*Aeris si guardò intorno, i raggi del sole penetravano le verdeggianti fronde degli alberi. Si sentiva stanca, terribilmente stanca, non sapeva proprio dove trovare le energie per correre ancora, finchè vide qualcuno a cavallo dirigersi in tutta fretta verso di lei* "Ero sicura di aver fatto perdere le mie tracce agli uomini di Qinan... dannazione!" *Sfoderò la spada, era pronta ad affrontare il cavaliere con le sue ultime forze* Il cavaliere si fermò a pochi metri da lei, e poco prima che riuscisse a colpirlo le parlò: "Ehi... calma Ae... sono io... " Il ragazzo scese da cavallo e si avvicinò a lei, poi la prese per le spalle, la fissò e la abbracciò. "Perchè sei andata via... come mai sei qui, Ae... sei scappata, cosa hai fatto... " Feienor la strinse a sè e la fissò in lacrime, attendendo finalmente una spiegazione per la sua improvvisa sparizione. Aeris abbassò lo sguardo, non gli aveva mai parlato dei problemi con Qinan, e nemmeno del fatto di essere sacerdotessa di Windam, non avrebbe saputo da dove iniziare, a dire il vero. "Io.... " Per la prima volta da quando l'aveva conosciuta Feienor la vide con l'abito bianco e azzurro sacerdotale, la spada col simbolo di Windam e il mantello candido. Era stupito, allargò le braccia per lasciarla andare e per capire cosa stesse succedendo. Non riusciva quasi a credere ai suoi occhi, l'aveva sempre vista in casa, a Yew o a combattere con la divisa dei Druidi, la sua ascia azzurra e l'armatura di pelle di drago... non gli sembrava possibile che gli avesse nascosto qualcosa. Non gli aveva raccontato nulla di particolare riguardo il suo passato, anzi era piombata nella sua vita improvvisamente e senza tante spiegazioni era semplicemente riuscita a rubargli il cuore. Per un momento si sentì tradito, si chiedeva perchè non gli avesse parlato di una cosa così... importante. La prese di nuovo istintivamente per le spalle bloccandola. "Perchè!? Sono sempre stato dalla tua parte, ti ho sempre protetta e ti sono stato vicino, e un bel giorno sparisci, senza una lettera, senza preavviso! Ho percorso tutta Sosaria per venire fin qua e ti trovo... ti trovo... a questo punto non so più chi ho trovato" Parlava in preda a mille emozioni, l'angoscia, la felicità, la preoccupazione, il sollievo, lo sbalordimento, i suoi occhi erano lucidi, tradivano tutto il suo stato confusionale. "Lasciami... lasciami andare... " Feienor si rese conto che la stava immobilizzando e che la aveva terrorizzata con il suo comportamento. Lasciò la presa scusandosi ma la fissava con lo stesso sguardo di prima, se possibile ancor più preoccupato. "Hai trovato me... la stessa persona che ti ha sempre sentito vicino, come dici. Forse avrei dovuto parlartene prima, è vero... Ma a cosa sarebbe servito, ti avrebbe solo procurato problemi, non dovevano sapere di te, della comunità dei druidi..." La guardò, non capiva "Chi!! Di chi stai parlando... ti prego piccola dimmelo..." Aeris lo fissò seria, pensando che probabilmente non avrebbe compreso quanto lei fosse in mezzo a tutta questa storia Aprì la mano e dal palmo e una sfera azzurra e bianca prese corpo Feienor la guardò e parte del passato di Aeris comparve all'interno di questa. Una scena dietro l'altra, il periodo in Provenza, il tradimento di Yann, l'omicidio, la fuga verso Sosaria con Morgan, l'arrivo a Britain. Si era sempre fatta soprannominare "Druida dei Venti" senza dare spiegazioni a nessuno, anzi la sua abilità con la spada celava come un manto la sua identità di sacerdotessa. Così bene che persino suo marito non avrebbe mai sospettato di tutto quello che aveva appena visto nella sfera del vento. Aeris chiuse la mano, la sfera si dissolse e il suo sguardo incrociò quello del druido ancora allibito e sconvolto. "Mi dispiace... mi dispiace terribilmente. Non avrei dovuto nasconderti tutto questo ma non sapevo da dove iniziare... non volevo metterti non... volevo metterci nei guai." "Già non avresti dovuto! Avresti invece dovuto parlarmene subito, ti avrei aiutata, avrei evitato tutto questo, avremmo combattuto insieme! E invece sono qui a rincorrere la Sacerdotessa di Windam! Mia moglie! Io... non riesco a crederci..." Rimase in silenzio, sedendosi ai piedi di un larice. Sembrava sempre a suo agio quando appoggiava la schiena al suo tronco. Teneva la testa fra le mani senza sapere più cosa pensare. "Ascoltami Feie ti prego... Non posso sottrarmi agli ordini, e nemmeno rinnegare ciò che sono da sempre. Invece di giudicare cerca di capirmi... non ho potuto parlartene, avrei messo in pericolo me te, la comunità... per che cosa!? per il tuo bisogno di sapere tutto di me!?" Feienor alzò i suoi occhi azzurri che avevano perso quell'espressione sconvolta per lasciare spazio al dolce e comprensivo sguardo di sempre "Hai ragione piccola, sono stato un po' troppo impulsivo... ma sono rimasto... senza parole" "Mi dispiace e non posso che confermarti che lo rifarei, finora ho evitato problemi alla comunità, te compreso. Ora che sai tutto ti chiedo solo di non parlare con nessuno, a quanto pare mi hanno rintracciata e le spie della Dea dell'acqua potrebbero essere tra noi." Il druido lesse negli occhi e nel tono della ragazza la più profonda preoccupazione e stanchezza della situazione. Non l'aveva mai vista così. Aveva notato la sua tensione per la situazione di Yew ma niente di più, niente che lo potesse in qualche modo insospettire o far immaginare una cosa del genere. "Non ti chiedo di dimetterti dal tuo incarico, non voglio che rinunci alla tua vita per il mio desiderio di averti sempre accanto e saperti sempre al sicuro, non sarebbe giusto, lo capisco... però... ti prego non farmi prendere più questi spaventi, promettimi di essere sincera anche su questa storia d'ora in avanti" Aeris annuì, e sorridendo si sedette accanto a lui "D'accordo... te lo prometto."