La Stella Fiammeggiante |
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Nei dizionari massonici la stella fiammeggiante è il pentagramma raggiante della franco-massoneria moderna che verrà adottato solo nella seconda metà del secolo XVIII. E’ Una stella cinque punte attorniata di raggi e con al centro la lettera G. Prima di diventare un simbolo operativo massonico, il pentagramma era uno simboli favoriti dei pitagorici, ed era sotto il nome di Ugeia (o Ygia, dea della salute) che acquistava anche un valore terapeutico essendo il pentalfa della vita e della salute. Nella
Mitologia greca, la stella di Ygia va vista come un simbolo
protettivo/preventivo, come un invito permanente a conservare la forza
interiore, condizione indispensabile per mantenere uno stato di salute
soddisfacente.
Cinque
è il primo numero che risulta dall’addizione di due e di tre cioè dei
numeri primi pari e dispari. Il numero pari rappresenta il principio
femminile ed il numero dispari rappresenta il principio maschile. Tre
+ due rappresenta dunque il risultato dell’addizione del maschile e del
femminile, la vita manifestata, la generazione, e più precisamente il
prodotto ultimo della generazione :l’uomo. Molto importante per il Fr.˙. Compagno é questo numero: cinque sono i suoi anni simbolici, cinque sono i viaggi che deve compiere durante la sua iniziazione, cinque sono i sensi che deve studiare e conoscere. Il pentagramma ha sempre rappresentato per l’uomo antico le leggi dell’armonia essendo strettamente legato al numero che per eccellenza sublimizza questo concetto: la sezione aurea o proporzione divina, che si esprime col numero d’oro. Il numero d’oro è 1.618 (matematicamente simboleggiato da F) e il suo inverso 0.618 : entrambi trovano innumerevoli applicazioni in natura. E’ un numero dalle caratteristiche eccezionali, il numero dell’armonia e della perfezione che si ritrova ovunque nella natura come nell’arte. Storicamente nasce dal pentagramma, o stella a cinque punte. Il pentagramma o pentacolo è anche uno dei simboli magici più noti dell’occidente, adottato già dai pitagorici come segno di riconoscimento degli appartenenti alla loro comunità. Il pentagramma ha la particolarità che tutti i suoi segmenti sono una applicazione della divina proporzione, rendendolo un perfetto simbolo di sintesi dell’armonia.
Per
questa ragione la stella cinque punte è sempre stato il simbolo della
bellezza e della perfezione associato alla dea Venere e al femminino
sacro. Furono probabilmente i Babilonesi a scoprire le prime proprietà
geometriche del pentagramma, studio successivamente approfondito dai
pitagorici; tuttavia, fu Euclide a definire matematicamente il numero
d’oro. Inoltre,
il pentagramma rappresenta l’insieme dei corpi viventi, vedi la stella
di mare, i fiori di un pero, il taglio di una mela di cui si vedono i semi
a stella a cinque punte, come l’uomo ha cinque dita, cinque sensi ecc. |
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L’uomo
ha sempre cercato di imitare la perfezione della natura e non ci deve
sorprendere il fatto che quasi tutte le antiche costruzioni rispettassero
la divina proporzione: i pitagorici parlano di “euritmia” delle
costruzioni architettoniche basate sul numero d’oro (ad esempio pensiamo
all’uomo di Vitruvio di Da Vinci, alle proporzioni delle grandi piramidi
di Giza, ecc.). La
stella è anche un simbolo biblico che ritroviamo sulla grotta di Betlemme
per raffigurare il mistero dell’Incarnazione. Il sale della saggezza
alchemica è rappresentato dalla stella a cinque braccia con al centro un
cerchietto. La stella è inoltre sempre presente nella costruzione di
chiese medievali, nelle ogive, nei rosoni delle vetrate. |
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La Stella Fiammeggiante viene posta ad Oriente sopra il
trono del M.˙.V.˙. nel
tempio di secondo grado; al centro del pentagramma é presente la lettera
G : l’interpretazione del significato di questa lettera ha dato vita a
diverse teorie, ma la più accreditata assegna ad essa cinque significati
specifici (specialmente nei rituali francesi). Geometria:
riferimento evidente ai pitagorici ed alla loro scuola iniziatica, é la
scienza fondamentale per la muratoria operativa; “ma anche alla
geometria interiore, che é puro lavoro spirituale, forza di ritenzione e
di controllo dei desideri, della loro giusta valorizzazione e dalla
corretta motivazione delle azioni, dei pensieri delle intenzioni”. Generazione:
risultato dell’unione tra il maschile e il femminile (due+tre). Gnosi:
conoscenza intesa come esperienza di contemplazione del
G.˙.A.˙.D.˙.U.˙.. Genio:
riferito alla scintilla divina del Creatore. Gravitazione
: le cinque braccia della stella sembrano essere emanate dal centro, che
le trattiene e le direziona; quel centro che attraverso il lavoro
iniziatico il massone deve ricercare e riscoprire
in se stesso.
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Altri autori riferiscono il significato della lettera G
alla parola inglese God (traduzione di Dio) o direttamente come
G.˙.A.˙.D.˙.U.˙.. Molto é stato detto e molto altro si potrebbe dire su
questo argomento, ma preferisco concludere con una frase sintetica ma
molto eloquente (tratto dal libro di Prociatti): “La Stella Fiammeggiante che appare al Compagno vincitore
delle attrattive terrene é la stella del Genio Umano; ha cinque punte che
corrispondono alla testa e alle quattro estremità dell’Uomo; é la
Stella del Microcosmo che in Magia personifica il segno della Volontà
Sovrana, cioè dell’irresistibile mezzo di azione dell’Iniziato.” |
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Bibliografia: La
Simbologia Massonica, Jules Boucher Rituale
e Istruzioni per il Fratello compagno Libero Muratore Articolo
tratto da La Stampa del 4/8/2004 EV I
misteri dell’Arte Reale, O. Wirth La
Massoneria Azzurra, U.G.Prociatti La
Massoneria resa comprensibile ai suoi adepti: Il Compagno, vol.II, O.Wirth |