Dal
rif.
Maria e Franco, raggiunto il vicinissimo P.so Dernal, si prende il
sentiero militare, sviluppato lungo il costone roccioso che sovrasta
la sponda sinistra del Lago Dernal. Poi la traccia si sposta sul
versante opposto e punta alla rocciosa Sega d'Arno, passando alla base
del Re di Castello e offrendo ampia vista, a sinistra, del Lago
d'Arno. Percorsa una facile cengia, assistita da catena, si risale al
P.so di Campo (m 2296; ore 1.15). Dal passo si costeggia il fianco
orientale del Corno della Vecchia e si arriva sotto il salto che
sostiene il bacino del Lago d'Avolo. Si sale per roccette, si
attraversa la cascata cosiddetta "d'Avolo" (corde fisse metalliche),
si raggiunge un baitello diroccato poi il piccolo e suggestivo Lago d'Avolo
(m 2393) e infine il P.so d'Avolo (m 2556; ore 1). Salendo sulle rocce
alla sinistra del valico, ci si porta su una comoda stradina che porta
al vicino P.so Ignaga o di Casinelle (m 2528; ore 0.30). Dal P.so
Ignaga, in direzione del monte omonimo e lungo lo spartiacque tra Val
Adamè e Val di Fumo, inizia la parte più impegnativa e delicata - ma
molto panoramica - della tappa, i cui tratti più pericolosi sono
assistiti con corde fisse. Si percorre un sentiero di guerra esposto e
si scende lungo una paretina fino al comodo sentiero orizzontale detto
"Stada del Canale". All'incrocio con il sentiero 33, si prende a
destra sulla comoda traccia che supera il canale formato dal torrente
che scende dal Forcel Rosso, e raggiunge il visibile
rif.
CAI Lissone (m 2017; ore 2.30). |