Ciao a tutti! Ecco qua una bella sezione racconti! Ce ne sono tanti che aspettano solo di essere letti! ^_^
Non finirò mai di ripetere una cosa: io mi fido dei Fan e della loro fantasia, quindi credo che tutto quello che pubblico sia farina del sacco della persona che mi ha spedito qualcosa. Se però voi SAPETE con CERTEZZA che così non è, scrivetemi e datemi delle prove. Io cancellerò la "roba incriminata" (caspita...).
Mi raccomando! Specie nella sezione racconti potrete trovare molte anticipazioni; se non avete ancora finito il gioco, sarà brutto sapere prima come termina...per questo non leggete i racconti con questo bollino speciale:


significa che il racconto potrebbe farvi scoprire qualcosa che non è bene sappiate... Bene, dopo tutte queste misteriosaggini, vi lascio ai racconti!


17 ANNI PER FF8 - by LORELLA

Un racconto dolce e simpatico su FF8...17 anni dopo!

"Ah! Le stagioni non sono più quelle di una volta, signora Melyssa! Non è finita nemmeno la primavera, che i kaktus sono già sfioriti e il caldo è insopportabile!" disse la signora Horneel sbattendo uno straccio a terra, dov'era inginocchiata, a pulire i pavimenti. Come al solito la donna aveva ragione! Melyssa stava sullo stipite della porta ed osservava la strada deserta; dall'asfalto nero saliva del fumo bianco, segno che si stava sciogliendo. "Credo che dovranno tornare ancora quelli di Esthar a sistemarlo, questo asfalto." le rispose.
"Puah!"rispose lei sdegnata "Si vede che lei e suo marito siete qui da poco! Esthar si disinteressa completamente dei masi vicino al deserto Kayukbahr! In fin dei conti siamo quattro anime, pure lontane chilometri le une dalle altre. Guardi, io sono ancora qui perché ci sono nata. Mi chiedo cosa ci facciate voi, invece! Una giovane coppia con due gemelli da tirare su, che per otto o nove mesi devono accontentarsi di acqua di cisterna…"
"E' vero, il posto non è uno dei più confortevoli, specie per una come me. Sono nata a Galbadia, in una casa piuttosto agiata, ma non mi sono mai pentita della mia scelta. Qui tutto è così selvaggio, l'aria è pulita e abbiamo potuto comprare un bel po' di terra per tenere il nostro ranch di cavalli. Sa bene anche lei che d'inverno il deserto è una meta turistica rinomata, e mancano strutture adeguate. Così chi ha un agritur come il nostro può affittarle anche a caro prezzo."
"Giusto"disse lei "ciò non toglie però che asfalteranno quando tornerà l'inverno."
Melyssa sospirò. La domestica era dotata di una buona dose di pessimismo contagioso…voleva proprio crogiolarsi nelle sue disgrazie. A nulla era servito ripeterle un centinaio di volte almeno che conosceva il presidente di Esthar. Comunque si erano dovuti adattare: era l'unica donna della zona che facesse quel lavoro, e l'unica che non soffrisse a faticare con il caldo. Se la contendevano in due o tre famiglie, infatti.
"Posso chiamare Rinoa!"mormorò, pensando che non sentiva la sorella da molto.
Prese la cornetta del videotelefono e compose il numero dell' appartamento di Squall nella Residenza Presidenziale. Lo schermo diventò prima azzurro e poi apparve un'immagine sfocata. "Pronto?"disse Rinoa.
"Ciao Rinoa!"gridò Melyssa.
L'immagine si fece più nitida. Comparve Rinoa: aveva appena tagliato i capelli, che ora le sfioravano il collo, e ravvivato le meche rosse. Indossava una camicetta azzurra e dei pantaloni neri.
"Ciao Melyssa!"rispose con entusiasmo "Ma da quant'è che non ti fai più viva?"
"Io? Lo sai che al ranch in questa stagione abbiamo da fare con il fieno! Anche se siamo pieni di operai, è meglio se diamo comunque una mano… Tu piuttosto! Com'è che non ti fai più sentire?"
"Abbiamo aiutato Laguna con la campagna elettorale. Io e Squall siamo stati impegnati per mesi, ma la vittoria schiacciante ci ha ripagato! Ora per fortuna Laguna è stabile per i prossimi vent'anni! Non ce la farei più a sopportare una faticaccia del genere… Purtroppo per vincere abbiamo promesso che le auto volanti come la Lagunarock andranno distrutte. Così potremo vederci ancora meno!"
"Immagino!"sospirò Melyssa.
"Si erano fatte troppo inquinanti!"aggiunse Rinoa.
"E mia nipote come sta?"
"Bene! Ieri a scuola ha preso un ottimo! La maestra ha detto che di matematica ci capisce davvero tanto, anche se ha solo dieci anni!"rispose soddisfatta Rinoa "Comunque, guarda chi mi è venuto a trovare??"
Rinoa si spostò a sinistra e accanto a lei, sul divano, si sedettero un uomo e una donna. Lei aveva i capelli cortissimi e un vestito nero molto corto; lui un'impermeabile chiaro e una coda sotto il capello scuro!
"Selphie! Irvine! Quanto tempo! Saranno almeno diciassette anni!" esclamò Melyssa "Tu Selphie ti sei fatta davvero bella e…adulta! Mi sa che non ti avrei riconosciuta, se ti avessi vista per strada… Irvine è sempre il solito, invece!"
"Pensavo di mandartelo un mese al ranch, fra i vaccai sui simili…"rispose Selphie ridendo.
"Vedi che invece di testa è sempre la solita?? Mica è maturata… ma mi piace così…"disse Irvine "Ho abbandonato la carriera di donnaiolo impertinente e mi sono dato alla monogamia…che perdita per l'universo femminile…"
Selphie gli tirò un calcio e avvicinò la mano sinistra allo schermo: "Guarda che bell'anello! Ci siamo fidanzati da pochissimo, contiamo di sposarci a settembre. Ovviamente, tutti invitati, anche i tuoi gemelli! A proposito, quanti anni hanno ora?"
