Francesco Zardo – I cuori infranti 

22.4.2002

 

Cyberlimbo  

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I cuori infranti

Un caso interessante arricchisce questa rubrica, decisamente la più nutrita dai lettori del sito, a conferma del fatto che, pure in mezzo allo sfascio politico e culturale dell'occidente, le nostre emozioni hanno un posto d'onore nei tanti crucci privati e collettivi che dovrebbero affliggerci. Mi scrive infatti una lettrice alle prese con un problema legato allo stream of consciouness indotto dall'uso delle nuove tecnologie.


Caro esperto,


visto che lei si occupa di una rubrica di cuori infranti ho pensato di sottoporle il mio caso. Su Internet ho conosciuto un ragazzo che mi sembra molto simpatico, è piacevole chiacchierare con lui... Fin qui sembrerebbe tutto a posto, ma il problema è che mi fa fare sempre le ore piccole, poi la mattina sono una zombie. Inoltre continua a chiedermi di provare il sesso virtuale, cosa che mi mette in imbarazzo data la mia timidezza e la mia educazione cattolica molto rigida (i miei genitori sono due ex sessantottini...). Cosa dovrei fare? Assecondarlo o lasciare perdere?

Confidando in una sua risposta,

Morgana


Cara Morgana,

un caso interessante, che mette finalmente i nostri dubbi di cuore a confronto con questa sorta di limbo terreno cui tutti siamo indistintamente condannati: il world wide web. Un limbo tutto da evitare, eh, se solo non ci fosse Zardo.org.

Un semplice consiglio diretto, spettabile Morg? Be', lascialo perdere, il tuo spasimante online. Se, come credo, sei una persona vitale, generosa e divertente, un ragazzo che ti interessa deve chiederti e prometterti ben più che una sega! Allora la prossima volta che ti propone il sesso virtuale, se veramente quest'uomo ti sembra brillante e interessante, potrai dirgli (scrivergli): "Il sesso m'interessa, certo, ma è qualcosa di subordinato, plausibilmente, all'essere portata fuori a cena, se possibile a lume di candela, sedotta con uno sguardo puntuale e intelligente, una conversazione brillante e calorosa, un corteggiamento, una carezza, un bacio, e camminare insieme fianco a fianco sotto il cielo illuminato di stelle". Esagero, lo so: molto spesso tutti noi viviamo il sesso come una forma di sfogo rassegnato. Tuttavia commettiamo un peccato, in quel caso, e tutti i peccati, come ti avrà insegnato la tua rigida educazione cattolica, richiedono espiazione e pentimento, fatti che in definitiva ci alienano poi dal vivere serenamente la nostra sessualità.

Consideri questo ragazzo un tuo legittimo corteggiatore? Fatti corteggiare, ma con baci e fiori. Assecondalo, insomma, se te la senti, ma preparati a una delusione nel momento in cui non riuscirà a dimostrarti che, dietro la sua connessione Dsl si cela un vero uomo. Tutte le donne dovrebbero avere al proprio fianco un vero uomo, o quantomeno cedere al suo corteggiamento solo qualora in qualche modo dimostri loro di esserlo. Ai guasti del cattolicesimo bisogna reagire con una certa fermezza morale, così come a quelli del '68, con tutto il rispetto e l'affetto per i tuoi genitori.

Baci,

F.Z.