Secondo me il più bello dei tre ed anche il più ricco di suspance, a differenza degli altri due che si sa già come andranno a finire!
Voto: 5 / 5
massimiliano (29-07-2011)
Consigliatissimo, al di là dell'inizio piatto, la trama è davvero avvincente.
Voto: 5 / 5
RobyPozz (22-07-2011)
Bello. E' quello che ti spinge a leggere gli altri due, ma poi, alla fine, è forse il meno bello dei tre.
Voto: 5 / 5
Simona (19-07-2011)
Ho letto la trilogia in lingua originale e in pochissimo tempo. Mi è piaciuta. Vivo in Svezia (ma sono italiana) e la noia delle descrizioni prolisse che molti hanno riscontrato, non mi sorprendono. Gli Svedesi sono, in effetti, persone molto tristi e questa trilogia li descrive in modo perfetto.
Voto: 3 / 5
Christopher (14-07-2011)
Un libro da 7! Probabilmente sarebbe stato maggiormente gradito dalla maggioranza dei lettori un inizio privo di "inutili" lungaggini ed anche un numero più esiguo di pagine a seguito della soluzione del mistero (non di certo 120 pagine in più). Ottimi personaggi che però non decollano a mio parere nel verso giusto! Mikael è descritto perfettamente ed è considerabile la parte buona e giusta di tutti noi con la sua ferrea etica, mentre Lisbeth in questo primo capitolo non colpisce (sempre A MIO PARERE) come potrebbe fare. Il pregio di questo libro è senza dubbio l'incapacità del lettore di fermarsi durante la lettura. Superate le prime 120-150 pagine si entra nella storia e non ci si riesce a staccare dal libro. Ho impiegato circa 2 giorni e mezzo (NON PIENI) ma ho letto la parte centrale pieno di suspence, tanto da spingermi fino all'1.15 di notte! Una storia che non presenta grandissimi e numerosi colpi di scena, ma che colpisce con la sua crudezza e il suo non risparmiarsi in nulla. Alcuni apsetti potevano essere meglio approfonditi ma, notando la prolissità di Larrson, ci saremmo imbattutti in un volume di oltre 1000 pagine. Ma lo stile è puramente soggettivo, c'è a chi piace e a chi no! Sono già alle prese con il seguito (La ragazza che giocava col fuoco) e devo ammettere che sembra essere pi avvincente dalle prime pagine.
Voto: 4 / 5
Niva Ragazzi (08-07-2011)
Anch'io sono d'accordo con quanti ritengono il libro sopravvalutato: verboso, noioso, troppi personaggi poco caratterizzati, descrizioni truculente inutili. Sicuramente competente nel suo campo tecnico, lo scrittore, ma 90 pagine per presentare il contesto ed il personaggio principale mi sembrano eccessive, grazie.
Voto: 1 / 5
moreno (20-06-2011)
Carino, tiene in suspance.. davvero un buon inizio per la trilogia. Lei è un personaggio ben descritto e ben costruito nella mente dello scrittore.
Voto: 4 / 5
valentina (18-05-2011)
Confesso che, una volta scoperto che fine avesse fatto Harriet, non sono riuscita ad arrivare in fondo... e all'inizio del libro ho saltato diverse pagine di inutilissime e noiose descrizioni. L'ho trovato asciutto, senza anima e senza passione, non un libro ma un'infinita sequela di dati, fatti, persone aridamente e minuziosamente incasellati e terribilmente noiosi. Sono stupita più che mai dal grande successo che ha riscosso!
Voto: 1 / 5
Charlie (08-05-2011)
Lo confesso. Mi sono fermato e non sono più riuscito a riprenderlo; mi sono annoiato come poche volte in vita mia. E sono qui ancora a chiedermi le ragioni di questo grande successo. Una cosa simile mi è successa con Brown. Boh
Voto: 1 / 5
aleslio (22-04-2011)
Condivido con Livia. Troppo descrittivo e senza pathos. Quando il libro finisce non si sente la mancanza dei personaggi, che non entrano mai veramente nel cuore di chi legge. Manca il colpo di scena, la trama è spesso scontata e non è un crescendo emotivo. DELUSIONE
Voto: 1 / 5
enrico (30-03-2011)
mi è piaciuto veramente tanto. l'ho letto due anni tutto d'un fiato. coinvolgente ed emozionante. bello.