"Solo venti mesi" rispose Melyssa "Aspettate che ve li mostro!"
Andò nella cameretta e tornò con i due figli in braccio, due maschietti. Il primo teneva il piedino in bocca, il secondo guardava il videotelefono interessato.
"Ma che amori! Quello a destra è tutto suo padre!" esclamò Selphie "Anche a me piacerebbe avere un bambino! Ma c'è sempre così tanto da fare a Trabia! Sai com'è… anche se sono passati diciotto anni i lavori vanno a rilento… per fortuna ci rimane soltanto la mensa! Non avrei mai pensato di diventare presidentessa di un Garden."
"In fin dei conti l'iniziativa non ti è mai mancata!"commentò Rinoa.
"Beh, se volete fare il viaggio di nozze gratis, venite pure da me!"esclamò Melyssa.
"Magari!"sospirò Irvine "Il deserto mi piace così tanto…"
"E poi vuoi mettere? Irvy non spende nulla per i vestiti… è a posto così!"rise Selphie.
Nel frattempo delle chiavi girarono nella serratura della porta d'ingresso di Rinoa ed entrò Squall. Fu strafelice di rivedere Irvine e Selphie e li abbracciò, facendosi raccontare le ultime novità. Si sedette su una poltrona davanti allo schermo: "E mio cognato dov'è?"chiese a Melyssa.
"E' andato da Keytel e Quentin a comprare burro e latte. Sai, anche loro vivono qui, insieme, a qualche miglio." rispose Melyssa "Ma fra un po' sarà a casa."
"Che comodo questo videotelefono! Dobbiamo prendercene uno anche noi!"disse Selphie.
"E non avete visto nulla!"aggiunse Squall "Possiamo comunicare anche con Quistis e Seifer, tutti insieme!"
Lo schermo si divise in tre sezioni quadrate. In quella più ampia vedevo la casa di Rinoa e in quelle laterali la casa di Quistis e Seifer.
Quistis rispose immediatamente.
"Ciao ragazzi!"gridò "mi sono fatta installare il videotelefono da pochi giorni! Era un po' troppo caro per me… ma caspita, è tutto diverso! L'ho detto solo a Squall, volevo farvi una sorpresina!"
Quistis non parlava più con i ragazzi da molti anni, ormai. Diciassette, per l'esattezza.
"Siamo stati lontano troppo a lungo…" sospirò "Ora però sono felice! Vivo a Timber e faccio la commercialista. Il lavoro di prof non mi è mai piaciuto troppo, e l'ho lasciato definitivamente. Un giorno stavo camminando con tutte le mie carte in mano. Erano così tante che non vedevo nulla! Così sul ponte de treni mi sono scontrata con il mio futuro uomo. Sapete chi è?Il ragazzo delle pozioni! L'ho riconosciuto solo dalla maglietta verde con il cappuccio, perché era completamente cambiato… in meglio!! Si è offerto di aiutarmi a portare tutto a casa. Così mi ha detto che non mi aveva mai dimenticata. Ci siamo messi insieme, ed è stato tutto così semplice e naturale! Conviviamo, per ora. Lui è il direttore del Timber Maniacs, è sempre molto impegnato ed ha poche ferie. Per questo non sono mai venuta a trovarvi!"
Tutti erano felici ed emozionati per la raffica di belle notizie che stavano arrivando. A Melyssa sembrava addirittura di non avvertire più il caldo!
Seifer invece rispose dopo un bel po'. Erano le due del pomeriggio, ma sembrava essersi appena alzato.
"Pronto scocciatori? Siete voi eh? Che vi salta in mente? Se il telefono suona per due ore vuol dire che o non ci sono o non voglio che mi si rompano le balle, ok?" "Sempre il solito!"ridacchiò Melyssa.
"Ah! Ma ci sei anche tu! Allora avete fatto benissimo!"
Melyssa arrossì e gli altri fischiarono.
"E' sposata, cocco!"aggiunse Irvine.
"Non c'è proprio giustizia al mondo, i cretini si prendono sempre le cose più belle…"disse lui.
"Ma dai!"rispose Melyssa "Non prendere in giro!"
Seifer disse che i gemelli erano davvero deliziosi e che per fortuna non sembravano somigliare al padre.
"Io invece credo che quello di destra lo richiami molto…guarda che bella crestina di capelli biondi ha già!"gridò Selphie "Comunque Seifer, come ti butta?"
"Bene! Io commercio di Gunblade va a gonfie vele. Io e Squall abbiamo proprio lanciato una moda…saranno diciassette anni che si vende solo quello! Mi sono messo in società con Raijin e Fuijin. A proposito, loro due per me si piacciono, ma diamine! Non riescono proprio a dirselo! Io non ho una donna, mi sembrano tutte delle cretine qui a Galbadia… a parte voi due, Caraway!"
"Ah ecco!"mormorò Rinoa.
Sul cortile del ranch si fermò un fuoristrada nero, e ne uscì Zell, che si diresse a passo deciso verso casa, portando il burro e il latte.
"Tesoro? Sei qui?" chiese.
"E' di là al telefono!"urlò la signora Horneel dalla cucina.
Zell attraversò il corridoio e andò in soggiorno.
"Ciao bellissima!"disse "Con chi stai parlando?"
"Vieni a vedere!"disse lei sorridendo.
Zell rimase sorpreso e si fece raccontare ancora le ultime novità. Si prese un paio di insulti benevoli da Seifer che prese a chiamarlo Quattrocchi. Infatti Zell aveva dovuto inforcare gli occhiali e tenerli sempre sul naso, se voleva vederci qualcosa.
"Almeno tu Squall li devi portare solo quando leggi!"sospirò.
"Ma và!"gridò Selphie "Ti danno quell'aria intellettuale che ti è sempre mancata!"
Tutti scoppiarono a ridere e promisero di rincontrarsi al più presto al ranch di Melyssa.
Ma questa è già un'altra storia…che vi racconterò un giorno o l'altro!!!

