N U V O L E poesie |
Introduzione
LE NUVOLE TANTI PICCOLI PENSIERI
E' il cielo, la luce che splende dappertutto, sopra le nuvole.
E' l'aereo trasparente che ci porta piu' in alto, molto di piu'.
E' il blu che cambia per effetto di pensiero. E' la velocita' piu' veloce della luce.
E' il pensiero. Pensiero senza contenuti ne' memorie.
E' il passato, il presente, il futuro, svanito in un lampo continuo di felicita'. E' il mondo delle trasparenze, dell'etere, dello spirito infinito, il blu,la luce.
E' volare senza paura di cadere a terra. Non c'e' !!!
E' la notte illuminata dal pensiero creativo.
E' il sogno dei sogni. E' l'incontro con lo spirito supremo chiamato me stesso.
E' la devozione gioco del bambino mai cresciuto. Del bambino scrittore che si diverte a meditare, scrivere, amare e lasciarsi amare senza condizioni ne' ricatti.
E' la certezza che la vita e' un ponte da attraversare con gioia e decisione.
E' farlo con la penna guardandosi intorno con meraviglia ed ammirazione.
E' la preghiera a Dio.
E' riconoscere la scrittura come divinita' propria. Diventare divino, devozionale per Dio, per la scrittura, per la vita e l'umanita' che la gode. Per l'eterna rinascita della scrittura stessa. Divinita' sublimamente umana.
E' la follia suprema che avvolge tutte le arti e conoscenze.
E' la cosa mentale che diventa spirituale attraverso la pratica della scrittura.
E' il puro piacere della mente.
E' tanti piccoli pensieri messi uno accanto all'altro per diventare grande con il pensiero stesso.
E' tutto quello che vuoi.
Proprio tutto senza bene ne' male.
E' un'altra goccia in un oceano senza confini.
E' poesia.
SEVEN SKY
Und Kunst
city major
upper cut
feeling hot
friday night
yesterday
my day.
L'ENIGMA DELL'ORA
Una piazza d'Italia
la musa inquietante
volatile pensiero
caldo pesante
sopra le sfere
l'enigma dell'ora.
FUSIONE CALDA
Fuori dal tempo
la fonte di Energia
raccoglie gli atomi
in una fusione,
calda.
L'UNIVERSO
Umano e ludico
il sottile gioco
della noia
in una sera d'estate
del novantatre'.
Tanti colori, sfere,
segni, percorsi, strade,
alberi secchi, vele
e gioia.
L'EROE
Faccia stanca
dorme lento
nella spiaggia
senza vento,
ode il suono,
frangivento,
ma l'eroe
non e' contento.
TEMPO (*)
Ti chiedo un minuto
o almeno un secondo.
Non ne hai ?
(*) " ed io domando tempo al tempo
ed egli mi risponde non ne' ho !" (BMS)
ARIA
Brezza marina
di valle turchina
sospira la bocca
di donna fatata
veloce pensiero
angusto mistero.
SQUILLO
Silenzio d'ovatta
nel bruno giocondo
mistero che affonda
nel burbero nastro
puleggia di ombre
toccando le sponde.
DIECI
Sei giorni
sette notti
otto lune
nove crateri
dieci pensieri.
OGGI
FRI 11
niente da fare
nobody find
nessuno chiama
ulula il gobbo
storia di noia
chiamo la gioia.
SE
Se risponderai
al colpo pronunciato
ritorno nel passato
con il merlo assassino
cerco il mio destino
cieco il viottolo
ma gioia sara'.
GIOIA
Bene il tronco
ottima la scure
limpida la valle
fresco levare
al sole di giugno
la perla dorata
nel soffice fango
bravo il maestro
sincero l'allievo
gioia e' un momento
lontano o vicino.
PATRASSO
Mescolare a fondo
la valle di paglia
per trovare la gioia
di una bimba che canta
ma non mi risponde
perche' e' sulla luna
che il posto silvano
cattura la gioia.
SENZA FINE
Mani grandi
delle stelle
tutto quanto
non posso avere.
DREADFUL
La
mia
fantasia.
L'AMARO
In una caverna
rossa e bianca
un salto triplo
amaro di sale
scoglio dolce
bella isolana.
NUVOLE
Banchi di particelle
trasparenti ed umide
si incontrano nell'aria
sopra le colline
cambiano le forme
le loro direzioni
e il vento le porta.
Sono pensieri.
IL MISTERO DELLA DONNA VELATA
IN UNA NOTTE DI INIZIO ESTATE
Un soffice
soffio
latino.
LA STRADA CHE PORTA AI COLLI
DEI QUATTRO PAPAVERI GIALLI
Stretta
ventosa
assolata.
IL MERLO SULL'ALBERO DI
CILIEGE COL TRONCO LACERATO
Gemma di vischio
becca la fronda.
L'OCEANO BLU CON BARCHETTE
DI PESCATORI DI PERLE MARINE
Tra le onde
baccelli di nuvole.
IL PRIMO GIORNO DEI SETTE
O RACCOLTI DI SPIGHE INGIALLITE
Motore macilento
di mulo del Cilento
RITAGLIO DI GIORNALE DELLA SERA
CON FOTO IN BIANCO E NERO.