Voto: 5 / 5
Cristina V. (17-03-2011)
Questo libro mi ha preso tantissimo, avvincente ed emozionante, non riuscivo a staccarmi dalla lettura. Il personaggio di Lisbeth Salander è così intrigante che mi ha portato a leggere la trilogia Millennium in pochissimi giorni. Questo è il più bello dei tre, consigliatissimo.
Voto: 5 / 5
Giacomo (12-03-2011)
senza dubbio un ottimo giallo, la lunghezza non si sente..consigliato!
Voto: 5 / 5
lucrezias (12-03-2011)
A distanza di tempo dalla lettura ricordo molto bene il primo capitolo che mi ha catturata immediatamente.Continuando con la lettura mi sono persa nelle parole,poi finalmente ha ripreso un filo logico,conclusione lettura gradevole ma nulla di più.Non leggerò gli altri due sicuramente.
Voto: 2 / 5
Mik_94 (08-03-2011)
Capolavoro assoluto...non c'è che dire! Personaggi unici ed indimenticabili,scrittura fluida ed immediata,tensione dalla prima all'ultima pagina!Senza dubbio il migliore della trilogia di 'Millenium', altrettanto bello il film ...
Voto: 5 / 5
Livia (15-02-2011)
Per carità...un libro di una noia, una ripetitività e una lentezza quasi senza pari. Non sono un'appassionata di Larsson ma questo libro non mi motiva di certo alla lettura di altri suoi lavori. Dov'è il pathos? Dov'è l'ansia di svelare un criptico mistero? Troppo minuzioso nella descrizione di particolari inutili che annoiano e che fanno perdere di vista il cuore della storia. Mi dispiace, ma con questa trama, che regge bene, si poteva fare di meglio!
Voto: 2 / 5
Valentina (27-01-2011)
La trilogia di Stieg Larsson ha due enormi pregi: è appassionante, ben scritta, ti sa catturare e ti tiene incollato fino all'ultima pagina senza mai banalizzare il contenuto, inoltre ha la capacità di usare il genere noir per raccontare qualcosa sulla società svedese (e non solo), per denunciare le ingiustizie tenendo lo sguardo fisso sull'attualità. Indubbiamente il quadro che ci facciamo di Larsson leggendo il romanzo è di un idealista un po' naif, ma dotato di competenza e senso pratico, capace di utilizzare la letteratura d'intrattenimento come strumento di denuncia. La sua opera non è priva di difetti, ciononostante ci dona uno dei personaggi più interessanti della letteratura di genere, l'incredibile Lisbeth Salander. Un po' più opaco il protagonista Mikael Blomkvist, la cui figura altro non è se non una proiezione ideale del quarantenne medio nordico (?) nelle cui fantasie le donne dovrebbero cadergli ai piedi senza fatica alcuna. Dei tre romanzi Uomini che odiano le donne è il libro che rispetta le regole del genere in modo più rigoroso, visto che il suo fulcro è un mistero da risolvere, ed è anche il romanzo più 'indipendente' della trilogia.
Voto: 4 / 5
marcello (18-01-2011)
Che dire? Il primo della trilogia è una genialata..trama scorrevole e molto avvincente..i due seguenti si complicano un po troppo..poteva scrivere solo il primo e si levava un pensiero..ma d'altronde un po di soldi un più non gli saranno dispiaciuti!
Voto: 5 / 5
lory (11-01-2011)
Sono senza parole perchè di tre libri se ne poteva fare uno. Indecente il modo in cui l'autore è stato ripetitivo e banale. Leggibile la storia se volete, ma davvero tirata da tutte le parti. Ripeto di tre ne usciva uno senza problemi e magari sarebbe stato più piacevole. L'unica fortuna è che quasi subito dopo l'uscita erano scontatissimi unico motivo per cui li ho letti tutti e tre.
Voto: 2 / 5
mila (08-12-2010)
il commento che faccio vale per tutti e tre che ho letto in un fiato. bellissimi coinvolgenti e che ti portano via con la storia. una raccomandazione che faccio, forse banale, attenzione a leggerli in treno, rischiate di arrivare alla vostra stazione e non accorgervene, a me è capitato purtroppo. in definitiva tre splendidi libri, mi mancherà non leggerne altri.
Voto: 5 / 5