Francesco Boaretti nacque a Masi (Padova) il 16 Agosto 1748.Studiando a Badia Polesine ebbe modo di sfuggire alla fame e alla pellagra in quel tempo endemiche in queste terre.A quindici anni per proseguire negli studi ecclesiastici,si trasferì a Padova dove, dopo il conseguimento della laurea in filosofia, fu ordinato sacerdote.Insegnò filosofia ed eloquenza sacra nelle scuole pubbliche per chierici.
Un' immagine del Boaretti da una medaglia commemorativa coniata dal Circolo Filatelico Numismatico di MontagnanaL'abate Boaretti  fu un ottimo conoscitore della lingua greca e notevole fu il suo lavoro di traduzione. Tradusse molti scritti,sopratutto classici antichi, in lingua veneta.

Oltre a sei tragedie greche: Ippolito, Elettra,Medea, Ifigenia in Aulide, Ecuba,Trachinie;tra le sue traduzioni è doveroso citare la prima che fu Inno di Omero a Cerere e poi a seguire Omero in Lombardia(*) che a dispetto del nome è un'originalissima e pregevole traduzione in lingua veneta in ottava rima dell' Iliade.

Nel 1795, fu colpito da ictus e gli diventò impossibile  svolgere una qualsiasi attività fisica,così si ritirò a vita privata nella sua casetta a San Vidal.Da qui continuò comunque la sua opera intellettuale. Dopo la caduta della Repubblica di Venezia per ringraziare o, chissà, forse per ingraziarsi la Municipalità provvisoria scrisse Libertà,eguaglianza,democrazia e virtù.
Morì a Venezia il 15 Maggio 1799.



 

Introduzion

Za che tanti traduse, e po traduse,

e stampa, e chiappa bezzi, e vien loda’,

Che par che vecchie sia vegnue le Muse,

e che le sia dal partorir frua’;

Voggio anca mi senza pretesti o scuse

Segondar l’estro, che me xe saltà:

Voggio (senti’ strambissimo pensiero)

I Poemi tradur dell’ orbo Omero.

Che diavolo dira’ qualche saccente,

Co sto vil stravagante Lombardazzo (*)

Un Poeta sporcar tanto eccellente,

e farlo andar sin coi Schiesoni a mazzo ?

Sior si, crie’, no me ne importa gnente:

E se sta audacia mia ve xe d’ impazzo;

Sappie’ che mi ve digo e schietto e franco,

Che del vostro favor fazzo de manco.
 

Manoscritto di Francesco Boaretti (1784) per l'  Omero in Lombardia

(*) Per Lombardia si deve intendere non già l'attuale regione,ma una vasta zona di territorio del nord in cui si parla dialetto. Per  Lombardazzo si deve intendere il dialetto

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