1979 Partecipa al 18° Concorso "Premio Tezuka" organizzato da Shonen Jump, rivista ammiraglia della Casa Editrice Shueisha. Ottiene il 2° posto con "Space angel", una storia corta di 31 pagine, disegnata nel periodo delle vacanze estive universitarie. Di giorno lavora ma riesce a disegnare una tavola a notte. Questa storia non è stata pubblicata in Italia.
1980
Anno di debutto professionale nel mondo dei manga con il fumetto "Orewa
Otokoda (Anachronistic Rhapsody)" ("Io sono un uomo!",
31 pagine), su Shonen Jump. Sommariamente tratta di alcuni
studenti di un istituto maschile e di uno femminile con tradizioni
diverse che coabitano un dormitorio; il protagonista nutre un profondo
odio per le donne ma alla fine sboccia l'amore per tutti.
In Italia la Star Comics pubblica questo corto sul n.1 di "Hojo
World" (Point Break n.4 di marzo 2000).
1981
A gennaio, sul numero speciale di Shonen Jump viene pubblicato
"Third Deka" ("Il terzo poliziotto").
Realizzato con i testi di Tokai, si tratta di un'avventura poliziesca.
In questo stesso anno Hojo si laurea e comincia la pubblicazione di
"Cat's Eye" ("Occhi di gatto") sempre su
Shonen Jump, la rivista che ospiterà quasi tutte le sue opere.
Inizialmente propone un episodio pilota sul n.29 per poi iniziare la
serializzazione ufficiale dal n.40. Durerà fino al n.44 del 1984 per un
totale di 18 volumetti della raccolta in 3 anni (successivamente
realizzerà un "corto" nel 1985).
Questo è il primo grande successo della sua carriera costato molta
fatica per un autore alle prime armi con una serie. Per l'occasione,
Hojo si trasferisce a Tokyo dove fonda lo studio Necomama. In Italia la
Star Comics pubblica l'intera serie e l'episodio del 1985 sul mensile
Starlight dal n.79 di aprile 1999 al n.96 di settembre 2000.
1982 Sul n.16 di Shonen Jump pubblica "Space angel", una storia breve che porta lo stesso titolo di quella del '79, ma diversa.
1983
Hojo comincia ad elaborare la seconda opera che gli conferirà nuovo
successo: "City Hunter", personaggio nato sviluppando il
"topo", apparso su "Cat's Eye". Realizza il pilota
"City Hunter: XYZ" (45 pagine) su Shonen Jump n.18.
Inizialmente l'intento era quello di scrivere una storia da inserire in
uno degli ultimi episodi di "Cat's Eye".
In Italia sarà pubblicato da Star Comics sul n.1 di "Hojo World"
(Point Break n.4 di marzo 2000).
L'11 luglio, in Giappone, "Cat's Eye" diventa un cartone
animato per la Tokyo Movie Shinsha (TMS) e la Nippon Television. La
prima serie conta 36 episodi.
1984
Seconda prova per lo sweeper Ryo Saeba nel corto "City Hunter:
Double Edge" ("City Hunter: Doppia Personalità",
33 pagine), pubblicato su Fresh Jump nel mese di febbraio.
In Italia sarà pubblicato da Star Comics sul n.1 di "Hojo World"
(Point Break n.4 di marzo 2000).
In questo stesso anno termina la serializzazione di "Cat's Eye"
e il 26 marzo viene mandata in onda in Giappone la seconda serie del
cartone animato con 37 episodi.
1985
Hojo dedica un capitolo aggiuntivo finale per la serie di "Occhi
di gatto" e scrive e disegna "Cat's Eye: Koigokuro Tatabi
Kanketsuten" ("Cat's Eye: Nuovamente amore", 45
pagine) che trova spazio sulle pagine del n.6 di Shonen Jump.
Sul n.13 della stessa rivista comincia finalmente la serie di
“City Hunter".
Grande successo anche per questo manga che durerà fino al 1991 e conterà
ben 35 volumetti nella raccolta.
In Italia la Star Comics lo pubblica in 39 albetti dal n.40 del mensile
Starlight di gennaio 1996 fino al n.78 di marzo 1999.
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