3. TRASFORMAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI
A) Livello economico
La trasformazione dei fattori produttivi in prodotto concerne l'attività tecnica dell'impresa.
Nelle imprese produttrici di merci avviene la trasformazione di una «materia prima» in prodotto finito (ad esempio la farina in pane).
Per le imprese produttrici di servizi è il caso di distinguere almeno fra due categorie:
a) le imprese del settore industriale, comprendenti tipica-mente la produzione di energia elettrica, di telecomunicazioni e di trasporto;
b) le imprese del settore «terziario», comprendenti una vasta area di servizi quali pulizie, parcheggi, assistenza socio-sanitaria ecc.
L'elemento di distinzione fra le due categorie d'impresa è dato dall'elevato investimento in impianti industriali (e quindi in fattori strutturali) nel primo caso contrapposto ad un (quasi) inesistente investimento in fattori strutturali nel secondo caso.
In conseguenza di ciò nelle imprese industriali produttrici di servizi il processo tecnico di produzione è affidato in gran parte al fattore «meccanico» mentre nelle imprese terziarie produttrici di servizi il processo tecnico di produzione è interamente (o quasi) affidato al lavoro dell'uomo.
Con la messa in atto dell'attività tecnica avviene anche la prima fase dell'attività economica: la fase relativa all'utilizzazione (economica) dei fattori della produzione.
La determinazione quantitativa e qualitativa del «grado di utilizzazione» si risolve nella definizione del costo della produzione ottenuta.
Sulla base della distinzione precedente fra fattori produttivi «rigidi» ed «elastici» si pone la seguente classificazione:
a) Fattori produttivi a costo anticipato
b) Fattori produttivi a costo posticipato
I fattori produttivi a costo anticipato sono i «fattori rigidi» in quanto il loro costo è indipendente dalla loro utilizzazione.
Dal punto di vista tecnico-economico si tratta di fattori ad utilizzazione graduale, in quanto sono immessi nel processo produttivo «per gradi».
Nel caso dei fattori strutturali l'utilizzazione dura non solo per più processi di produzione ma anche per più anni.
Nel caso delle scorte l'utilizzazione è ripartita per più processi produttivi.
In entrambe le ipotesi si verifica l'esistenza di una parte utilizzata e di una parte da utilizzare (o residua).
La parte utilizzata da origine al costo di utilizzazione.
La parte residua dà origine al costo sospeso (e relativo ad altro processo produttivo).
In schema si avrà:
Fattori produttivi a costo anticipato
|
Costi di Utilizzazione |
Costo Sospeso |
Si supponga che il materiale di consumo consista in kg. e unità, così ripartiti:
Kg. |
100 |
£. 30.000 |
£. 3.000.000 |
Unità |
1.000 |
£. 2.000 |
£. 2.000.000 |
Quindi si supponga che durante i primi 30 giorni del processo produttivo le utilizzazioni siano le seguenti:
Kg. 20
Unità 125
Secondo lo schema proposto si avrà:
Tipo di Materiale |
Costo di Acquisizione |
Costo di Utilizzazione |
Costo Sospeso |
A |
£. 3.000.000 |
£. 600.000 |
£. 2.400.000 |
B |
£. 2.000.000 |
£. 250.000 |
£. 1.750.000 |
Totali |
£. 5.000.000 |
£. 850.000 |
£. 4.150.000 |
Rispetto all’automezzo vale il medesimo criterio, mutando solo la durata della utilizzazione.
Se si fa l’ipotesi che l’impresa «programmi» una utilizzazione massima 200.000 km. il costo per km. sarà fissato il £. 250. Ammesso che al termine dei trenta giorni i km percorsi siano 3.000 si avrà:
Costo di acquisizione
|
Costo di utilizzazione |
Costo sospeso |
50.000.000 |
750.000 |
49.250.000 |
Se poi di prevede che dalle cessione (a fine utilizzazione) sarà riscosso (prevedibilmente) £. 5.000.000 il costo di utilizzazione per km. sarà:
50.000.000 - 5.000.000
------------------------------------- = 225
200.000
per cui al termine dei primi trenta giorni si avrà:
Costo di acquisizione
|
Costo di utilizzazione |
Costo sospeso |
50.000.000 |
675.000 |
49.325.000 |
Il discorso relativo al Fattori produttivi a costo posticipato parte dalla considerazione che si tratta di «fattori elastici» in quanto il costo è dipendente dalla loro utilizzazione.
Dal punto di vista tecnico-economico si tratta di fattori ad utilizzazione immediata, in quanto vengono integralmente utilizzati nel processo di produzione.
Per tale fattori quindi vi è coincidenza fra costo di acquisizione e costo di utilizzazione.
