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VERDE URBANO Le piante ornamentali contribuiscono a migliorare la qualità dei centri urbani imprimendo alle nostre città fisionomie più rispondenti ai bisogni umani. Accanto all’aspetto decorativo la flora cittadina svolge importanti funzioni di salvaguardia ambientale, interagendo con la regolazione del microclima, con l’assorbimento dei rumori e con la degradazione di composti inquinanti. La conservazione, l’incremento e la difesa di questo patrimonio collettivo è un compito che coinvolge sia privati sia soprattutto le amministrazioni pubbliche. Accanto ad attacchi entomatici e crittogamici particolarmente gravi, infatti, si è molto spesso difronte a un deperimento delle alberature ornamentali non strettamente imputabile all’azione di parassiti primari ma piuttosto ad inadatte condizioni ambientali spesso aggravate da inappropriate operazioni colturali e da errori nella fase di impianto. Considerando anche che, al fine di tutelare la salute dei cittadini, le strategie per la difesa fitosanitaria delle piante da ornamento devono limitare al massimo l’utilizzazione dei mezzi chimici, appare necessario potenziare le azioni di salvaguardia preventiva della vegetazione favorendone con le opportune cure colturali il rigoglio vegetativo e la naturale capacità di resistenza alle avversità. E’ perciò necessaria una valutazione attenta delle caratteristiche del verde urbano, al fine di migliorare la sua funzione e di favorire le modalità della sua gestione, oltre che per consentire una razionale pianificazione degli interventi di estensione delle aree verdi. Per questo sarebbe auspicabile che nel maggior numero possibile di Comuni (e non solo in quelli di maggiori dimensioni) al piano urbanistico comunale (PUC) fosse affiancato funzionalmente anche il Piano del Verde Urbano (PVU), un documento progettuale oggi poco utilizzato, la cui assenza produce un rilevante spreco di denaro pubblico e rende di fatto meno fruibile il verde per i cittadini. Nei paesi anglosassoni la disciplina che si interessa del verde urbano è conosciuta come urban forestry, (letteralmente: "forestazione urbana"), quasi ad indicare come le aree verdi possano proporsi come oasi di ruralità entro gli ambiti urbani, con una sottolineatura della wilderness delle aree verdi inserite in un "arido" edificato. Proprio con riferimento ai modelli culturali della sostenibilità delle aree urbane e al ruolo del verde dentro le città potrebbe essere significativa la riscoperta degli orti urbani, che sono oggetto (soprattutto oltreoceano, dove si parla di urban agriculture) di un movimento di riscoperta di un’agricoltura self-made. Gli orti urbani hanno fatto parte integrante della cultura architettonica europea con le cosiddette città giardino, eliminate da architetti e ingegneri modernisti che hanno privilegiato il mattone e il cemento più che gli elementi di inserimento e di valorizzazione dell’ambiente (anche urbano), cancellando un elemento culturale presente nelle città europee sin dal medioevo. Quindi la professione del paesaggista assume un ruolo importante nel recuperare, per l’uomo che vive in città, uno spazio non solo funzionale, ma anche strumentale alle sue necessità di vita, del tempo libero, di un vero e proprio habitat culturale, integrato con quegli elementi della naturalità ormai considerati indispensabili per la stessa sopravvivenza. E’ essenziale, infatti, che all’interno di ogni territorio comunale le aree verdi godano della proprietà della unità, e siano correlate le une alle altre in modo che ogni singolo elemento condizioni in qualche misura gli altri, risultandone dagli stessi condizionato, con il risultato che la prestazione del complesso superi la somma delle prestazioni delle singole parti. E’ necessario, per questo, un disegno organico e unitario di città, capace di ridurre la disomogeneità strutturale e compositiva degli insediamenti urbani, basato sulla trasformazione dei vuoti urbani (strade, parcheggi, scarpate, cortili, giardini ecc.) in cui si instauri un nuovo rapporto città - verde - paesaggio, tenendo presente che ci si deve prefiggere l’ottenimento di un verde di qualità. Esistono molte e differenti definizioni attribuite al termine verde urbano (vedi tabella) Classificazione tipologica del verde urbano
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