Recensioni |
a cura di Angelo Nardo e Francesco Macaluso
Wing Chun Kung Fu, Shil Lim Tao. Guida al Wing Chun Tradizionale, Vol. 1. Angelo Nardo. Ed. Privata |
Il presente volume, corredato da oltre 200 foto, tratta della forma shil lim tao, delle tecniche ed esercizi fondamentali che ogni studente principiante dovrebbe conoscere. Infine, il volume si conclude con un capitolo sulla difesa personale presentando alcune proposte contro vari tipi d’aggressioni. Esso vuole essere (almeno si spera) il primo di una serie di volumi che guideranno il lettore per stadi attraverso il complesso ed articolato programma di studio del wing chun, senza per questo voler sostituire il maestro che in ogni caso come accade in ogni disciplina marziale esso è indispensabile per la formazione di un praticante. La rappresentazione della forma in abito casual e all’aria aperta è stata voluta apposta dall’autore nella speranza di comunicare il messaggio che il wing chun non va confinato negli ambienti di palestra, ma segue il praticante in ogni luogo e condizione si trovi. Il libro può essere richiesto direttamente all'autore. |
Studio sul Wing Chun Tradizionale: Shil Lim Tao. Michele Martinelli. Italia |
Finalmente un manuale in italiano. Questo agile libro, che ha il pregio di essere chiaro e conciso, è sicuramente un valido strumento per il principiante che si accinge ad iniziare lo studio di questa rara forma di Wing Chun, detto tradizionale perchè, come attestano alcune fonti, esso era lo stile che Leung Bik (figlio del leggendario Leung Jan) aveva trasmesso a Ip Man e che quest'ultimo ha trasmesso a William Cheung. Infatti è alla scuola di quest'ultimo che l'autore si rifà. Il volumetto si articola in quattro capitoli: cenni storici, struttura (del sistema), teoria del Wing Chun, la forma Shil Lim Tao. Quest'ultimo capitolo spiega tutti i singoli movimenti della forma, illustrata con centinaia di foto. |
Complete Wing Chun. Robert Chu, René Ritchie, and Y. Wu. Tuttle Publishing, USA. |
Grazie alla fama di Bruce Lee il Wing Chun di Ip Man è divenuto uno degli stili delle arti marziali cinesi più famoso nel mondo. Tutto ciò che si conosceva attorno a quest'arte riguardava lo stile tramandato da I. Man come se fosse l'unico. Invece, dopo una lunga ricerca, gli autori di questo grazioso volume hanno messo in luce molti altri e differenti stili di Wing Chun che sfortunatamente erano rimasti sconosciuti. Il libro presenta 14 branche di questo sistema e per ognuna sono descritte: storia, principi, tecnica base e metodi di allenamento. Esso rappresenterà per molto tempo un aiuto per tutti i praticanti che vorranno conoscere la vera storia e le origine del Wing Chun. Personalmente credo che "Complete Wing Chun" non può mancare nella biblioteca di un praticante di quest'arte. |
Ip Man, portrait of a kung fu master. Ip Ching. Pubblicazione ICWCAA, Hong Kong. |
Attraverso storie e aneddoti raccontati da suo figlio, questo libro rivela un "ritratto" del più famoso maestro di Wing Chun, Grandmaster Ip Man. In ogni capitolo del libro emergono dei principi di vita trasmessi all'autore ed ai suoi studenti da I. Man. Il volumetto è ricco di foto in bianco e nero, molte delle quali ancora inedite. |
My life with Wing Chun. William Cheung. Pubblicazione WWCKFA, Australia. |
Dopo essere stato autore di molti libri tecnici sul Wing Chun, W. Cheung ha prodotto un volume che si presenta come un testamento delle conoscenze personali riguardo a quest'arte e alla sua storia. Questo è un libro di grande formato, ricco di foto, disegni e di informazioni utili che ogni studente di Wing Chun dovrebbe conoscere. In questo lavoro editoriale l'autore racconta le sue esperienze dall'epoca in cui ha iniziato la pratica del Wing Chun assieme a Bruce Lee, sotto la guida di Ip Man, in Hong Kong. Sono poi, affrontate argomenti come la storia e la filosofia del Wing Chun, la comparazione tra la forma modificata e la forma tradizionale, l'allenamento al chi sao ad occhi bendati, e la teoria dello studio dei coltelli a farfalla e del bastone lungo. Inoltre è elencata la struttura dei gradi per esami della World Wing Chun Kung fu Association, l'uso dell'energia interna per la salute e il "tocco della morte". Il libro conclude con un programma di protezione personale ideato dallo stesso autore. |
Logica del Combattimento individuale. K. R. Kernspecht. Whu Shu Verlag - Casa Editrice Wu Shu, Italia. |
“Solo pochissimi libri si occupano della teoria e del
concetto di uno stile o dell’arte del combattimento in genere.