Striscia di carta
straccia.
FOLLIA DI UN MATTINO STANCO
TRA LE GINESTRE SECCHE
Ammirando
la
sfera turchina.
OTTO FRANGISOLE APPOGGIATI SUL
MURETTO DELLA SPIAGGIA DI CALAIS
Tra il vento
e le onde
otto sponde.
MUSA CONSOLATRICE
Come un pomo stondato
la sfera consolatrice.
SBERLEFFI
Parole
e frasi
di angusti
anfratti.
SI
Affermazione
ultima
nota.
LA
Donna
penultima
sillaba.
EGO
Non un uomo
ne' una donna
una gronda.
EOLO
Sfarfallio
di nubi
tra le alte
cime.
CLOUD
My
little
thougth.
GLARE
The
after
moment.
CARPE DIEM
Ubi
maior
SILLABE
Blaterare
tre piccoli
suoni
ancestrali.
GIOVINEZZA
Mente
gigante
di piccolo
corpo.
MAN
Colosso
di
Rodi.
SILENT
Sound
underground
PILLOLE
Ingoiare
gli atomi
dell'universo
umano.
CONTATTO
Click,
accendo
la fantasia.
SUPER
Ma il mondo
non e' grande
se lo vedi
da sopra le
nuvole.
RECAPITULATION
Fermati per un attimo.
Mente: farfalla
di fiori secchi
sopra la pianura
di sentimenti lontani
tra la noia e la pazzia
bagliori di luce scarlatta.
Analisi.
Ripresa di intime gioie
e lunghi e sottili e leggeri
fili di seta, colorati
dorati, argentati,
fuliggine di polvere,
briciole di neve,
che cadono oscillando
sulla terra nuda,
sull'erba umida,
sulle cime dei platani.
Orchestrale.
Dirigibile pieno di argo
metallo nobile,
miscuglio di grafite
e particelle di pixel
raggrumite dal pigro
scalpore di pietra magenta.
Volno rupestre con onirico
canto, sberleffo e idioma
sconosciuto senza fogli.
Placido e sereno.
Domando in oriente la fine
del fauno con dardi di luce
che affiorano nella turgida
massa di materia biancastra,
e ignoro la musa trascinata
dal cupo rigoglio di aulenti
gocce, oceani prosciugati.
Temporale: idillio di nubi.
FRASEGGIO
Lunga fila
di interminabili
colori violenti.
VIOLETTA
Antenata sbarazzina
sulla fronte di Torrillo
olezzante di mistica felicita'.
MAESTRALE
Spruzzo di acqua salata
che irrora le gote
mentre asciuga il liquido
cosparso di vernice.
UTOPICO
Utopia
Unguento
Universale
Uniforme
Ufficiale.
LIGHT
Sicuramente dirai
che e' leggero.
Ma non e' il mio pensiero !
STRAVAGANTEMENTE
Divinita' delle foreste
indignatamente
fresca di brina.
USSARO
Azzurro
nome della locanda
dell'amico.
GINESTRA
Albero secco
con linee
rette.
PANTOMIMA
Gesto
carino
tra le dolci
fantesche
rugiada di fonte
turchina.
COPPA
Calice di cristallo
colmo di spumante.
ET
Et cum
nummus triginta
pacis anima
equa.
A
Omnia
fortuna.
SPREGIUDICATISSIMAMENTE
Chiamo per nome
il gatto persiano.
FINE
Il bisogno
umano
di mettere
un punto.
RUBINETTO
Dalla fontana
adesso non sgorga
il limpido
getto.
SESSANTA
Anni di ieri
e mille pensieri
sono sessanta
le tenere foglie
dell'albero verde
tra sogni e momenti
descritti perdenti
ma gioiosi di gloria
e lontani di noia
percorro le strade
con sandali ai piedi
mi resta soltanto
un cigno trovare
sul lago argentato
che suona alla porta
rosicchio la scorza
famelico gesto
e organico tetto
di frasi latine
con felici viali
di tigli assassini
e gatti persiani
dai colori silvani
orlando la federa
nel letto di foglie
respiro le voglie
colmando le coppe
e le strade rotte
che girano ascendenti
sui colli di panna
montata al limone
rifugio di pargoli
e sentiero di vita
sorrido alla brezza
che non mi consola
e mi giudica austero
mentre invece e' irrorato
da mistica luce.
Felicemente dorato ?
MELOGRANO
Pomo scarlatto
con duecentosettatadue
pezzetti di gocce
gelive e acide.
PASSIONE
Enfasi di un'attimo
talmente breve
che ne rimane
solo il ricordo
AMORE
Per quanto lungo
un'amore e' sempre
cosparso di dolore.
ANCELLA
Figura di giovane donna
con vaso di creta
sulle tenere braccia.
PUPO
Tremilatrecentosettanta
grammi di morbida
e profumata massa
di cellule, vive.
ORRIBILE
Nauseabondo
olezzo di
macerati
scheletri
inumani.
TOMBA
Tumulo di sei piedi
e mezzo nella pianura
delle ginestre.
