La ZONA oggi

L'estensione territoriale della Zona di Ferrara fa sì che tra i due gruppi ai capi estremi ci siano più di 100 km di distanza; nonostante ciò, e nonostante l'isolamento nelle fitte "nebbie" invernali così tipiche in questa provincia, sono molto forti il senso di appartenenza e la condivisione tra i gruppi della Zona ferrarese, favoriti anche dall'essere "piccoli", ovvero una realtà numericamente ristretta.

Attualmente, infatti, la Zona è composta da 7 gruppi: quattro in città (Ferrara 3, 4, 5 e 6) e tre nella provincia, a Casumaro, a Mesola (con alcune unità nelle vicine Bosco Mesola e Goro) e a Porto Garibaldi,

per un totale di 675 censiti nel 2002.

Numerosi sono ogni anno gli incontri e le attività condivise a livello di Zona, sia dai capi che dalle Branche. Tra questi vi sono, ad esempio, l'Uscita di Spiritualità dei capi, diventata un appuntamento ormai tradizionale a partire dal pellegrinaggio tenutosi a Sant'Antimo per il Giubileo.

Quest'anno, nell'uscita che si è tenuta a Barbiana il 21 e 22 settembre, i capi della Zona di Ferrara hanno fatto propria la riflessione regionale su

"Il coraggio delle scelte educative", interrogandosi innanzitutto sui vari significati racchiusi nel termine "coraggio": fedeltà, discernimento, ubbidienza, fermezza nella ricerca del bene, capacità di superare gli ostacoli, forza nel l'affrontare il sacrificio.

Da questo punto di partenza, il percorso spirituale dell'uscita si è svolto lungo tre tappe:

L'incontro a Barbiana con Giancarlo Carotti, ex-allievo di don Milani, e con Maria Grazia Bellini, Presidente dell'AGESCI e profonda conoscitrice dell'insegnamento del prete toscano, è stato un momento molto significativo di dialogo per riscoprire un testimone importante della fede "obbediente" e, allo stesso tempo, interrogarci sulle scelte di servizio nella realtà in cui viviamo.

L'Uscita di Spiritualità è una delle occasioni in cui la Zona si avvale del "gruppo tracce" di cui fanno parte alcuni capi che offrono le proprie competenze e la loro testimonianza come supporto spirituale e motivazionale ai capi della zona, sia nei gruppi che nelle unità o per le singole persone. La collaborazione si esprime nell'organizzazione di attività educative, in occasioni di animazione spirituale, nella condivisione di esperienze di fede e di servizio utili alla crescita dei capi, come educatori alla fede più responsabili del proprio ruolo di fronte ai ragazzi. Questo gruppo rientra nel "Roveto ardente", un progetto nazionale di animazione alla fede condotto in via sperimentale in alcune zone "pilota".

Ritornando al tema del "coraggio", esso si inserisce anche all'interno di alcuni degli obiettivi del Progetto della Zona appena approvato per il prossimo triennio 2003-2005. Tra questi vi sono gli incontri tra il Consiglio di Zona e le Comunità Capi che si tengono ogni mese a rotazione presso ciascun gruppo. Questa occasione d'incontro è nata dal desiderio dei capi di condividere i progetti educativi dei gruppi e, in particolare, come nelle varie realtà scout della Zona viene vissuto il tema del coraggio sia a livello di Co.Ca che di branca.

Uno dei momenti più significativi della vita della zona è senza dubbio il Thinking-day che da alcuni anni si tiene anch'esso a rotazione tra la città e i paesi che ospitano i gruppi scout in provincia. Quest'anno è stata la volta di Casumaro, dove il gruppo e l'intero paese, con il prezioso supporto del parroco don Alfredo, hanno saputo organizzare l'ospitalità di tutti i ragazzi (fin dal sabato pomeriggio per gli E/G e gli R/S) in maniera pressoché perfetta.

Il tema scelto per questa "Giornata del Pensiero", in linea con quello nazionale sulla "Nutrizione", è stato "Con-sumiamo? No, Con-dividiamo: sempre capaci di buone scelte", un approfondimento sul consumo critico e consapevole. E' stata la giornata conclusiva di un percorso già iniziato dalle varie unità a casa, che hanno animato una grande mostra-scambio di idee tra i ragazzi, attuata attraverso il gioco, sulle alternative possibili nelle scelte che facciamo quotidianamente quando dobbiamo o vogliamo "spendere".

Insomma, un modo, nel nostro stile scout, per far comprendere l'importanza di tanti aspetti e sfaccettature legate al tema scelto e per lasciare un segno, un simbolo, un ricordino o, semplicemente, una mano sporca di tempera o di creta come spunto per riflettere, per continuare ad approfondire, per dire che "noi la pensiamo così!".

Tra i prossimi appuntamenti più importanti della Zona ci sono: il Campetto E/G di San Giorgio dal 25 al 27 aprile, l'Uscita dei Partenti e il Convegno Capi in giugno, sul tema dell'educare. Da non dimenticare, infine che ad Argenta, proprio nella Zona di Ferrara, il 10 e 11 maggio prossimi si terrà il Capitolo Regionale R/S sul tema del "coraggio", nel ricordo dell'ottantesimo anniversario dell'uccisione di don Giovanni Minzoni. Ferrara, in qualità di Zona ospitante, è fortemente impegnata nell'organizzazione tecnica e logistica di questo grande evento. Una vera sfida per una "piccola" zona come la nostra, che ci rende orgogliosi e un po' "intimoriti" allo stesso tempo, ma che affrontiamo con coraggio e con la speranza di poter garantire la piena riuscita di questa importante esperienza educativa.

LUCIA  GHIGLIONE

(Il Galletto n.4 Aprile 2003)