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Anno 1 Numero 32 Mercoledì 13.11.02 ore 23.45

 

Direttore Responsabile Guido Donati
 

Convegno internazionale per un programma integrato di educazione degli adulti in Italia e in Europa

www.fipec.it 

Mentre la Finanziaria 2003 non considera affatto l’educazione degli adulti come progetto per il futuro, la Fipec in collaborazione dell’Università delle LiberEtà del FVG e della Direzione Regionale dell’Istruzione del FVG, organizza un convegno internazionale, il 15 e il 16 novembre 2002 a Udine, su “Educazione degli adulti in Italia e in Europa. Sistemi nazionali a confronto”. 
Durante il primo giorno del meeting si confronteranno esperti del settore provenienti da: Germania, Inghilterra, Grecia, Finlandia, Russia, Italia. 

 

 

"Il convegno di Udine vuole essere uno stimolo in direzione dell’Europa dei cittadini – afferma il Presidente dell’Upter e della FIPEC, Dott. Francesco Florenzano – e la dimostrazione di un impegno concreto e dal basso, per la valorizzazione delle esperienze di apprendimento per tutto l’arco della vita. Il nostro obiettivo è di evidenziare il ruolo delle Università Popolari e dei Centri Territoriali in un’ottica di integrazione e di potenziamento, così come l’Europa raccomanda in numerosi documenti.”
Il secondo giorno si aprirà con la sessione incentrata sulla conoscenza della realtà del Friuli Venezia Giulia; l’esperienza più significativa è rappresentata dall’Università delle LiberEtà del FVG. Nel pomeriggio, a chiusura del convegno, l’attenzione sarà focalizzata sulla situazione italiana con la presenza delle rappresentanze del mondo del 

 

 

sindacato scuola, della scuola, dell’università e della ricerca. Sono previsti interventi del Dott. Massimo Di Menna, Segretario Generale UIL scuola, della D.ssa Maria Grazia Nardiello, Direttore Generale del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, del Prof. Paolo Federighi, Docente Dipartimento di Scienza dell’Educazione dell’Università di Firenze e la D.ssa Claudia Montedoro dell’Area sperimentazione formativa dell’ISFOL. 
Il pluralismo delle esperienze permetterà di mettere a fuoco la portata storica dell’educazione degli adulti ponendo sullo stesso piano, terzo settore e scuola pubblica, al fine di trovare proposte concrete per agevolare gli attori coinvolti a formulare un progetto integrato (a tutti i livelli) di sviluppo dell’educazione degli adulti.

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