ODIO
Sentimento di .....
..............................
URLO
La laringe
percorsa da
un getto d'aria
percuote con un
brivido la pelle.
POLTIGLIA
Tre micidiali
ossa di belva
selvaggia frantumate
dalle macine dell'opera.
L'ESSERE SUPREMO
Un forte bagliore di
mistica luce, riscalda
l'interno del corpo
sollevandolo al settimo
livello del mondo.
TURBINIO
Fringuello e romanza
tra pioppi e oleandri
s'inchinano al gesto
trafitto dal rogo
unguento di ocra colore
e schiuma latina.
GRAVITA'
Un salto nel buio
in mibemolle e si biscroma
leprotto grigio fumo di Londra
ricade nella valle del borgo.
Fremito sulla liscia cute.
A TONINO
Gigantesco brusio con
note ingiallite e dodici
garbati misteri velati
ma sempre frainteso
lontano dal talamo.
VISIONE MATTUTINA DI DONNA
CON PETALI DI FIORI SECCHI
Un'immagine
violentemente
irreale.
STAMATTINA HO VISTO
LA MIA DONNA
Nel deserto
Dei miraggi
Lei da sola
STUPENDO
Magia di un decimo
di un secondo
respirando l'aria
di lei.
SORRISO
Beato e riflesso
il viso grazioso
trasporta il fato
nel mezzo del colle
e un sorriso grazioso.
HELEN
Sei sempre
l'essere
irraggiungibile.
OMEGA
Sponde elleniche
frammmiste di scogli
e colonne dirute
nell'erba alta
e secca.
METEORE
Visione extraterrestre
di guglie amorfe
grotte di eremi e
suono di musica divina
tra le pareti bianche.
EFESO
Kilometri di pianure
deserte, immonde,
con paesaggi estranei
alla cappa del mondo.
DESTINO
Larga foglia di rovere
fato inguaribilmente
contorto e senza confini
di lucide valli silvane.
IL RICORDO NON MUORE TRA LE
CIME DELLE MONTAGNE RUPESTRI
CHE SI INNALZANO AL CIELO
Materia grigia
e limite che tende
all'infinito.
Derivata della funzione.
STORIA DI ACHILLE PRIGIONIERO
DELLA FATA MORGANA NELLA CAVERNA
DEL MONTE MAGGIORE
Nell'anfratto montano
evade nel nulla
ma e' sempre legato
alla parete di roccia.
WHY ?
I want
know
why !
MATTINO
Dopo l'alba
di un giorno
banale
recuperi la
mente bloccata
dai ricordi
di utopie
ormai lontane
nel tempo.
MISTERO E SCALPITANTE DUBBIO
DI UN CAVALLO BAIO NELLA PIANURA
DELLE GINESTRE CON VISIONE DI
GATTO MACULATO
Un foglio bianco.
KILOWATT
La corrente
del fiume d'argento
trasporta a valle
l'incenso fumante.
PROTEINE
Cammino lungo il borgo
col nastro nei capelli
sussurro una parola,
proteina della mente.
BELLO
Corpo di uomo
testa di gatto
pelle di giaguaro
voce di bambino
orecchie di gallina
naso di cammello
eppure e' bello
OCCHIALI E GIACCA
La giacca con gli occhiali
tra i volti della gente
si tinge di velluto
e fiori sulla pelle.
Ma il nulla e' sulla soglia
ricorda una scintilla
e mille frasi fatte
e cento visi esatti.
Convinto che il burrone
e' fuori dalla massa
maledico la stagione
dalle frescure eterne.
HEY (UOMO DI LATTA)
Un uomo di latta
vestito d'argento
trasporta sei donne
al museo delle cere.
PINGUINO
A quest'ora
il pinguino
dorme nel sogno.
OVATTA
Sapore
colore
e odore
di morbido.
ALLA FINE DEL GIORNO
LE NUVOLE SCOMPAIONO
NELL'ESTATE DI NOWHERE
Il giorno che sto per
narrare e' un giorno d'estate
nella citta di Nowhere.
Un giorno tranquillo,
come gli altri,
semplicemente flautato.
Inizia con nuvole sparse,
poi il temporale e la pioggia,
poi di nuovo sereno,
e ancora precipitazioni.
Ma non siamo in primavera
e' estate, iniziata da poco,
arsa per gioco, poco, topo.
Eccezionalmente, la sera,
il cielo si terse,
pulito dal vento,
sibilante fruscio sulla pelle,
e brezza marina
e vento di terra
e monsone fuggente
e niente.
Si e' ripulito l'intero
emisfero, non resta piu' nulla
soltanto un pensiero,
mistero, sollievo.
La fine del giorno,
peccato per noi,
coinvolge le sfere
nel mare dei Buoi.
Ulula il mare, scroscia
la pioggia, la polvere
umana che scende dal cielo,
briciole dei nostri frammenti.
E all'orizzonte appare
la palla arancione
che affonda per sempre
sulla piatta distesa del mare.
Mare ancestrale.
Nel buio della notte
le nuvole assenti
scoprono le costellazioni
e mille fiammelle.