I Fattori produttivi a costo posticipato, quindi, non danno luogo a rimanenze.
In schema sarà:
Fattori produttivi a costo posticipato |
|
|
|
|
|
|
Costi di Utilizzazione |
B) Livello della dinamica aziendale
Continuando con il medesimo esempio si avrà la seguente dinamica relativa alle operazioni di gestione:
a) Trasformazione delle Materie di Consumo
Variazione patrimoniale
+ Costo sospeso £. 4.150.000
Variazione economica
+ Costo di utilizzazione £. 850.000
Variazione rettificava
- Costo di acquisizione £. 5.000.000
b) Trasformazione dei Fattori strutturali
Variazione patrimoniale
+ Costo sospeso £. 49.325.000
Variazione economica
+ Costo di utilizzazione £. 675.000
Variazione rettificativa
- Costo di acquisizione £. 50.000.000
c) Trasformazione dei Servizi di lavoro
Variazione economica
+ Costo di utilizzazione £. 96.000.000
Variazione rettificativa
- Costo di acquisizione £. 96.000.000
d) Trasformazione dei Servizi generali
Variazione economica
+ Costo di utilizzazione £. 14.400.000
Variazione rettificativa
- Costo di acquisizione £. 14.400.000
C) Livello della rappresentazione contabile
La rappresentazione contabile dei movimenti relativi alla trasformazione dei fattori produttivi parte dallo schema finale relativo all’acquisizione dei fattori medesimi e cioè:
|
Patrimonio |
Aziendale |
|
INVESTIMENTI |
L.|m.ni |
FINANZIAMENTI |
L.|m.ni |
C\c bancario
|
222,48 |
Capitale sociale Finanziamenti Bancari Finanziamenti di Terzi |
40
297,88 50
|
|
Reddito |
|
|
COSTI |
|
RICAVI |
|
Servizi di lavoro Servizi generali Fattori strutturali Scorte
|
96 14,4 50 5 |
|
|
Totale |
387, 88 |
Totale |
387,88 |
La prima modifica allo schema avviene in funzione dell’utilizzazione del Materiale di consumo che comporta la seguente rappresentazione contabile:
|
Patrimonio |
Aziendale |
|
INVESTIMENTI |
L.|m.ni |
FINANZIAMENTI |
L.|m.ni |
C\c bancario Scorte di Materiale |
222,48 4,15 |
Capitale sociale Finanziamenti Bancari Finanziamenti di Terzi |
40
297,88 50
|
|
Reddito |
|
|
COSTI |
|
RICAVI |
|
Servizi di lavoro Servizi generali Fattori strutturali Scorte
|
96 14,4 50 0,85 |
|
|
Totale |
387, 88 |
Totale |
387,88 |
L’utilizzazione degli automezzi (Fattori strutturali) comporta invece che lo schema della rappresentazione contabile diventi il seguente:
Patrimonio |
Aziendale |
|
|
INVESTIMENTI |
L.|m.ni |
FINANZIAMENTI |
L.|m.ni |
C\c bancario Scorte di Materiale Fattori strutturali: Automezzi |
222,48 4,15 49,325 |
Capitale sociale Finanziamenti Bancari Finanziamenti di Terzi |
40
297,88 50
|
|
Reddito |
|
|
COSTI |
|
RICAVI |
|
Servizi di lavoro Servizi generali Fattori strutturali Scorte
|
96 14,4 0,675 0,85 |
|
|
Totale |
387, 88 |
Totale |
387,88 |
Coincidendo per i Servizi di lavoro e i Servizi generali il Costo di acquisizione con il Costo di utilizzazione lo schema ultimo è quello definitivo (in rapporto alle operazioni ipotizzate).
Nello schema originario nella colonna relativa ai costi è rappresentato il Costo di acquisizione, così suddiviso:
Fattori strutturali |
50.000.000 |
Scorte |
5.000.000 |
Fattori produttivi a costo anticipato |
55.000.000 |
|
|
Servizi di lavoro |
96.000.000 |
Servizi generali |
14.400.000 |
Fattori produttivi a costo posticipato |
110.400.000 |
|
|
Totale dei costi di acquisizione |
165.400.000 |
Nello schema finale nella colonna relativa ai costi è rappresentato il costo della produzione, così suddiviso:
Fattori strutturali |
675.000 |
Scorte |
850.000 |
Fattori produttivi a costo anticipato |
1.525.000 |
|
|
Servizi di lavoro |
96.000.000 |
Servizi generali |
14.400.000 |
Fattori produttivi a costo posticipato |
110.400.000 |
|
|
Totale dei costi di acquisizione |
111.925.000 |
Il costo della produzione è pertanto la somma dei costi di utilizzazione.