Invertendo la definizione di Clauswitz, che vuole che la guerra sia
un’estensione della lotta a due, l’autore ha cercato di vedere il
combattimento a due come un elemento di guerra ed ha esaminato se entrambi
siano soggetti a leggi comuni. Ulteriori paralleli gli sono stati offerti
dalle filosofie asiatiche, dal gioco degli scacchi, dal tennis e da giochi
a squadre come il calcio e il rugby. Le cognizioni e le esperienze di
lottatori, pugili e karateka più di successo, di unità speciali della
polizia, di butta-fuori e di combattenti ‘da strada’, sono state
confrontate alla sua esperienza quarantennale d’artista marziale,
ufficiale di polizia, guardia del corpo, gestore di un’agenzia di
sicurezza, docente universitario di Filologia e Scienze dello sport in
diverse università internazionali e docente ospite di unità elite di
polizia internazionale, come i gruppi di liberazione ostaggi della FBI
(USA), SEK e GSG9 (Germania), RAID (Francia), NOCS (Italia), SEK polizia
cantonale Zurigo (Svizzera) e GIP (Lussemburgo). L’autore analizza in
modo critico il valore del combattimento reale delle arti marziali
convenzionali e dei metodi d’autodifesa, e non ha paura di macellare
vacche sacre.” (Dalla quarta di copertina) |
Wing Chun Kung-Fu, a complete guide. Vol. II: Fighting & Grappling. Dr. Joseph Wayne Smith. Tuttle Martial Arts, USA. |
Nel secondo libro della serie Wing Chun Kung-Fu: A Complete Guide, l'Autore presenta e analizza le tecniche da combattimento, a contatto e a distanza, suggerendo di arricchire il sistema con tecniche di Chin Na, Dim Mak, dello stile di Kung fu della Gru bianca e della Muai Thai. Volume ricco di fotografie. |
Wing Chun Kung-Fu, a complete guide. Vol. III: weapons & advanced techniques. Dr. Joseph Wayne Smith. Tuttle Martial Arts, USA. |
Nel terzo libro della serie Wing Chun Kung-Fu: A Complete Guide, l'Autore presenta e analizza i movimenti base dei "coltelli a farfalla" e del bastone lungo da Wing Chun. Inoltre viene presentata tutta la forma Mok Yang Chong. Volume ricco di fotografie. |
Why Wing Chun Works. Alan Gibson. Summersdale, Inghilterra. |
Ottimo compendio di tutte le principali tecniche di wing chun per ora purtroppo pubblicato solo in lingua inglese. Il testo che può essere tranquillamente adottato anche dai principianti a patto che conoscano la lingua, tratta dei principi posturale e biomeccanici che regolano e consolidano in modo stabile l’efficacia dello stile wing chun. La forza di questo semplice e, pur tuttavia, completo manuale sta nel linguaggio accessibile a tutti con il quale spiega in maniera razionale e sistematica il valore e la precisione dei movimenti che si esperiscono eseguendo le basilari tecniche di questo scientifico stile del kung fu cinese. Il suo punto di forza consiste anche nel mostrare attraverso chiarissime fotografie le varie combinazioni di addestramento a contatto possibili, i trucchi per eseguire in maniera corretta e assoluta sicurezza tecniche di calcio migliorando nel contempo l’equilibrio dell’intera postura. Concetti come il lavoro triangolare delle braccia nelle tecniche di approccio, la teoria della linea centrale, la differenza d’uso fra energia e forza, la teoria della cosiddetta forza corta legata alla dimostrazione del “pugno da un pollice”, la cedevolezza fondata su una reattivissima sensibilità e la simultaneità di attacco e difesa sono argomenti cardine di questo testo. Sono inoltre esplicate in un linguaggio molto divulgativo singole tecniche tipiche dello stile wing chun come gli intrappolamenti, il lap sao, il pak sao, sia nella loro pratica che si avvicina al combattimento, come nella tecnica a contatto del chi sao, sia nell’esperirle nelle tre forme tradizionali del wing chun a corpo libero (Sil lim tao, Chum kiu, Bill jee), sia nelle applicazioni della forma sull’uomo di legno (Mak yan chong). Molto utile la sequenza di foto alla fine del libro che ritrae l’autore, Alan Gibson, fondatore della “The Wing Chun Federation” mentre esegue tutte le sezioni della Sil lim tao. |
