La biografia / 2
un duro esordio
Nel 1953 canta alla Rose Noire” a Bruxelles e in febbraio esce il suo primo 78 giri. Jacques Canetti, responsabile artistico presso la casa discografica Philips e scopritore di talenti, chiama Brel a Parigi; quest'ultimo accetterà l'offerta contro il parere della famiglia d'origine, con la quale i rapporti diverranno tesi e, a tratti, insostenibili, e si precipita nella capitale francese. In luglio nasce la sua seconda figlia, France. |
I primi tempi a Parigi sono durissimi. Brel fa numerosissime audizioni, un numero considerevole di provini, qualche serata nei cabaret come l'Escluse”, l'Echelle de Jacob o Les Trois Baudets, ma il pubblico rimane freddo e perplesso di fronte alle sue esibizioni. Il suo modo di parlare, addirittura di atteggiarsi sulla scena, viene mal giudicato e tacciato di provincialismo. | |
In luglio Brel canta all'Olympia, ma senza successo. Questo recital è seguito da una tournée con Dario Moreno, Philippe Clay e Catherine Sauvage. |
Il 1955 è l'anno del suo primo 33 giri registrato in Francia sotto il marchio Philips. Sempre il 1955 vede Brel impegnato a cantare per delle organizzazioni cristiane che gli varranno l'epiteto di “Abbé Brel”, abate Brel, conferitogli da Georges Brassens. |
non saprò mai perché sia dritta |
Nel 1956 incontra François Rauber, pianista classico, che diventa il suo accompagnatore ai concerti. Rauber, che comprende immediatamente il talento di Brel, gli impartisce delle lezioni di musica contribuendo alla formazione musicale che Brel non possedeva. |