L'essenziale dell'€uro

 

 

Capitolo   1

La struttura della moneta 

 

                  1.   Che cosa è l'Euro

   

         L'Euro è la moneta unica europea introdotta dal Consiglio Europeo nelle date del 15 e 16 dicembre 1995, in una riunione tenuta a Madrid.

         La moneta è unica per le seguenti nazioni:

               Belgio

               Germania

                Francia

                Irlanda

                Italia

                Lussemburgo

                Spagna

                Paesi Bassi

                Austria

                Portogallo

                 Finlandia

 

        Dal primo gennaio 1999  i predetti Paesi hanno adottato l'€uro come moneta circolante in sostituzione delle monete nazionali esistenti. In effetti però tali monete continuano a circolare sino al 1 gennaio 2002. Da questa data la circolazione delle diverse monete nazionali sarà sostituita dalla circolazione dell'€uro che diventerà moneta a tutti gli effetti.

      Con la data del 1 gennaio 1999 la Banca Centrale Europea (BCE) ha fissato la cosiddetta «griglia» delle parità fra le monete aderenti sopra indicate, assumendo come dato il cambio negoziato sul mercato alla data del 31 dicembre 1998. Pertanto dal 1 gennaio 1999 dal punto di vista sostanziale nell'Area dell'€uro ci si trova in presenza di una sola moneta che però per ancora due anni è denominata marco, franco, lira, fiorino ecc. La presenza della moneta unica è garantita dalla fissazione di un «cambio» fisso che, in quanto tale, non ha più alcuna «sensibilità» con l'andamento monetario, economico, della bilancia dei pagamenti, dei cambi ecc. dei singoli Paesi ed anzi uno dei primi effetti pratici di quella data è stata la cessazione della negoziazione delle monete aderenti fra di loro, negoziazione che è invece continuata con il resto delle monete mondiali. Dal 1 gennaio 1999 chiunque vuole cambiare lire con marchi o franchi francesi con scellini austriaci lo può fare solo al cambio definito al 31 dicembre 1998, mentre quando vuole cambiare marchi o lire o scellini con dollari USA o sterline inglesi si sottopone alla negoziazione secondo il cambio corrente.

      La griglia delle parità fisse è stata così definita:

                     1   €    =   1936,27           Lire italiane        

                     1   €    =     40,3399         Franchi belgi

                     1   €    =   1,95583           Marchi tedeschi        

                     1   €    =     166,386         Peseta Spagnola

                     1  €     =      6,55957         Franchi francesi

                     1   €    =      0,787564       Sterline irlandesi

                      1   €    =     40,3399         Franchi lussemburghesi

                      1   €   =      2,20371         Fiorini  olandesi

                      1  €    =      13,7603         Scellini austriaci

                      1   €    =      200,482        Escudi portoghesi

                      1  €     =      5,94573        Marchi finlandesi  

 

     Dalla griglia delle parità sopra indicata si ottiene il rapporto di cambio fisso fra le diverse valute. Per esempio poiché é:

                   1  €    =      13,7603         Scellini austriaci

 e

                    1   €    =   1936,27           Lire italiane    

allora è anche:

      1 scellino austriaco  =   140,714228  Lire italiane                      

dove il rapporto di cambio è dato dalla divisione del valore di 1936,27 per il valore di 13,7603. Questo significa, per esempio, che dal 1 gennaio 1999   19.362.700  lire e 137.603 scellini equivalgono sempre a 10.000 €uro. La conseguenza pratica di questo semplice rapporto valutario è che da quella data per un cittadino italiano possedere un reddito di 19.362.700 lire ha lo stesso significato che per un cittadino austriaco possedere un reddito di 137.603 scellini (per esempio all'anno). 

     Quando la Lira italiana e lo Scellino austriaco erano due monete separate il loro valore relativo, vale a dire il cambio, dipendeva dall'andamento del mercato valutario e quindi dal flusso di lire e di scellini domandati e offerti quotidianamente sul mercato dei cambi. In questo modo, a lungo termine, il valore del cambio tendeva a stabilizzarsi, in linea di massima, sul potere d'acquisto delle rispettive monete. 

    Questo aspetto sarà però esaminato più oltre in apposito capitolo.  

  

       Dal 1 gennaio 2002 entreranno in circolazione in tutti i Paesi aderenti all'€uro 7 tipi di banconote e 8 tipi di monete metalliche denominate in €uro e saranno corrispondentemente eliminate, vale a dire messe «fuori corso» tutte le banconote e le monete metalliche in circolazione nei Paesi aderenti. 

