Per chi non lo sapesse, o non se lo ricordasse, a Zante è nato Ugo Foscolo
(chissà quante volte lo avrete maledetto a scuola); conoscete la poesia "A
Zacinto"? Bene, se aveste visto prima qualche scorcio di quest'isola forse l'avreste
studiata più volentieri e avreste compreso meglio il senso dei suoi versi.
Oggi purtroppo la sua casa non esiste più: fu bombardata dagli italiani durante la
seconda guerra mondiale ( già allora esistevano le bombe "intelligenti"). Al
suo posto vi è una lapide sulla quale sono incisi gli ultimi versi di "A
Zacinto" .
Zante è stata a lungo sotto il dominio dei veneziani, tanto che nella parte
alta della città, nel quartiere di Bohali, si possono ammirare i resti della fortezza
veneziana oltre ad un bellissimo paesaggio.
A Zante è nato il poeta che ha scritto l'inno nazionale greco, Dionisios
Solomos, e la piazza principale ha preso il suo nome.
Non meno importante è San Dionisio, protettore dell'isola: in occasione della
sua festa (24 agosto), Zante diventa meta di pellegrinaggio per molti ortodossi, e non
sono pochi i racconti dei suoi miracoli. E' veramente spettacolare la sua chiesa, in vero
stile bizantino, ornata da numerosi affreschi e reliquie d'oro offerte dai fedeli. Inoltre
nella chiesa c'è una cripta nella quale si conserva in perfetto stato il corpo del Santo
(risalente al 15° secolo), il quale viene portato in processione in occasione della sua
festa. Oggi almeno il 50% degli abitanti di Zante si chiama Dionisio o Dionisia in suo
onore.