Codice etico di autoregolazione per la sicurezza stradale

Promosso da

• Il Ministro dell’Interno

• Il Ministro per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive

• La Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome

e da

• AIBES

Associazione italiana barman e sostenitori

• ASSOBIRRA

Associazione degli industriali della birra e del malto

• ASSODISTIL

Associazione nazionale industriali distillatori alcoli e acquaviti

• ASSOINTRATTENIMENTO

Associazione degli imprenditori dell'intrattenimento

• FEDERTURISMO

Federazione nazionale industria dei viaggi e del turismo

• FEDERVINI

Federazione italiana industriali esportatori importatori di vini, acquaviti, sciroppi, aceti e affini

• FIPE

Federazione italiana pubblici esercizi

• SILB

Associazione italiana imprese di intrattenimento danzante e di spettacolo

• UIV

Unione italiana vini – federazione nazionale commercio vinicolo

Premessa

E’ in corso un’iniziativa del Governo italiano per contrastare e ridurre, anche con il contributo degli enti territoriali e locali, il numero degli incidenti sulle strade.

Ogni anno l’Italia sconta un bilancio di oltre 5mila vittime, 20mila disabili gravi, 300mila feriti. Il maggior numero delle vittime è concentrato in una fascia d’età giovanile: gli incidenti stradali, infatti, sono la prima causa di morte per i giovani tra i 15 ed i 29 anni.

Il progetto governativo consta di un piano nazionale per la sicurezza stradale, articolato in una serie di interventi in diversi settori ed essenzialmente fondato su cinque linee di intervento: programmazione; regolamentazione; formazione e sperimentazione; controlli; informazione e comunicazione.

In tale quadro, il Ministro dell’Interno e il Ministro delle Politiche giovanili e attività sportive hanno ritenuto utile avviare il maggior numero di processi partecipati, e convocare un tavolo di confronto con associazioni rappresentative della produzione, somministrazione e vendita di bevande alcoliche, e dei locali di ritrovo in generale.

Si è ritenuto quindi di procedere alla definizione di un codice etico la cui sottoscrizione possa essere condivisa da tutti i soggetti interessati e allargata alle associazioni rappresentative di settore che ritengono di poter aderire agli stessi principi.

L’iniziativa intende contribuire a contrastare prioritariamente il fenomeno delle cosiddette “stragi del sabato sera”. Lo stato psico-fisico alterato dall’abuso di alcool o dall’uso di sostanze stupefacenti e psicotrope è causa infatti di gravi incidenti tra i giovani, con elevati tassi di mortalità nelle ore notturne del fine settimana.

La sottoscrizione, il rispetto e la diffusione dei principi concordati nel tavolo di confronto, insieme al monitoraggio e miglioramento dei contenuti e l’estensione progressiva dei sottoscrittori entrano a far parte della rete di comunicazione tra - e con - i cittadini che accompagnerà sistematicamente le misure di miglioramento della sicurezza stradale previste nell’ambito del piano nazionale, con l’intento di promuovere la cultura della legalità e la consapevolezza dei valori sociali per modificare comportamenti di guida e stili di mobilità rischiosa.

Tutto ciò premesso

il Ministro dell’Interno e il Ministro per le Politiche Giovanili e le attività sportive intendono, con l’adesione della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome, contribuire a trasmettere creativamente e costruttivamente modelli positivi per modificare comportamenti di guida e stili di mobilità pericolosi, orientando i giovani alla cultura della responsabilità e della legalità in tema di sicurezza stradale, a partire dai comportamenti legati al consumo di bevande alcoliche in particolare nei locali di ritrovo.

Le associazioni rappresentative di settore condividono tali intendimenti.

I sottoscrittori, ciascuno per la parte di propria competenza, si impegnano a:

• Promuovere un modello di guida responsabile a tutela della salute e della incolumità dei giovani.

• Favorire il coordinamento interistituzionale e la condivisione di conoscenze ed esperienze a livello locale, regionale, nazionale ed europeo e rendere sistematiche le esperienze positive.

• Promuovere misure restrittive sulla vendita e somministrazione anche in forma automatica di bevande alcoliche nelle aree circostanti i locali di ritrovo.

• Favorire l’introduzione, sul piano legislativo, di nuove misure a tutela della sicurezza stradale, quali: un nuovo sistema per le patenti di guida, con pene alternative per i pirati della strada; il rafforzamento delle azioni di contrasto ai comportamenti considerati ad alto rischio; il rafforzamento delle sanzioni in relazione alla gravità dell'infrazione. Le istituzioni si impegnano inoltre a favorire controlli più sistematici, e comunque coordinati, sull’uso di alcolici e sostanze stupefacenti.

