IL FARO DI OCRACOKE E I PIRATI
Testo
e foto di Annamaria "Lilla Mariotti
Al largo del North Carolina, sulla costa Sud Est degli Stati Uniti, si estende una lunga
lingua di sabbia che corre parallela alla costa, chiamata Outer Banks (Banchi
Esterni) e interrotta da
diversi outlets o passaggi. Lungo questa lingua di sabbia si trovano alcuni dei
più importanti fari Nord Americani: Currituk,
Bodie Island, Hatteras, Ocracoke e Cape Lookout.
Uno di questi banchi forma
un'isola, Ocracoke appunto, e su di essa si trova un faro che porta lo stesso
nome. Questo è il faro più antico ancora operante nel North
Carolina e anche uno dei più antichi dell'intera costa Est degli Stati Uniti.
Fu
costruito da Noah Porter nel 1823 con una spesa di US$ 11.359,35.
Con i suoi 23 metri è il faro più basso di tutta la costa e la sua luce
può essere vista solo per 14 miglia, ma la sua funzione è molto importante,
serve a segnalare ai naviganti la pericolosità di quelle acque, cosparse
di insidiosi banchi di sabbia. E' situato sul punto più alto dell'isola
e nella sua lunga vita è sopravvissuto a molti uragani.
Il più terribile fu quello dell' Agosto del 1899 che inondò praticamente tutti gli Outer Banks.
Ocracoke fu spazzata da un vento che correva a 70 miglia all'ora e onde
altissime si abbatterono sull'abitato che subì danni enormi.
Un altro terribile uragano investì Ocracoke nel 1944, causando un'
inondazione che arrivò fino alla base del faro,
inondando d'acqua anche la casa del guardiano.
Gli uragani non sono insoliti su queste coste e la gente c'è abituata,
ma quelli più terribile vengono ancora ricordati con paura.
In questa piccola isola sembra che
abbia fatto il suo primo scalo la
spedizione inglese organizzata da Sir Walter Raleigh e guidata da Sir. Richard
Grenville che arrivò in quel luogo nel Giugno del 1585.
Lì si rifornì di viveri, furono riparate le navi e la piccola flotta
ripartì verso Nord, ai confini di quella che è oggi la Virginia,
per raggiungere la più grande isola di Roanoke dove, nel 1587,
nacque il primo insediamento inglese in America.
Ma Ocracoke è famosa anche per un
altro motivo. Lungo le coste del
North Carolina nel diciottesimo secolo veleggiavano molti galeoni pirati che
trovavano facile rifugio nelle varie isole e isolette.
Uno dei più famosi fu il pirata conosciuto come "Blackbeard"
("Barbanera"). Nato
a Bristol, in Inghilterra come Edward Teach
probabilmente intorno al 1680, poco si sa della sua vita, pare solo che fosse di
famiglia benestante, finché non apparve
nelle vesti di pirata lungo le coste del Sud degli Stati Uniti e diventò presto
famoso come il terrore delle coste
Atlantiche durante l'epoca coloniale americana nei primi anni del 1700. Gli abitanti della Virginia si rivolsero allora al loro
Governatore perché in qualche modo ponesse fine a tutto questo e il Governatore
offrì una ricompensa di 100 sterline per la cattura del Pirata.
Fece questo anche perché si vociferava che in realtà
Blackbeard godesse della sua protezione e per sfatare ulteriormente
queste voci il Governatore convinse la Marina Inglese a collaborare.
Il 22 Novembre del 1718 il
Luogotenente Robert Maynard, al comando dello sloop "Ranger" attaccò
la nave di Blackbeard, l'"Adventure", al largo di Ocracoke e
dopo un arrembaggio ed un furioso corpo a corpo il Pirata fu ucciso e gli fu
tagliata la testa. Il corpo fu buttato fuoribordo dove, si racconta, nuotò
per tre volte intorno allo scafo, prima di affondare nelle acque dell'Atlantico.
La testa fu portata come un trofeo a Bath, sulle coste del North Carolina.
Una leggenda racconta che verso il tramonto del giorno prima della
battaglia Blackbeard era venuto a sapere che Maynard lo aspettava al largo per attaccarlo, ma non volendo
salpare di notte per paura dei pericolosi banchi di sabbia che circondavano
l'isola, si mise ad aspettare ansiosamente l'alba, misurando a lunghi passi la
tolda della nave e ripetendo incessantemente "Oh, crow, cock" (Oh,
canta, gallo) e che questa sia l'origine del nome dell'isola.
In realtà questo derivò da una piccola tribù di Indiani, i Woccos, che
abitavano gli Outer Banks.
Quando il faro fu costruito si era
ormai persa ogni traccia dell'esistenza del Pirata Barbanera, ma il suo ricordo
legato all'isola è ancora fortissimo ai giorni nostri. Gli
abitanti di Ocracoke raccontano che nelle notti tempestose, quando solo la luce
del faro taglia l'oscurità, il fantasma senza testa di Blackbeard si aggiri nei
dintorni e che spesso si veda il suo vascello che naviga intorno all'isola in
cerca del suo capitano.
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