FILOSOFIA DEI QUATTRO CANCELLI

 

La comprensione dei quattro cancelli o la parte superiore del corpo e’ una delle mete più importanti e difficili da raggiungere, secondo me nel Wing Chun. Perche’ e’ nella massima copertura prima, e nel successivo controllo poi, che ci si rende conto che la difesa personale e’ una cosa, il w/c e’una cosa ancora piu’ grande. Questo era quanto di valido nel primo riassunto fatto a proposito dei quattro cancelli.

Ma analizzandolo a fondo e pian piano cominciando a vedere oltre, al w/c e alle arti marziali in genere , capisci che quello che pensavi servisse solo per difenderti o ad imparare a sferrare calci e pugni in realta’ si allontana molto, perche’ quello che vuole suggerirti e’ la pulizia interiore la sua dinamica e’ una specie di ponte per arrivare dentro di te.

Racchiuso in un pugno, calcio, spostamento ecc. c’e’ il segreto di tutta una vita di esperienza e sacrificio fatta in passato, e tramandata sino oggi per farci vedere quello che il w/c sa’.

Elaborata su sistemi e concetti scientifici e fisici , sull’ anatomia del corpo umano,sui suoi movimenti e sulla natura stessa che dirige il cosmo.

Per questo motivo non volevo ribadire i soliti concetti che ritrovi anche nei libri, ma volevo esaminare lo specchio dove si muovono tutte le tecniche e quanto di grande si nasconda nella sua comprensione.

Disse Sun Tsu:

Anticamente, i guerrieri esperti dapprima si rendevano invincibili e poi aspettavano il momento in cui il nemico fosse vulnerabile.

Un Generale esperto sa che potra’ ottenere la vittoria non perche’ il nemico sia vulnerabile , ma perche’ egli stesso si e’ reso invincibile.

Essere invincibili dipende da noi, che il nemico sia vulnerabile, dipende da lui.

Ne consegue che i guerrieri esperti sono in grado di rendersi invincibili, ma non di rendere vulnerabile il nemico.

Quindi , il Generale puo’ conoscerre il modo per vincere, ma non significa che possa attuarlo.

Quello che ci insegna il w/c e’ che prima devo imparare a non ricevere colpi, studiando la teoria dei 4 cancelli per poi poter anche colpire, ma se non sappiamo difenderci, come possiamo sapere se solo il nostro attacco potra’ darci sempre la garanzia di successo?

E’ da qui si inizia ad entrare nel pianeta delle varie discipline marziali.

Quanti stili oggi, hanno mantenuto queste basi come dice Sun Tsu?

E quanti stili oggi guardano piu’ all’ estetica dinamica che all’integrita’ fisica?

Per questo se noi guardiamo nella Sil Lim Tao che e’ il manuale da portare sempre dietro, una specie di Bibbia per il pastore nei momenti bui, capiamo quanto di efficace si nasconda all’ interno del sistema.

Quello che ci dice e’ intanto impara questi movimenti, attento a non andare oltre comprendi i movimenti naturali del corpo, non costringerlo a fargli fare cose che lo costringono a modificare la sua naturalezza, la postura, per il proprio benessere fisico e mentale

Ma lasciamo che sia la flessibilita’che c’e’ dentro di noi ad adattarsi alle situazioni.

Un medico esperto sa che non ottera’ la salute del suo paziente, lottando contro i suoi nemici con gli antibiotici, ma grazie al fatto di renderlo piu’ forte.

Per non essere battuto devi rinforzare le difese, ma le possibilita’ di vittoria risiedono nell’attacco.

Si utilizzano le tattiche difensive, quando le forze sono scarse;

quando le forze sono abbondanti si utilizza l’ offensiva.

Gli esperti della difesa possono non essere vinti, gli esperti dell’ attacco possono essere vittoriosi.Gli esperti della difesa dominano la guerra di posizione, quelli dell’ attacco dominano la guerra di movimento.

Quindi cosa ci insegna la teoria dei 4 cancelli , ad avere la max. protezione sempre, sia prima, durante e dopo uno scontro.

Ma dove il w/c unisce la difesa della guerra di posizione e l’attacco della guerra di movimento?

Nella simultaneità delle due cose, cioe’ attacca nell’ attacco, diffendendosi, controllando, adattandosi.

Senza mai però,allontanare la distanza che ci detta il gomito immobile dall’ nostro corpo,per non ritrovarci troppo scoperti o troppo chiusi, essendo il w/c uno stile che predilige la distanza ravvicinata, perche’ solo quando qualcuno e’ vicino al tuo corpo, puo’ colpire il tuo specchio, ma muovendoci insieme alle braccia e al nostro avversario,non ci faremo mai trovare, quasi da sembrare che chi lotti con te stia lottando a vuoto.

Pronosticare una vittoria che chiunque avrebbe potuto immaginare, non significa perfezione.

Tutti acclamano chi consegue la vittoria sul campo di battaglia , ma questa non e’ la vittoria dell’ esperto.

Essere capaci di sollevare una foglia, non e’ indice di forza…

Gli eroi lottano sotto gli occhi di tutti e le loro imprese corrono di bocca in bocca, dando vita a canzoni e leggende; i saggi vincono senza lottare, chi acclama che vince senza lottare?

Gli eroi lottano per essere visti dagli altri, gli esperti per vedere se stessi.

L’ammirazione per l’eroe, l’umanita’ per l’esperto.

Quando arriverai, allenandoti ad acquisire una buona posizione senza perdere di vista il principio e ad esprimere il w/c in movimenti,

allora capirai perche’ anche se non acclamato per non averti visto combattere o aver terminato il combattimento senza calci e pugni spettacolari ma con tecniche sterili e confuse, non

sarai mai un eroe a gli occhi della gente, ma la tua sicurezza

sara’ da esperto.

n.b.(quando parlo di protezione dei 4 cancelli intendo anche le gambe, che si muovono con il concetto del gomito solo rivolto al ginocchio, per questo nomino lo specchio dove si sviluppano tutte le tecniche.)

Manuel Cammozzo

 

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