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ARTICOLO SU DEL 20 MARZO 2002

(dal sito www.isolapiana.com)

 

 

Mercoledì 20 marzo 2002 è stato pubblicato nella rubrica dedicata ad internet de "Il Secolo XIX" (pagina 40) un articolo dal titolo "La tonnara di Camogli, 4 secoli su Internet", a firma Marco Giacobbe.

 

L'articolo, che riportiamo integralmente, recensisce l'articolo di Annamaria "Lilla" Mariotti sulla tonnara di Camogli che è pubblicato nella nostra pagina culturale e fa ampio rinvio al nuovissimo sito web dell'autrice ligure "Mareblucamogli.com".

 

 

La tonnara di Camogli,
4 secoli su Internet

(di Marco Giacobbe, da "Il Secolo XIX" di Mercoledì 20 marzo 2002, pagina 40)

Nell'era delle previsioni del tempo su misura per chi va in crociera, mentre sulle nostre teste ruotano costellazioni di satelliti che illuminano la strada di chi si sposta sul mare, fa piacere scoprire che gli appassionati per le cose di una volta non sono soltanto anziani. A Chiavari (si può leggere sul sito www.ilsecoloxix.it, cliccando sulle pagine "Levante" alla data di lunedì scorso) da disegni originali del 1800 il circolo Canottieri ha appena recuperato una barca da voga per equipaggio di cinque uomini. Sarà usata da robusti giovanotti per una "gita" in Corsica a forza di remi, 180 miglia andata e ritorno, destinazione l'altra Chiavari, quella dell'isola francese, così chiamata da una colonia locale che vi si insediò.

Ma ci sono storie ancora più vecchie. Per esempio quella della tonnara di Camogli che anche quest'anno, ad aprile, tornerà in attività. Tra dodici mesi saranno quattrocento anni che va avanti così. Google la celebra con oltre cento risultati. Ma tra i suoi appassionati fautori ce n'è uno, anzi una, che l'ha fatta conoscere persino oltreoceano: una gentile signora che si chiama Annamaria "Lilla" Mariotti. E possibile leggere cose che la riguardano da più parti: http://digilander.iol.it/fratbigio/Amici/Lilla/introduzione.html può essere un buon inizio, visto che le dedica addirittura una pagina. Ma poiché la suddetta Mariotti si è costruita un sito, l'ideale potrebbe essere andare alla fonte: www.mareblucamogli.com/chisono.htm. Vi si trovano, oltre che note autobiografiche, notizie, belle foto e curiosità.

Sulla tonnara di Camogli, in particolare, l'autrice ha condotto uno studio che ha varcato l'oceano, collaborando con il professor John M. Dean del "Baruch Institute for Marine Biology" dell'Università del South Carolina (Usa). All'argomento ha anche dedicato un libro e una relazione divulgata nel corso di un convegno dell'Università di Sassari. La storia della tonnara è una delle cinque sopravvissute in Italia.

È leggibile, a opera della stessa Mariotti, in un altro sito, alla pagina www.isolapiana.com/cultura/lilla/latonnaradicamogli.htm. La nascita risale al 1603, ma ci sono notizie di tre secoli antecedenti. Essendo infatti già in funzione una tonnara tra Santa Margherita Ligure e Portofino intorno al 1300, risulta da documenti dell'Archivio di Stato che, tra il 1383 e il 1385, alcuni pescatori furono multati per avere venduto o nascosto del tonno in spregio alle leggi dell'epoca.

Il certificato di nascita ufficiale risale comunque al 1603. In un solenne decreto del Magistrato dei Censori veniva infatti stabilito che "delli tonni che si fossero presi alla tonnara di Camogli se ne dovesse dare agli abitanti di Camogli e di Recco per loro uso dieci di un rubo, venticinque di due, sei sino a cento rubi". Il rubo (unità di misura tuttora usata a Camogli) corrisponde a circa otto chili. Oggi le cose sono ben diverse. L'ultimo tonno è stato visto trent'anni fa, oggi la tonnara pesca ricciole e palamite.

Altrove (www.cosedimare.com/camogli.htm) la stessa autrice racconta di aver visto in pescheria esemplari rossi da venti chili provenienti da una tonnara volante posizionata davanti a Savona, cioè sul classico percorso ovest/est.  Il che, deduce, potrebbe aver influito sulle mancate catture da parte di Camogli. Concorrenza sleale, non sono più le tonnare di una volta.

 

 

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