• Promuovere e favorire campagne istituzionali, iniziative di informazione, formazione, prevenzione e diffusione delle buone pratiche in tema di sicurezza stradale; favorire nelle scuole guida per il conseguimento delle patenti specifici programmi formativi sui fenomeni legati alla guida sotto l’effetto di bevande alcoliche; collaborare con le istituzioni per la necessaria attività di prevenzione; evitare messaggi pubblicitari in contrasto con i principi e gli obiettivi del presente codice etico.

• Promuovere l’identificazione del “guidatore designato”, ossia di colui che in un gruppo si impegna a non bere alcolici. A tali soggetti i sottoscrittori si impegnano a somministrare bevande esclusivamente analcoliche. Ulteriori incentivi allo sviluppo di questa iniziativa potranno consistere, a discrezione del singolo esercente, nella distribuzione di biglietti omaggio o ridotti per l’ingresso ai locali e sconti sulle consumazioni analcoliche.

• Promuovere e sostenere l’uso di alcool-test da parte dei clienti ed invitare coloro che escono dai locali, dai bar e in generale dai locali di somministrazione in stato di ebbrezza a rinunciare a mettersi al volante.

• Favorire l’applicazione rigorosa della normativa vigente, in particolare per ciò che attiene al divieto di vendita e di somministrazione di alcolici ai minori.

• Favorire, in collaborazione con le Istituzioni, la formazione dei gestori e del personale dipendente sul tema dell'abuso di alcool e responsabilizzare il personale addetto alla somministrazione sui divieti di consumo di alcool.

• Non favorire il consumo di bevande alcoliche con la promozione in offerte sottocosto o ad un prezzo inferiore a quello delle bevande analcoliche.

• Promuovere l’adozione di misure di autoregolamentazione in materia di vendita di bevande superalcoliche in contesti di possibile rischio.

• Prevedere nei propri regolamenti interni misure idonee a garantire il rispetto delle regole e dei principi espressi in questo codice.

Gli impegni di questo codice etico saranno monitorati da un comitato composto dai rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni aderenti e potranno essere ampliati in ragione di diverse e nuove esigenze, anche su impulso di altri soggetti interessati alla sottoscrizione.

Roma, marzo 2007

Il MINISTRO DELL’INTERNO

Il MINISTRO PER LE POLITICHE GIOVANILI ED ATTIVITÀ SPORTIVE

LA CONFERENZA DEI PRESIDENTI DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME

Il Presidente

AIBES

Associazione italiana barmen e sostenitori

Il Presidente Camillo Bosco

ASSOBIRRA

Associazione degli industriali della birra e del malto

Il Presidente Piero Perron

ASSODISTIL

Associazione nazionale industriali distillatori alcoli e acquaviti

Il Presidente Antonio Emaldi

ASSOINTRATTENIMENTO

Associazione degli imprenditori dell'intrattenimento

Il Presidente Antonio De Gortes

FEDERTURISMO

Federazione nazionale industria dei viaggi e del turismo

Il Presidente Costanzo Jannotti Pecci

FEDERVINI

Federazione italiana industriali esportatori importatori di vini, acquaviti, sciroppi, aceti e affini

Il Direttore Generale Ottavio Cagiano de Azevedo

FIPE

Federazione italiana pubblici esercizi

Il Presidente Lino Enrico Stoppani

SILB

Associazione italiana imprese di intrattenimento danzante e di spettacolo

Il Presidente Renato Giacchetto


UIV

Unione italiana vini – federazione nazionale commercio vinicolo

Il Presidente Andrea Sartori


Allegato: Scenario statistico-descrittivo

Nel 2005 gli incidenti sulle strade italiane sono stati 225.078, le vittime 5.426 ed i feriti 313.727. Il maggior numero di incidenti (76,6%) e' avvenuto sulle strade urbane con il 44,5% di vittime. Al contrario, sulle autostrade il 6,3% degli incidenti con il 10,7% dei morti. La media e' di 617 incidenti stradali al giorno, che causano la morte di 15 persone e il ferimento di altre 860. Rispetto al 2004, a diminuire sono stati soprattutto gli scontri mortali: 4.918 nel 2005 contro i 5.082 dell'anno precedente, con 266 vite risparmiate. La tendenza positiva è iniziata nel 2003, ma resta ancora lontano l'obiettivo fissato dall'Unione Europea che prevede la riduzione del 50% dei morti entro il 2010. I dati di dettaglio evidenziano una situazione di elevato rischio per i guidatori di età compresa

Coinvolgimento della popolazione per fasce di età

La Consulta nazionale della sicurezza stradale delinea il seguente quadro:

• 18-24enni: massimo rischio in termini di vittime, feriti e Costo sociale*.

