La struttura del bilancio

 

Impostazioni i principi

 

 

2.2    La tecnica di redazione

 

    

     Gli elementi fin qui raccolti consentono ora di affrontare il problema «pratico» della redazione del Piano economico.

      Innanzitutto i Piani economici sono divisi, a seconda del loro rag-gio d’azione, in Piani di lungo periodo e piani di breve periodo.

     Nel primo caso le previsioni riguardano almeno un triennio, nel secondo si limitano al decorso di un anno.

      I Piani di lungo periodo riguardano la «strategia» aziendale, quelli di breve periodo la «tattica», ma fra i primi ed i secondi v’è una naturale ed intima connessione.

    La redazione del Piano economico è del tutto analoga a quella del Bilancio, quindi anche per il Piano ci sono tre livelli di conoscenza: Il livello economico-aziendale, il livello della dinamica dei valori ed infine il livello della rappresentazione contabile.

     Il livello economico-aziendale è quello nel quale l’amministrazione raccoglie i dati necessari alla formulazione del Piano e, soprattutto, formula i Programmi aziendali.

     Il livello della dinamica dei valori è quello nel quali i dati raccolti sono predisposti nel modo più opportuno per la verifica della fattibilità dei programmi. In altri termini dal posizionamento dei «valori in piano» l’amministrazione valuta la congruità dei propri progetti di produzione e di vendita.

     Il livello della rappresentazione contabile prefigura la struttura e la dimensione futura del capitale e del reddito dell’impresa, così come la rappresentazione dei fatti avvenuti indica la struttura e la dimensione del capitale e del reddito correnti.

     Per rendersi meglio conto di quanto detto si supponga di essere stati incaricati di redigere il piano economico di una azienda di produzione (per esempio una cooperativa di servizi) relativo ad un triennio.

    La società cooperativa è un’azienda già in funzionamento e all’ini-zio del triennio ha la seguente situazione patrimoniale, ridotta ai minimi  termini per semplicità d’esposizione:

 

                                                         

INVESTIMENTI

L/m.ni

FINANZIAMENTI

L/m.ni

 

Attrezzature

Crediti

Banca  c/c

 

    100

    700

    100

 

Capitale Sociale

Finanziamenti

a breve

Fondo  T.F.R.

 

    200

 

    300

    400

Totale            

    900

  Totale

    900

 

 

 

 

 

 

 

     Per il successivo triennio sono state formulate le seguenti previ-sioni:

 

      1)  Nuovi investimenti in attrezzature  £.   60.000.000, utilizzate per un terzo nel trimestre; Costi di utilizzazione delle attrezzature esistenti per £.  80.000.000;

      2) Dipendenti in forza: n.  25, invariati per il triennio. Costo orario previsto £. 18.000, ore annue per dipendente 1.920;

      3)  Costi generali di produzione  10%  della tariffa praticata;

      4)  TFR  maturati   £.  45.000.000  annui;

      5)   Ricavi accessori  £. 5.250.000; £. 6.130.000; £.  6.660.000

    6)  La direzione dell’impresa punta ad un rafforzamento della si-tuazione finanziaria ponendosi come obiettivo la creazione di Riserve Indivisibili per  £.  120.000.000.

 

     Con i dati sopra dispinibili si chiede di impostare il piano econo-mico del triennio al fine di individuare la «tariffa di equilibrio».

 

 

 

Soluzione del caso.

 

Fase n. 1

 

Valutazione del costo per investimenti

 

       Valori   ripresi   ...........................     £.      100.000.000

       +  Costi  di acquisto   .................       £.        60.000.000

       -  Valori sospesi ... (1) ...............        £.        20.000.000

       -  Valori sospesi ... (2) .................     £.        40.000.000

     

       Valori in piano ...........................      £.      100.000.000

       (di cui 20 delle nuove attrezzature e 80 delle vecchie)

 

 

Fase  n.  2

 

Valutazione del Costo del lavoro

 

Ore totali per dipendente       =        5.760

(1.920  x  3)

 

Costo totale del triennio        =     2.592.000.000

(5.760  h  x  18.000 £  x  25  dip.)

