Bertrand Schwartz, Educazione degli adulti ed educazione
permanente
a cura di R. Finazzi sartor, A. Agosti, F.
Gobbo, Padova, Liviana, 1987
SCHEDA A CURA DI STEFANO ZAMPIERI
L'AUTORE
Studioso e pedagogista contemporaneo; una delle massime
autorità in ambito francese intorno all'educazione degli
adulti; organizzatore di alcune delle più importanti riforme
del sistema dell'educazione degli adulti in Francia; collaboratore
della Comunità Europea per i problemi dell'educazione degli
adulti e della formazione professionale.
Il testo nasce dalla trascrizione di 11 lezioni tenute presso
l'Università di Padova nel 1986
Quali sono gli ostacoli che incontra l'adulto nel rientro?
- mancanza di disponibilità di tempo e di
disponibilità mentale
- difficoltà nella definizione dei bisogni
- ostacoli psicologici:
- "la scuola non è per me"
- paura di mostrare di non sapere
- sentirsi troppo vecchi (deboli)
- cattivo ricordo della scuola
- sentire che è l'impegno è troppo
gravoso e lungo
- ostacoli pedagogici:
- non sanno prendere appunti
- non capiscono il linguaggio dei docenti
- gli esempi del docente non sono in sintonia con le
diverse situazioni di provenienza
- l'insegnante dà una sistematica precedenza
alla definizione nella spiegazione
- difficoltà di superamento delle
rappresentazioni personali
- contenuti non collegati a reali problemi di vita
- esami non adatti
- ostacoli psico-sociali:
- non utilizzazione delle conoscenze anteriormente
acquisite e di quelle "nuove"
- percezione delle scarse capacità di incidenza
individuale
l'adulto non sarà disposto a formarsi se non
riconoscerà la possibilità di risolvere o di
migliorare la propria situazione esistenziale.
IL PRINCIPIO BASE
l'adulto
non sarà disposto a formarsi se non riconoscerà
la possibilità di risolvere o di migliorare la propria
situazione esistenziale.
LA PEDAGOGIA PER OBIETTIVI
Nell'Educazione degli adulti bisogna applicare la pedagogia per
obiettivi (cfr. Bloom e seguenti) ma evitando il rischio della
burocratizzazione che essa contiene.
La pedagogia per obiettivi deve essere fondata su tre principi
basilari:
ogni attività formativa deve essere diretta,
fondata sulla sua finalità
la valutazione fa parte integrante del processo di
formazione
la formazione riguarda ogni atto della vita professionale,
sociale, civica ecc.
La pedagogia per obiettivi deve puntare come finalità a
delle "capacità chiave", cioè non un semplice
saper fare, ma quelle capacità riutilizzabili nelle
più diverse situazioni [quelle che noi chiamiamo piuttosto
"competenze"].
In base al risultato atteso si devono organizzare i contenuti e i
metodi in modo coerente.
Allo stesso modo si deve usare la valutazione formativa e sommativa. E
ridefinire la più corretta gestione del tempo.