Secret Techniques of Wing Chun Kung Fu: Sil Lim Tao. K.T. Chao & J. E. Weakland. USA. |
K.T. Chao, uno studente degli anni '60 di Ip Man, ha pubblicato tra gli anni '70 e '80 tre volumi per illustrare le prime tre forme base del Wing Chun. Il progetto prevedeva una serie di volumi per poter dare al mondo tutto ciò che ha appreso dal suo maestro ma purtroppo come succede spesso con i progetti ambiziosi si finisce per fermarsi prima. Un vero peccato! Perché questi tre volumi rappresentano ancora oggi quanto di meglio sia stato scritto ed illustrato sul sistema. Chiarezza, concisione, completezza e competenza, sono le vere ragioni che rendono ancora attuali ed insuperati questi manuali. Sicuramente non dovrebbero mancare nelle collezioni bibliografiche di ogni serio praticante di Wing Chun. |
Secret Techniques of Wing Chun Kung Fu: Chum Kil. K.T. Chao & J. E. Weakland. USA. |
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Secret Techniques of Wing Chun Kung Fu:Third Level - Bil Jee. K.T. Chao & J. E. Weakland. USA. |
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Kung Fu Butterfly Swords. William Cheung. Ohara Publications Inc. USA. |
Questo capolavoro del Grandmaster W. Cheung rappresenta l'unico manuale completo dedicato a questa particolare arma del Wing Chun Kung Fu. Per chi ha difficoltà con la lingua inglese non è un grosso problema in quanto le numerose foto parlano da sole. Il testo presenta tutti gli esercizi di preparazione e le tecniche fondamentali nonché tutti i movimenti della forma Bart Cham Dao e le applicazioni contro ogni tipo di arma, dalla spada al bastone lungo. |
Agopressione per lo sport. David J. Nickel. Red edizioni. Italia. |
Questo manuale di rapida consultazione si rivolge a chiunque, a diversi livelli, è impegnato in attività sportive. Per ottimizzare le prestazioni, prevenire e curare gli infortuni più comuni... con la sola pressione di un dito esercitata su alcuni punti specifici del corpo. Il testo si compone di una semplice introduzione pratica all'agopressione e di una serie di schede illustrate con i punti di agopressione che favoriscono la resa migliore in ogni singolo sport; compreso le arti marziali. Seguono poi indicazioni per una veloce soluzione di quei disturbi generali che possono compromettere il risultato atletico: scompensi dell'appetito, problemi digestivi e intestinali, stati d'ansia, mal di testa... Infine si affrontano caso per caso, gli infortuni che più affliggono chi pratica sport: distorsioni, infiammazioni, strappi, dolori alla schiena, stiramenti, tendinite... (dalla quarta di copertina). |
Il Kung Fu. Yves Kieffer e Luigi Zanini. Xenia. Italia. |
"In questi ultimi anni si è assistito al manifestarsi di un
interesse sempre crescente nei confronti del fenomeno tipicamente cinese
del Kung fu / Wushu, dai mass-media al cinema. Ma alla necessità da parte
del lettore di testi su queste discipline, la letteratura specializzata in
lingua italiana ha risposto preferendo spesso trattare argomenti tecnici
specifici, tralasciando quel retroterra culturale, storico e filosofico da
cui il Kung fu proviene e che ne è parte integrante". (dalla
pagina 1).