• 18-20enni: Costo sociale = 237%; 21-24enni Costo sociale = 216% del rischio specifico di età rispetto al rischio medio

• Ad alto rischio, in ordine decrescente, i 25-29enni (193%); i15-17enni (154%) e i 30-44enni (120%).

• Riferimento ad altre fasce età: 45-64 =70%; over 64 =57%; under 15=25%

Nel 2005, il 67,0% dei morti ed il 70,8% dei feriti a seguito di incidente stradale è costituito dai conducenti dei veicoli coinvolti. I passeggeri trasportati rappresentano il 20,0% dei morti ed il 23,2% dei feriti ed i pedoni, che costituiscono un’utenza debole della strada, risultano appena il 6,1% dei feriti ma ben il 13,0% dei morti.

Nel complesso, la fascia più colpita dalle conseguenze degli incidenti stradali è quella tra i 25 e i 29 anni, con 637 morti e 41.230 feriti.

I conducenti deceduti a seguito di incidente stradale presentano il valore massimo in corrispondenza della fascia di età compresa tra 25 e 29 anni (504 in valore assoluto), seguiti dalla fascia di età 30-34 anni (401 decessi) e dalla fascia 21-24 anni (371 decessi). Per quanto riguarda i conducenti rimasti feriti le fasce di età più colpite risultano quelle di 25-29 anni (31.859 feriti in valore assoluto), di 30-34 anni (30.952 feriti) e quella di 35-39 anni (25.572 conducenti feriti).

I trasportati infortunati registrano il maggior numero in termini assoluti nella fascia 21-24 anni per i morti e alla fascia 25-29 anni per i feriti.

* Costo sociale : Costo sostenuto dall’amministrazione pubblica, dalle imprese e dalle famiglie a causa dei danni alle persone (morti e feriti) e alle cose. Il dato, ove non diversamente indicato, è espresso in milioni di Euro (M€). Il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale fissa i parametri medi di riferimento del costo sociale in € 1.394.434 per ogni persona deceduta e € 73.631 per ogni persona ferita.


Fonti:

Consulta nazionale sulla sicurezza stradale (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - consiglio nazionale dell'economia e del lavoro) - elaborazione dati Istat riferiti al 2004

Rapporto Istat 2007 sulla sicurezza stradale – dati riferiti al 2005




Cause rilevate

Tra le principali cause di incidenti (oltre il 50% con punte del 66,7% tra i guidatori di veicoli a due ruote) c’è un comportamento scorretto del conducente. Nell’ambito dei comportamenti errati di guida, il mancato rispetto delle regole di precedenza, la guida distratta e la velocità troppo elevata costituiscono da sole il 50% dei casi.

Per la gravità degli incidenti provocati e per il fatto che essi coinvolgono di più i giovani, va segnalato lo stato psico-fisico alterato, anche se viene rilevato in una percentuale non elevata sul totale dei casi (2%). Le cause principali delle alterazioni psico-fisiche accertate sono: l’ebbrezza da alcool, pari al 70% della categoria con 4.107 casi; il malore improvviso, l’ingestione di sostanze stupefacenti o psicotrope ed il sonno, che con 1.551 casi pesano per il 26%.

Soltanto in 766 casi, che pesano per lo 0,3% sul totale, sono stati difetti o avarie del veicolo ad aver causato gli incidenti. (Fonte: Istat)


Pericolosità degli incidenti che si verificano di notte e nel fine settimana

È la notte il momento in cui gli incidenti presentano il più elevato tasso di mortalità, anche se il

numero di sinistri è più basso. In questo arco temporale, l’indice di mortalità registra il valore massimo intorno alle ore 5 del mattino (6 morti ogni 100 incidenti). Nel 2005 nella fascia oraria compresa tra le 22 e le 6 si sono verificati 35.098 incidenti stradali che hanno causato il decesso di 1.529 persone (pari al 28,2% dei morti totali) e il ferimento di altre 54.873.

Gli incidenti del venerdì e sabato notte sono pari al 44,3% del totale degli incidenti notturni; analogamente, i morti e i feriti del venerdì e sabato notte rappresentano, rispettivamente, il 45,0% e il 47,1%. L’indice di mortalità degli incidenti avvenuti durante la notte è pari al 4,4% contro il 2,4% della media nazionale. Tale indice assume valore massimo in corrispondenza del venerdì notte (4,7%). L’analisi dei dati per giorno della settimana evidenzia che il venerdì è il giorno dove si concentrano il maggior numero di incidenti: 34.918, pari al 15,5% del totale. La frequenza più elevata di morti si registra la domenica (1.014 decessi pari al 18,7%), mentre è il sabato il giorno in cui si registra il valore massimo dei feriti (48.871 pari al 15,6%).