was

Anno 2 Numero 47 Mercoledì 26.02.03 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati

 

L'Unghia incarnita

 

di Paolo Ronconi

DEFINIZIONE ED EZIOLOGIA
L'unghia incarnita e' una lesione abbastanza frequente, spesso bilaterale e simmetrica, che colpisce prevalentemente (ma non esclusivamente) l'alluce. Il bordo ungueale penetra nelle parti molli adiacenti rompendole e causando una reazione infiammatoria spesso molto dolorosa. 
L’eziologia riconosce una base meccanica. Una calzatura inadeguata, la forma particolare dell'unghia (unghia a ventaglio, oppure unghia troppo ricurva ), un'alluce valgo o troppo lungo, un piede piatto valgo, agenti traumatici spesso rappresentano condizioni concomitanti.


TRATTAMENTO INCRUENTO 
Il trattamento conservativo podologico differisce da quello chirurgico. Il podologo estrae la porzione di lamina ungueale penetrata nel tessuto. Per consentire una corretta crescita ungueale, da diversi anni utilizziamo con buoni risultati la tecnica del BS SPONGE, che consiste nell'applicazione di una lamella di materiale sintetico a forma di linguetta sulla superficie della lamina ungueale. Questa lamella distribuisce una forza elastica a tutta l'unghia stimolandone la crescita corretta.


TRATTAMENTO CHIRURGICO 
Nel nostro centro preferiamo l'onicectomia parziale con acido fenolico. Desensibilizzata la parte da trattare a mezzo di anestetico locale (carbocaina o marcaina), si applica un laccio emostatico alla base del dito per rendere completamente esangue il campo operatorio. Si taglia della larghezza voluta la parte di unghia alterata e la si asporta. Dopo un accurata pulizia della regione ungueale e paraungueale malata, si applica in sede un batuffolo di ovatta imbibito di acido fenolico al 80%. Si toglie quindi il laccio emostatico e si fa sanguinare abbondantemente la parte. Al termine dell’applicazione verrà effettuata una fasciatura compressiva che permettera' al paziente di camminare immediatamente. L'acido fenolico ha il vantaggio di bloccare definitivamente la crescita ungueale agendo direttamente sulla matrice. Non sono necessari punti di sutura ed il paziente potrà calzare le scarpe dopo popchi giorni dall'intervento. L'acido fenolico può essere usato con successo anche nel trattamento delle gravi micosi subungueali. 

 

PRE-OPERATORIO

POST-OPERATORIO (a distanza di 7 anni)

 

 

Inizio pagina | Home | Archivio  Motori di Ricerca Links  mail

Autorizzazione del Tribunale di Roma n 524/2001 del 4/12/2001 Agenzia di Stampa a periodicità Settimanale