Il libro offre una panoramica di una delle più nobili arti del combattimento vista nella sua millenaria storia e nella ricchezza dei suoi stili. Tra gli argomenti principali sono trattati: la filosofia delle arti marziali cinesi; il monastero di Shaolin, centro di diffusione e di sviluppo del Kung fu; la scelta e l'uso delle armi tradizionali e le scuole di Kung fu e i loro stili. |
Analisi approfondita del Qin Na dello Shaolin. Yang Jwing-Ming. Calzetti e Mariucci Editore. Italia. |
Il Qin Na rappresenta una sezione del programma di ogni stile di Kung fu cinese, e riguarda la capacità di bloccare, controllare, immobilizzare l'avversario nella maniera più efficace possibile. E' l'unico testo di questo argomento esistente in Italia. Il libro si presenta come una guida completa al Qin Na arredato da moltissime foto in bianco e nero. E' soprattutto adatto per gli istruttori di tutte le arti marziali. Il libro, dopo una rivisitazione dei principi generali di questa disciplina, illustra una moltitudine di esercizi per lo sviluppo delle tecniche fondamentali. Dopo di che vengono prese in esame tutte le applicazione del Qin Na sulle dita, sul polso, sulla spalla, sul collo, sulla vita, sulle gambe e presa sui muscoli. Infine, il volume chiude con un capitolo sulle cure delle lesioni.Credo che questo libro non dovrebbe mancare nella biblioteca di ogni serio praticante e voglio ricordare che tecniche di Qi Na sono presenti anche nel Wing Chun e che grazie a questo libro esse possono essere ampliate ed approfondite. |
Chi Kung, l'uso delle energie nella cura del corpo e nelle arti marziali. Yang Jwing-Ming. Ed. Mediterranee. Italia. |
Kung fu in cinese indica un'attività che richiede tempo, energia e pazienza. Chi Kung significa Kung fu della circolazione dell'energia interna. L'Autore spiega qui i concetti generali del Chi Kung, la sua storia e le sue relazioni con la salute e le arti marziali. I capitoli che seguono trattano i metodi e le tecniche atti ad incrementare la circolazione locale del Chi; il Dan Tien Chi, o circolazione interna / esterna, già sperimentata da Taoisti e Buddhisti e infine come usare il Chi Kung per il mantenimento della salute e in abbinamento con le arti marziali. Questo volume sarà di aiuto sia ai principianti che ai praticanti più esperti di arti marziali nell'accrescimento della potenza e dell'efficacia. Chiunque si applichi e dedichi qualche tempo alla pratica di questi esercizi potrà incrementare la propria salute e vitalità. (dalla quarta di copertina). |
L’arte della guerra. Sun Tzu. Ubaldini Editore. Italia. |
“L’arte della guerra”, scritto oltre duemila anni fa da un misterioso filosofo guerriero cinese di nome Sun Tzu, è uno dei testi più prestigiosi mai prodotti dalla cultura cinese e rappresenta a tutt’oggi il manuale di strategia più prestigioso e convincente del mondo. “Sconfiggere il nemico senza combattere è la massima abilità” è un famoso detto di Sun Tzu. Lucidissima analisi di organismi in conflitto, “L’arte della guerra” si applica alla competizione e alla battaglia che possa sorgere ad ogni livello, tra individui come fra stati. Il suo scopo è l’invincibilità, la vittoria a priori, ottenuta senza combattere, il raggiungimento di una posizione inattaccabile mediante l’accurata ponderazione dei lati pratici, politici e psicologici del conflitto. Alcune traduzioni mettono in luce come questo testo derivi in tutto e per tutto dalla grande tradizione spirituale del Taoismo, origine tanto della psicologia come della scienza e della tecnica dell’Oriente. Raccolta pratica delle idee di grandi testi taoisti come l’I ching (Il libro dei mutamenti) e del Tao Te Ching (Il libro della via e della Virtù), il manuale di Sun Tzu svela nel pensiero taoista la sorgente primaria delle arti marziali tradizionali cinesi. Benchè l’esposizione delle regole sia chiarissima, soprattutto se pensiamo all’epoca in cui è stato scritto, la chiave per accedere ai livelli più profondi della strategia si innesta saldamente in quello che è da molti considerato come sviluppo lo psicologico caratteristico del Taoismo. L’accresciuto potere personale, attribuito per tradizione alla pratica dello sviluppo mentale taoista, va a sua volta a far parte del potere collettivo derivato dall’applicazione della comprensione della psicologia delle masse insegnata in questo libro. La saggezza raggiunta dalle più alte espressioni de “L’arte della guerra”, le idee dell’invincibilità e della non contesa, sono espressione di ciò che il Taoismo chiama profonda conoscenza e azione efficace. |
La tenera arte del guerriero. Daniele Bolelli. Castelvecchi Editore. Italia. |
Perché
le arti marziali cinesi e giapponesi hanno conquistato tanto spazio
nell’immaginario, nel cinema e nella cultura contemporanea occidentali?
