Francesco Zardo – Commenti

25.1.2002

 

Un euro di pizza  

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Dicono che sono polemico. La verità è che sono cresciuto in un mondo troppo distante da questo, e giorno per giorno, grazie ai miracoli della società globale, la misura di tale distanza si moltiplica in maniera esponenziale. Allora lancio una sfida ai miei lettori, aspettandone le testimonianze. Provate a comprare un euro di pizza bianca.

Quando io avevo quattordici anni, in epoca dunque tardo imperiale, uscivo da scuola destinando occasionalmente 450 lire del mio budget settimanale all'acquisto di 450 lire di pizza bianca, presso il pizzettaro Natale D'Orazio, il cui smercio si svolgeva in un locale di via Sicilia dove oggi c'è probabilmente un videonoleggio, uno store di qualcosa, boh. Natale, uomo semplice e di nuovi costumi, aveva allestito una sua speciale strategia comunicativa e di marketing. C'erano infatti, come arredo del negozio, una serie di rudimentali dipinti di Qui Quo Qua che lodavano la pizza in questione, per mezzo di incisi come "Da NATALE la pizza non fa male", ecc. Tranquillizzante, sapere che i prodotti di quel luogo, reso ameno dalla sua frequentazione all'uscita di scuola, non fossero nocivi alla salute, o mortali. Ma l'autolode di D'Orazio non gettava forse una cattiva luce sugli altri smerci? La pizza, altrove, faceva male?

Sono in guerra con me stesso, e con i pizzettari, e con i negozianti, e con tutto il mondo capitalista, oggi. Da Natale si poteva comprimere l'ordinazione in 300 o 400 o 450 lit. di pizza bianca, e lui tagliava con esattezza e smollava il pezzo. Anche oggi sono condannato alla pizza bianca (il mio reddito è cresciuto, ma si devono fare gli amari conti con l'inflazione), e dal primo gennaio mi sono messo in testa di comprare un euro di pizza bianca. Non è possibile; elenco in ordine di frequenza il tipo di risposte che riceverete alla cortese e plausibile richiesta «Un euro di pizza bianca, per favore»:

A. Ne è venuta un euro e cinquantatre, va bene lo stesso? (99,7% degli interpellati)
B. La pizza bianca la vendiamo solo a teglie (0,2%);
C. La pizza bianca la vendiamo solo a confezioni da 15 kg. (0,04%);
D. La pizza bianca è finita (0,03%);
E. La pizza bianca è proibita (0,02%);
F. La pizza bianca è finita: va bene gamberi, carciofini e nutella? (0,006%);
G. M'aveva detto un euro di pizza bianca? Le ho fatto due teglie di capperi, acciughe, salame, miele e curry: fanno 25 euro e 70. Va bene lo stesso? (0,004%);

Martina, grafico d'Internazionale, che lavora qui davanti a me, dice che io sono esagerato. Anzi, lei dice che sono "cacacazzi", veramente, specie da quando sto cercando di convincerla a restituire un costume da bagno che ha scoperto andarle stretto solo dopo averlo provato in acqua, e lei dice che oramai non può più e io dico che ha l'obbligo morale di portarlo indietro, invece. Qualcuno dei miei lettori riesce a compiere con successo la missione di acquistare un euro di pizza? Fatemi sapere.