Melyssa:Un racconto dove sono protagonista! Finalmente! Mi fa tanto piacere sapere di essere entrata un pò nei vostri cuori insieme ai personaggi di FF8!
Zell:Che gasata!
Melyssa:Zitto tu! Mi trattavi così bene in questo racconto! Dov'ero rimasta...ah sì! Sapere di essere arrivata per ultima, ad avventura finita, eppure trovare qualcuno che ti consideri è...bello. Non ci sono parole adeguate per dirvi ciò che sento!!! Forse per questo ERIC@ mi ha permesso di stare qui a "chiudere" i racconti, per fare in modo che non mi avvertiate come un'intrusa all'interno di FF8.
Che a dirla tutta non ho ancora capito perchè lo staff Square mi abbia tagliata fuori così! Insomma, hanno pure ambientato la parata della strega a Galbadia... mi bastava una piccola parte, anche giocare a carte, e invece nemmeno le scene di massa mi hanno fatto fare!
Quistis:Secondo me fa così perchè è furiosa per lo scherzetto del microfono di prima...
Seifer:...o per il fatto che non la volessimo ascoltare prima...
Rinoa:...o per il fatto che la continuiamo a criticare...
Squall:Fra il resto lo fai pure tu, che dovresti incoraggiarla, dato che sei sua sorella!!
Rinoa:Amoruccio! Sono già due racconti che la smeni 'sta storia!
Squall:... se potessi mi batterei la fronte con la mano...
Selphie:E non lo puoi fare perchè ci ha legati come provole alle sedie... un pò la capisco, in fondo...
Zell:Dillo al tuo Irvy che si è appena rebaltato!
Irvine:MELYSSA! Io ti adoro! Slegami ti preeeeeeeego!
Melyssa:Continua ad adorarmi da lì sotto... e voi zitti, o vi incerotto la bocca al prossimo "Ba"!!!