Alla Luna

     

 

A Se Stesso

 

 

O graziosa luna, io mi rammento
Che, or volge l'anno, sovra questo colle
Io venia pien d'angoscia a rimirarti:
E tu pendevi allor su quella selva
Siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
Il tuo volto apparia, che travagliosa
Era mia vita: ed č, nč cangia stile,
O mia diletta luna. E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l'etate
Del mio dolore. Oh come grato occorre
Nel tempo giovanil, quando ancor lungo
La speme e breve ha la memoria il corso,
Il rimembrar delle passate cose,
Ancor che triste, e che l'affanno duri!

 

 

L'infinito

Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di lą da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzi a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Cosģ tra questa
Immensitą s'annega il pensier mio:
E il naufragar m'e' dolce in questo mare.

       

Or poserai per sempre,
Stanco mio cor. Perģ l'inganno estremo,
Ch'eterno io mi credei. Perģ. Ben sento,
In noi di cari inganni,
non che la speme, il desiderio č spento.
Posa per sempre. Assai
Palpitasti. Non val cosa nessuna
I moti tuoi, nč di sospiri č degna
La terra. Amaro e noia
La vita, altro mai nulla; e fango č il mondo.
T'acqueta ormai. Dispera
L'ultima volta. Al gener nostro il fato
Non donņ che il morire. Ormai disprezza
Te, la natura, il brutto
Poter che, ascoso, a comun danno impera,
E l'infinitą vanitą del tutto.
 

 

Imitazione

Lungi dal proprio ramo,
Povera foglia frale,
Dove vai tu? - Dal faggio
Lą dov'io nacqui, mi divise il vento.
Esso, tornando, a volo
Dal bosco alla campagna,
Dalla valle mi porta alla montagna.
Seco perpetuamente
Vo pellegrina, e tutto l'altro ignoro.
Vo dove ogni altra cosa,
Dove naturalmente
Va la foglia di rosa,
E la foglia d'alloro.