     I tagli delle banconote saranno i seguenti:

                    5,  10, 20, 50, 100, 200 e 500     €uro

    mentre per le monete metalliche saranno emessi tagli da €urocent, quindi centesimi di €uro, e tagli in €uro. Gli €urocent saranno i seguenti:

                                  1, 2, 5, 10, 20 e 50          €uro

mentre gli €uro saranno:

                                               12           €uro

 

    Dal punto di vista della grafica le sette banconote hanno entrambe le facciate uguali in tutti gli Stati e in particolari presentano le seguenti raffigurazioni:

       Fronte:  finestre e portali di diversa dimensione con  le 12 stelle dell'Unione Europea

      Retro:   raffigurazione geografica dell'Europa e un ponte   

 

    Rispetto alle monete metalliche vi è un cosiddetto «lato europeo» nel quale compare il valore della moneta e un cosiddetto «lato nazionale» nel quale ciascuno stato ha proprie raffigurazioni. In particolare per l'Italia le monete metalliche saranno le seguenti:  

         Taglio                   Fronte                                        Retro

       1  €urocent         Europa e sei linee                         Castel del Monte     

       2  €urocent        Europa e sei linee                          Mole Antonelliana

       5  €urocent        Europa e sei linee                         Colosseo   

      10 €urocent        Europa, sei linee e dodici stelle     Venere di Botticelli                               

       2 0 €urocent       Europa, sei linee e dodici stelle     Uomo di Boccioni

      50 €urocent        Europa, sei linee e dodici stelle     Marc'Aurelio                               

       1 €uro                Europa, sei linee e dodici stelle     Uomo vitruviano di Leonardo

       2 €uro                Europa, sei linee e dodici stelle     Dante Alighieri

      

 

 

 

      2.   Le istituzioni che governano dell'Euro

    

L'introduzione dell'€uro è arrivata dopo alcuni decenni di «formazione» dell'Unione Europea e costituisce una tappa fondamentale per l'integrazione economica degli Stati aderenti.

Come tutte le monete in circolazione, pertanto, l'€uro ha un supporto politico-istituzionale senza il quale non avrebbe potuto nascere e in assenza del quale non potrà svolgere le funzioni proprie della moneta nell'economia moderna.

Il supporto politico-istituzionale dell'€uro può essere così suddiviso:

               a)  organi politico-istituzionali

               b)  organi economici

               c)  altri organi

 

    Sono organi politici dell'Unione Europea:

   

                1)  Parlamento Europeo

                2)  Consiglio Europeo

                3)  Consiglio dell'Unione Europea

                4)  Commissione Europea

                5)   Corte di giustizia Europa

                 6)  Corte dei conti Europea

 

 

   Sono organi economici dell'Unione Europea

               1) Banca Centrale Europea

               2) Sistema Europeo delle Banche Centrali

 

Gli altri organi Europei sono i seguenti:

               1)   Banca Europea degli investimenti

               2)  Comitato economico e sociale

               3)   Comitato delle Regioni

               4)   Mediatore Europeo

               

        La gestione «pratica» dell'€uro è svolta dagli organi economici, quindi dalla Banca Centrale Europea (BCE) e dal Sistema Europeo delle Banche Centrali (SEBC).

       La BCE ha funzione di vigilanza sulle Banche Centrali degli Stati dell'Unione ma più di tutto è l'organo che presiede nell'Unione alla politica monetaria. In termini essenziali, che saranno ripresi più ampiamente nel Capitolo 2, le funzioni di politica monetaria consistono anzitutto nella determinazione della circolazione monetaria ma più di tutto nella regolazione economica dei saggi d'interesse e nella determinazione dei rapporti economico-monetari con il resto del sistema bancario, quindi di tutte le banche cosiddette «commerciali» dell'Unione Europea. In questo modo, secondo regole precise concordate a livello istituzionale, si viene a creare all'interno dell'Unione una convergenza della politica monetaria che è essenzialmente diretta al conseguimento della stabilità monetaria dell'€uro.

      Il SEBC è costituito dalle Banche Centrali dei Paesi aderenti all'Unione e ha la funzione «amministrare» la moneta seguendo le indicazioni della BCE. Nel rispetto delle condizioni imposte dalla BCE le Banche Centrali dei singoli Stati dell'Unione svolgeranno le funzioni seguenti:

                a) emissione di moneta;  

                b) operazioni in cambi e pagamenti internazionali

                c) gestione delle riserve valutarie

                d) vigilanza sul funzionamento del sistema bancario di propria pertinenza