Il viaggio proseguiva tranquillo, il sole e il clima estivo favorivano il buonumore e la serenità. C'era una brezza leggera, l'aria profumata avvolgeva i due ragazzi diretti verso Yew. Rimasero in silenzio a lungo, Aeris era sicura che Feienor stesse ancora pensando a ciò che aveva visto nella sfera dei venti e non sapeva come riprendere il discorso, tantomeno come evitarlo. Conoscendolo ci sarebbe tornato sopra anche partendo da un argomento totalmente opposto. La natura tuttavia sembrava parlare al posto loro, era una splendida giornata e gli animali sembravano contenti di vedere i due druidi passare. Il cavallo era visibilmente stanco, aveva corso per giorni interi, l'animo irrequieto di Feienor sicuramente non gli aveva dato tregua fino al ritrovamento della moglie. Decisero che era il caso di riposare una mezzora magari vicino a un fiume. Scesero da cavallo e sedettero a terra, fissando l'acqua. Aeris riconobbe il fiume e indietreggiò di qualche passo spaventata. "Cosa ti succede, piccola?" "Niente... è tutto a posto" L'acqua sembrava ferma, cristallina, limpida, ma la ragazza non osava specchiarvisi, tantomeno immergervisi. Feienor invece sciacquò le mani rapito dalla bellezza del fiume mentre il cavallo, noncurante dei due, si dissetava tranquillo a pochi metri. Anche Aeris si fece forza e guardò la sua immagine riflessa nell'acqua. Dopo pochi secondi vide una mano di ghiaccio afferrare Feienor che veniva inghiottito dal fiume, senza che lei potesse impedirlo. Due occhi azzurri la fissavano, una voce femminile, divertita, rideva di lei e le prometteva che sarebbe tornata a portarle via tutto ciò che aveva di più caro. Non era finita. La riconobbe, Qinan! Dunque era ancora adirata... cosa avrebbe potuto placare il suo odio per lei?! Aeris alzò lo sguardo terrorizzata e vide il druido asciugarsi le mani preoccupato "Sicura di stare bene cara?" Gli si avvicinò "Stai bene? Non ti hanno fatto niente vero?" "Cosa avrebbero dovuto farmi... piccola secondo me hai i nervi a fior di pelle, non avresti dovuto viaggiare sola così tanto tempo, vedi pericoli dappertutto..." "Già, forse hai ragione" Rispose pensierosa. Quel fiume però non la convinceva. Finalmente lo riconobbe: aveva tentato di ghiacciarne parte della superficie e di attraversarlo assieme a Morgan per scappare dalla città vicina, ma il sacerdote di Qinan l'aveva catturata facendole perdere l'equilibrio approfittando della presenza del ghiaccio. Scosse la testa scacciando i ricordi e l'ansia, si era trattato di una visione o di una paura personificata dalla sua immaginazione? "Appena torneremo a casa staremo qualche giorno insieme e andremo al tempio per pregare, sono sicuro che ti rasserenerà meglio di qualsiasi tisana. Il resto può aspettare, ma non sopporto di vederti così tesa, sei irriconoscibile" "Mi dispiace, non so cosa mi sia preso, probabilmente sono solo un po' agitata, ma ora che sei qui posso solo migliorare" Sorrise "Non puoi mentire con me, piccola, lo sai. Lo vedo che sei preoccupata per qualcosa e non si tratta sicuramente di qualche stupidaggine. Ma sono con te e nessuno potrà farti del male." Aeris pensò che la sicurezza di Feienor fosse dovuta al fatto che non aveva mai avuto niente a che fare con quella dea, che non si era mai trovato nei suoi panni o con lei l'anno prima. Non poteva sapere la forza del nemico, non la conosceva nemmeno lei e nemmeno Morgan. Le sarebbe piaciuto saperlo ancora lì con loro, ora più che mai aveva bisogno dei suoi discorsi "coi piedi per terra", più che rassicuranti. "Mi piacerebbe poterlo credere, Feie, davvero, ma non ne sono così sicura, anche se faremo del nostro meglio. Tuttavia non permetteremo che ci facciano del male o che ci catturino" "Ci mancherebbe altro! E poi non siamo così lontani dalla comunità, potremo invocare l'aiuto degli altri druidi in caso di pericolo, lo sai che siamo un gruppo unito: accorrerebbero subito." La ragazza sorrise e si accorse di quanto le mancassero in realtà Lory l'amica di sempre, il coraggioso Griswald, i cari Yog, Caesar, Golarck, Thorkel, Therebrian, Questor, Chelydra e Cludus... erano diventati ormai la sua famiglia, la sua vita. Ma aveva anche altri amici al di fuori della comunità: Horazon, Light Emerald, la guardia Sutter, il bardo Tristano, i Taglialegna di Yew, la giovane Aura, Eileen e alcuni nobili cavalieri della Rosa. La solitudine le aveva permesso di stare un po' per conto suo, nei suoi pensieri e di immergersi di nuovo nel suo passato e si accorse che non sarebbe più riuscita a tornare indietro: la nuova vita le piaceva così tanto che l'esistenza di un tempo la avrebbe quasi nauseata. E dire che solo l'anno prima era convinta di trascorrere da sola il resto dei suoi giorni, senza una meta precisa, alla ricerca continua di avventure, sempre con nuove compagnie, senza veri amici, tantomeno un marito! Feienor le tese la mano per alzarsi. - Tantomeno un marito - Si ripetè, e sorrise.