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Il flauto di canne |
Jalal Al-Din Rumi, fondatore dell'ordine dei dervisci, racconta
che il Profeta Maometto aveva svelato al genero Ali alcuni
segreti, proibendogli di ripeterli... Per quaranta giorni Ali si
sforzò di mantenere la parola, poi, incapace di resistere oltre,
andò nel deserto e, sporgendo la testa sull'apertura di un pozzo,
si mise a raccontare le verità esoteriche. Nel corso dell'estasi,
la sua saliva cadde nell'acqua del pozzo. Poco tempo dopo nel
pozzo nacque una canna, un pastore la tagliò, vi fece dei buchi e
si mise a suonare delle melodie che divennero celebri e che le
folle vevinavo ad ascoltare estasiate. Anche i cammelli facevano
cerchio attorno a lui. La notizia giunse al Profeta che, convocato
il pastore, lo pregò di suonare. "Queste melodie" disse
allora il Profeta "sono il commento dei misteri che ho
comunicato ad Ali in segreto.
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