 

 

Fase    n.  3

 

Valutazione dei Costi generali di produzione

 

     I Costi generali di produzione sono noti solo in termini percentuali del volume di vendite, ne segue che è necessario conoscere il volume di vendite per stabilirne l’ammontare.

     Poiché si è supposto un coefficiente del 10%  la valutazione dei Costi può essere così espressa:

 

              Cg       =     R  x  0,1    

   

Fase  n. 4

 

Valutazione dei Costi per Trattamento di Fine Rapporto

 

Il Trattamento di Fine Rapporto non dà origine ad uscite monetarie sino all’atto delle dimissioni del dipendente. Tuttavia per l’impresa il costo relativo matura mensilmente in funzione della retribuzione ordinaria.

     Il valore del TFR nel triennio, pari a £. 135.000.000,  è quindi parte integrante del piano economico

 

 

Fase n. 5  

 

Valutazione dei ricavi  accessori

 

     I ricavi accessori rappresentano un «complemento» dei ricavi dalle prestazioni o dalle vendite.

    Se il loro valore è interamente di competenza del triennio il loro ammontare complessivo dovrà essere assunto in £.  18.040.000.

 

 

Fase  n.  6

 

Valutazione dei risultati economici  d’impresa

 

   La direzione dell’impresa si pone come obiettivo, in prima istanza, il conseguimento di un utile triennali pari a £. 120.000.000 il cui importo dovrà quindi sommarsi a costi di utilizzazione ai fini della determinazione della tariffa per il servizio prestato.

 

Fase  n.  7

 

Sintesi e rappresentazione dei valori.

Determinazione della «tariffa di equilibrio»

 

 

Costi per investimenti..................    £.           100.000.000

Costo  del lavoro .........................    £.        2.592.000.000

TFR .............................................   £.           135.000.000

Utile atteso .................................     £.          120.000.000

 

Totale dei costi di produzione

«fissi» (o certi) .........................       £.        2.947.000.000

 

 

Costi  variabili ..........................        10%  dei ricavi principali

 

Ricavi  accessori  ....................         £.           18.040.000

 

 

Ricavi dalle prestazioni (da determinare)

 

h.  (5.760  x  25)   =    144.000 

Tariffa                  =       Tr

Ricavi                   =    144.000   x  Tr     

  

 

     I dati esposti conducono così a due colonne, una dei costi ed una dei ricavi.

     La colonna dei costi è così strutturata:

 

    Costi fissi ........................     £.      2.947.000.000

    Costi variabili .................    £.      10%  x (144.000 x Tr)

 

     La colonna dei ricavi è invece:

 

     Prestazioni di servizi .......    £.      144.000   x  Tr

     Ricavi accessori  .............    £.       18.040.000

 

 

 

   Ora, naturalmente, è necessario impostare e risolvere l’equazione economica, vale a dire:

 

     Costi fissi  +  Costi variabili  =  Ricavi   +  Ricavi accessori

 

ovvero, coi dati dell’esempio numerico:

 

 2.947.000.000  + 14.400  Tr   =   144.000  Tr  +   18.040.000

 

da cui segue:

 

2.947.000.000  -  18.040.000  =   144.000  Tr  - 14.400  Tr

 

 

per cui è:

 

                                  2.947.000.000  -  18.040.000

                Tr  =   ---------------------------------------------  =  22.600

                                         144.000  -  14.400

 

 

     La tariffa trovata è quella di equilibrio ed il piano economico assu-me la configurazione  seguente:

 

 

Ricavi dalle Prestazioni  .............     £.    3.254.400.000

(144.000  h  x  22.600  £)

Ricavi  accessori  ........................     £.         18.040.000

 

