Francesco Zardo – Commenti

27.6.2001

 

È corretto intonare il coretto corretto

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Mi scrive da Roma l'amico Giorgio S., che alimenta l'acceso dibattito sollevato da Piero sul coretto vigente a Roma.


Suggerisco la seguente correzione del coretto: «Siamo noi... Siamo noi... I campioni dellapenisolaItaliana siamo noi!».

Pare che in ambienti intellettuali giallorossi, il cruccio maggiore sia dovuto non alla licenza poetica, ma alla provenienza biancazzurra del coretto.

A prestot,

Giorgio S.



Caro Giorgio,

deduco dalle tue parole che all'origine del distico non vi sia dunque un'arcadia romanista, ma la sua controparte laziale. Ed è pertanto comprensibile questo senso di dispetto da parte delle istituzioni linguistiche di fede giallorossa. Sul piano della metrica la tua proposta è piuttosto originale e introduce un verso ipermetro il quale, se poi intendesse specchiare la situazione geopolitica del campionato di calcio, dovrebbe arricchirsi di ulteriori specificazioni («...E delle due isole maggiori nonché degli arcipelaghi annessi»).

Il componimento perderebbe forse incisività ritmica, ma ne guadagnerebbe senz'altro il potenziale estroverso rispetto al già vituperato (come si è visto) sistema compositivo petrarchesco.

Insomma, tipo il Gruppo '63, la cui fede calcistica rimane un fattore esegetico ancora da discutere.

Cari saluti, e a presto,

F. Z.