Yuki è una portatrice di casini, almeno così affermano la gente del paesino in cui è cresciuta, in realtà è una ragazza sensibile, estremamente seria al lavoro, anche se, mentre cura i pazienti, che ha appena pestato, borbotta; su alcune cosse è scorbutica.

Prima di trasferirsi al paese dell’infanzia lavorava in un ospedale di Tokyo come medico.

Il personaggio di Yuki, è un personaggio, che potrei affermare “originale” dato che Hojo non lo ha copiato dai suoi testi (come ha già fatto) ma che neanche lo ha neanche “riciclato”. La figura di questo personaggio è stata molto contestata nel suo paese natio, affermando che era una donna troppo “occidentale”.

Tatsumi è l’ex compagno di giochi e amico di Yuki, è un poliziotto in gamba, che mette in gioco la sua carriera di poliziotto per aiutare Yuki.

Vive insieme alla nonna di Yuki, inizialmente pensa che Yuki era solo una brontolona porta guai, è spera che ritorni presto a Tokyo, ma da quando ha visto la professionalità nel lavoro di Yuki, Tatsumi, cova dentro di sé un sentimento che non vuole esternare, finché Huruka non gli aperto gli occhi e confessa il suo amore.

Dottoressa Asaka nonna  di Yuki, lavora al penitenziario da quando sua nipote era piccola. prima dell’arrivo di Yuki, ma dopo il suo ritiro al tempio, lavora assistendo il penitenziario in caso di problemi, vive con Tatsumi al tempio gesso, aprendo un ambulatorio generale. È una signora allegra e sempre col sorriso sulle labbra.

Toku  vecchietto pimpante, conosce Yuki dal momento che il gruppo di neo-criminali, tentano di evadere. assiste Yuki, dandogli alcuni consigli dall’alto dei suoi anni utilizzandola sua saggezza, e l’esperienza fatta, apprezza il lavoro e la serietà professionale di Yuki.

Ogata un detenuto condannato per eccesso di legittima difesa, aveva infatti spaccato la testa ad un certo Akiyama, a suon di colpi di mazza,

Akiyama è uno spasimante per la figlia, con eccessive tendenze omicide. In galera, inizialmente, vi finiscono entrambe, ma Akiyama viene scagionato  per primo. Akiyama, ha la premura di far sapere a Ogata di avere in serbo un regalo di nozze di quelli che lasciano il segno per sempre.

Misaki, figlia di Ogata, si sposerà frà poco ma essendo minacciata da Akiyama, ha paura, ma grazie all’aiuto di Yuki, riuscirà a sposarsi serenamente con il proprio amato.

Direttore del penitenziario di Otsuki appunto è il direttore del penitenziario di otsuki, dove la dottoressa Asaka, ha lavorato da parecchi anni, e dove Yuki e stata cresciuta, questo personaggio, teme e stima allo stesso tempo la giovane Yuki, accettando i metodi poco ortodossi con cui Yuki cura i suoi pazienti.

Makoto Hino, ex collega dell’università di Tokyo di Yuki, esso ammira profondamente le doti professionali di Yuki, ed è deciso a convincerla a farla tornare al suo vecchio posto di lavoro.

Haruka  studentessa liceale, si innamora facilmente delle persone che ipotizza essere forti, e che la abbiano salvata, combina pasticci e attira guai come Yuki, riesce a far riflettere i due ragazzi.

Tadanori Nitta  pensa che le persone che sono nocive per il mondo debbano essere “rimosse” drasticamente dal male, proprio come un tumore maligno. Lo scontro fra i due non si fa attendere, e anche se Yuki ne è innamorata deve tentare do fermare la sua ossessione omicida.

MX-5  è l’auto di Yuki, viene danneggiata in maniera irreversibile durante la corsa nella prima parte della storia, viene trasportata ad un certo punto a mano da Yuki. L’auto nasce Il 10 febbraio 1989 Mazda MX-5 viene esposta per la prima volta al pubblico in occasione del Salone internazionale dell'Auto di Chicago. Una vera e propria rivelazione, in un momento in cui il concetto di spider sembrava abbandonato dall'intera industria automobilistica viene presentata una vettura che trae la sua ragione d'essere proprio dall'idea di "sportiva anni '60". Ma l'idea è vincente, tanto che nell'arco di 10 anni, Mazda MX-5 entra nel Guinness dei primati come roadster più venduto al mondo.