Totale dei ricavi .........................     £.    3.272.440.000

 

 

Costo del lavoro  ........................     £.    2.592.000.000

Costi generali ............................      £.      325.440.000

(£. 3.254.400.000  x  10%)

Tfr .............................................      £.      135.000.000

Ammortamenti ..........................      £.      100.000.000

 

Totale di costi ............................      £.    3.152.440.000

 

 

Utile atteso ................................      £.      120.000.000

 

    

 

  E’ facile capire che il procedimento adottato è quello di tipo «arit-metico» che non tiene conto degli «effetti finanziari» della gestione.

     Gli effetti finanziari tengono in considerazione non solo il soste-nimento del costo o il conseguimento del ricavo ma anche il momento in cui il costo è sostenuto ed il ricavo è riscosso.

    Supponiamo che nel triennio i ricavi sino riscossi secondo lo schema seguente:

 

         Anno    1 

         Crediti  iniziali           700.000.000

         Ricavi                         909.250.000

         Crediti finali               740.250.000

         Entrate                       869.000.000

       

          Anno    2

         Crediti  iniziali             740.250.000

          Ricavi                       1.136.130.000

         Crediti finali                776.380.000

         Entrate                     1.100.000.000

 

         Anno    3

         Crediti iniziali              776.380.000

         Ricavi                       1.227.060.000

         Crediti  finali               883.440.000

         Entrate                     1.120.000.000  

 

 

 

 

 

 

 

     Raccogliendo in un prospetto le entrate si avrà

 

  Ricavi

   Anno   1

   Anno    2

   Anno    3

 Principali

      863.750.000

    1.093.870.000

  1.113.340.000

  Accessori

         5.250.000

          6.130.000

         6.660.000

 

 

 

 

  Totali

     869.000.000

   1.100.000.000

  1.120.000.000

 

 

 

Supponiamo ora che i costi siano sostenuti secondo lo schema se-guente:

 

       Anno    1

       Finanziamenti  a  breve                     300.000.000

       Costi  operativi                                   810.400.000

       Finanziamenti finali                          290.400.000

      Uscite                                                  820.000.000

 

      Anno   2

      Finanziamenti iniziali                        290.400.000

      Costi operativi                                  1.013.000.000

       Finanziamenti finali                          320.400.000

      Uscite                                                  983.000.000

 

      Anno   3

      Finanziamenti iniziali                          320.400.000

      Costi operativi                                   1.094.040.000

      Finanziamenti finali                            297.440.000

      Uscite                                                1.117.000.000                             

 

 

 

 

 

 

 

 

 

        

 Fattori

 Produttivi

   Anno  1    

  Anno    2

     Anno   3

  Investimenti

                   0

                   0

      60.000.000

  Lavoro

  720.000.000

  900.000.000

    972.000.000

  Costi Gener.

  100.000.000

    83.000.000

      85.000.000

  TFR

                    0

                    0

                     0

 Totale

per anno

 

  820.000.000

 

   983.000.000

 

 1.117.000.000

 

 

 

     Nei due schemi sopra indicati i Ricavi ed i Costi sono strati tra-sformati in entrate ed uscite e quindi in flussi positivi e negativo di liquidità.

     Come ben sappiamo i flussi di cassa (o di banca) in una economia monetaria danno origine al fenomeno dell’interesse, dai cui segue che è necessario applicare alle entrate e alle uscite come sopra distribuite nel triennio un «saggio d’interesse» al fine di trasformale da semplici flussi di cassa (o banca) in veri e propri «flussi finanziari».

     La valutazione dei flussi finanziari dovrà necessariamente fare riferimento al triennio, supponendo un saggio d’interesse uniforme (per semplicità di calcolo).