L’autore sostiene che ciò è avvenuto non solo e non tanto a causa
dell’infatuazione per un certo cinema di cassetta, ma perché il
desiderio di perfezionarsi “combattendo”, nella vita di tutti i giorni
ancora prima che in una palestra, sono innati in tutti noi. Nella loro
essenza, le arti marziali non sono soltanto una splendida forma di
combattimento, ma innanzitutto una via per espandere il corpo, lo spirito,
la consapevolezza, il carattere. La tenera arte del guerriero azzarda che
il prossimo passo nell’evoluzione antropologica possa avvenire solo con
una sintesi fra guerrieo e principessa, fra samurai e hippy. L’assoluta
originalità di Daniele Bolelli sta nel mescolare
e nel rivelare la sintonia fra le arti marziali e la psichedelia,
il basket e gli indiani d’America, il surf, Nietzsche, Guerre Stellari,
la ricerca spirituale e molto altro ancora. La sua indagine va a toccare
l’archetipo del guerriero nelle culture di ogni tempo riuscendo ad
individuare e confrontare i vari modelli espressivi che via via si sono
manifestati. Questo agevolissimo libretto colpisce in pieno
l’immaginario dell’artista marziale riuscendo a mostrare la bellezza e
l’enorme crescita spirituale a cui ci mette di fronte la pratica delle
arti marziali. Il primo passo del guerriero è il rifiuto di dare via il
proprio potere. Familiari, insegnanti, partiti politici, chiese, amici...
la lista di volontari che vorrebbe condizionare le nostre decisioni è
lunga quanto le montagne scalate da Messner messe una sopra l’altra. Ma
indipendentemente dalle buone intenzioni, nessuna forma di condizionamento
può aiutarci: nè i dogmi delle autorità, nè le pressioni emotive di
chi ci sta vicino. Per questo è essenziale il guerriero. Diventare forti
abbastanza da non lasciarsi tiranneggiare da niente e da nessuno, nè
fisicamente nè emotivamente, è ciò che ci permette di diventare davvero
liberi. |
Psiche Marziale - Arti del combattimento per la crescita psicofisica. Rosa Maria Distefano. Ed. Mediterranee. |
Nella pratica marziale solo quando corpo e mente lavorano all’unisono i risultati sono straordinari, le presta-zioni uniche e irripetibili; al contrario, usando il solo corpo si ottiene una mera ripetizione mnemonica e invariata di una sequenza di tecniche, svuotata della sua essenza emotiva. Questo libro in cui viene svelato il segreto dell’allenamento marziale mente-corpo e il segreto degli allenamenti speciali dei grandi maestri! Da tempo ormai si parla della necessità di reintegrare corpo e mente, ma mai prima d’ora era stato descritto con chiarezza il metodo con cui attuare tale connessione. In questo volume sono descritte non solo le basi teoriche che giustificano la combinazione mente-corpo nella pratica marziale, ma anche e soprattutto il metodo con cui realizzare tale allenamento incrociato tra mente e corpo. |
Pensieri che colpiscono, gli aforismi di Bruce Lee per la vita di tutti i giorni. Bruce Lee. Ed. Mediterranee. |
Quest’antologia di pensieri e aforismi – oltre 800 su 70 differenti argomenti che spaziano dalla spiritualità alla liberazione individuale e dalla vita personale alla carriera cinematografica – rappresenta il modo più immediato, straordinario, inedito e seducente per conoscere le idee che guidarono la vita del «piccolo drago». Quanto egli lesse – la sua biblioteca era costituita da migliaia di titoli – e scrisse diede un forte impulso ad un’esistenza e ad una carriera eccezionale, aiutandolo a superare, apparentemente senza sforzo, enormi ostacoli, e a vivere felice e a proprio agio. Bruce Lee fu sempre d’ispirazione per la famiglia, gli amici, gli allievi e i colleghi, insegnando a ciascuno a vincere i dubbi e a fare chiarezza nella vita. Non solo. Molti suoi ammiratori hanno più volte dichiarato: «Bruce Lee ha fatto in modo che la mia vita prendesse una direzione diversa», e tanti giovani hanno appreso da lui come prendersi cura del proprio corpo e della propria anima, a nutrirli e a trarne il meglio. Le pagine di questo libro svelano in un certo senso il segreto del suo eccezionale successo come attore, artista marziale e icona mondiale, i suoi interessi per la psicologia, la filosofia occidentale, il taoismo e il buddhismo zen e ci restituiscono l’affascinante ritratto di un uomo che non fu solamente un genio del combattimento. |