di quel che "è capitato" ad uno dei
personaggi.
Anche se la serie parte con toni tragici e drammatici, Hojo non
stravolge l'identità dei suoi personaggi e inserisce stacchi comici e
divertenti, nello stile di “City Hunter".
Il 9 ottobre parte subito la pubblicazione dei volumi della raccolta -
tankobon - di "Angel Heart".
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