    Se il saggio assunto fosse dell’11,5%  (corrispondente all’attuale «tasso primario» degli istituti di credito) la situazione dei flussi finanziari sarebbe la seguente:

 

      A)  Flussi positivi  

                                             2

          869.000.000   (1,115)          =        1.080.362.000

        

                                          

        1.100.000.000   (1,115)          =         1.226.500.000

 

       

         1.120.000.000                       =          1.120.000.000

 

    

       Totale                                    =         3.426.862.000

       Valori originari                     =         3.089.000.000

       Effetto  finanziario      

       positivo                                 =            337.862.000

 

      B)  Flussi  negativi  

                                           2

         820.000.000  (1,115)          =        1.019.444.000                     

                                        

         983.000.000   (1,115)          =      1.096.045.000

       

       1.117.000.000                      =       1.117.000.000

        

       Totale                                    =      3.232.489.000

       Valori originari                     =      2.920.000.000

       Effetto finanziario

       negativo                                 =         312.489.000     

 

     La valutazione finale del piano economico scaturisce dalla sintesi dei valori economici con i valori finanziari, quindi si avrà:

 

   

     Ricavi......................................     £.        3.272.440.000

     Effetti finanziari positivi ........     £.          337.862.000

     Totale Flussi positivi .............      £.       3.610.302.000

 

    

     Costi .......................................     £.        3.152.440.000

     Effetti finanziari negativi  .....      £.           312.489.000

     Totale flussi negativi ..............     £.        3.464.929.000

 

     Risultato  ........ (+) ..................     £.          145.373.000    

 

 

 

      In funzione dei dati sopra indicati è ora possibile costruire un Bi-lancio di Previsione Finanziario che raccolga le entrate e le uscite del triennio, chiaramente collegate con i costi ed i ricavi previsti.

     La formulazione del suddetto Piano Finanziario sarà la seguente:

 

 

    Entrate  monetarie

 

    Ricavi dell’anno     1 ..................      869.000.000   

    Ricavi dell’anno    2  ..................    1.100.000.000

    Ricavi dell’anno    3  ..................    1.120.000.000   

 

    Totale delle entrate ....................    3.089.000.000

 

  

    Uscite monetarie

 

    Costi operativi anno  1   ...........        820.000.000

    Costi operativi  anno  2  ..........         983.000.000

    Costi operativi anno  3  ............      1.117.000.000

   

 

    Totale  delle uscite ....................      2.920.000.000

 

    Saldo corrente  (+) ...................         169.000.000

 

   Interessi  a credito    (+) ...........            25.373.000

 

   Investimenti       (-)  ..................           60.000.000

 

   Saldo definitivo .......  (+)  .........         134.373.000

 

   Disponibilità  finali  ................           234.373.000

 

 

         

     Poiché sono noti anche tutti gli altri elementi dello Stato Patri-moniale è possibile compilare una Situazione Finale del Capitale procedendo nel medesimo modo visto per la rappresentazione di fatti aziendali già avvenuti.

 

     Alla fine del triennio la rappresentazione del capitale e del reddito sarà dunque la seguente:

 

 

                CAPITALE

 

 

Investimenti

L./migliaia

Finanziamenti

 L./migliaia

Attrezzature

Crediti

Disponibilità

liquide  

     60.000

    883.440

 

    234.373

Capitale Sociale

Riserve

Debiti

TFR

      200.000

      145.373

      297.440

      535.000

Totale delle

Attività

 

 1.177.813

Totale delle

Passività

 

  1.177.813

 

    REDDITO

 

 

Costi

L./migliaia

Ricavi

 L./migliaia

Servizi di lavoro

Costi generali

Tfr

Ammortamenti  

 2.592.000

    325.440

    135.000

    100.000

 Prestazione di

 Servizi

 Ricavi accessori

 Ricavi finanziari

     

  3.254.400

       18.040

      25.373 

Totale dei Costi

 

Utile

 

A  pareggio

 3.152.440 

     

    145.373

 

 3.297.813

 

 

 

 

Totale dei Ricavi

 

 

 

 

 3.297.813