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WiC04
SUPERJACK"Dietro l'angolo"
cd, 1999

la macchina / Scelgo / Sabbia / Ho consumato / Dietro l'angolo / Dimmi / Forse esiste / Bugie


Credits Registrato nel gennaio 1999 a Quart e mixato nel febbraio 1999 a Valpelline nello “Studio Negro” di Giorgio
I Superjack devono ringraziare veramente tante persone per la realizzazione di questo dischetto a partire da Michele che ci ha seguiti prima pazientemente durante le registrazioni azionando con mano magica i tastini REC - STOP - PAUSE ed in seguito con stoicismo nelle estenuanti ore di mixaggio (estenuanti per lui, poverino: ore e ore sempre la solita musica -qua ci sarebbe anche un doppio senso, non so se lo avete colto ...), e poi Umberto per la sua bella Rickembacker.
Un saluto ai soliti Tempo Zero, Rudimenti, MRPN, Frontiera perchè come noi vengono da Aosta, postaccio infame e ai non soliti, Carsten di Blurr, Bandit Jazz, Free Yourself e Quest for Rescue per il tour condiviso nell’ottobre 98 (indovinello: chi era il nostro autista? forse Michele? - vedi foto -)
Un saluto al Laido, a Fabio Lombardo e anche a Morena che è stata con noi nei duri anni degli esordi dal 94 al 97 e che poi ci ha lasciati per seguire una sua strada più artistica, più personale e (le auguriamo) più ricca di soddisfazioni.
Per gli amplificatori ringraziamo Michele (arridaje, però ci sono anche tanti altri motivi per ringraziare Michele e un giorno o l’altro ve li svelerò tutti) perché lo abbiamo trooooppppo stressato per avere proprio il suo, Robertino perché lo abbiamo trooooppppo obbligato (complice un po’ la sua vanità e un po’ il suo coinvolgimento nella rottura dell’ampli di Francesca) e Alberto: glielo abbiamo trooooppppo usato senza dirgli niente (beh, ... l’ampli era lì ... )

Testi

DIMMI
Vorrei imparare
a non accontentarmi mai di quel che c’è
solo perché sembra abbastanza
è un ricatto troppo crudele per me
E allora dimmi,
dimmi che cos’è cambiato
nel tuo cuore uccidi i sentimenti che ho portato
E allora guarda,
guarda che ti accade tutto intorno
e lascia che sia io a ferirmi
e non qualcuno che non voglio

HO CONSUMATO
Ho consumato anche il soffitto per pensare
se un giorno il mondo avrà voglia di aspettarmi
Forse c’è ancora un po’ di aria per la strada
voglio vedere se ce n’è anche per me
Non avrai più il mio tempo da bollare,
niente più che le mie parole da legare
E’ troppo tardi per cambiare i miei pensieri
ed ormai è tardi anche per poter sperare
Non ho più voglia di aspettare nuovi sogni
non ho più voglia di pensare anche per te
Non avrai più il mio tempo da bollare,
niente più che le mie parole da legare

DIETRO L’ANGOLO.
Dietro l’angolo come ieri ancora
c’è la strada che percorri tu,
e la solita fila di messaggi inutili
fatti apposta per la banalità.
I manifesti soliti con quelle scritte futili
vorresti che fossero giù.
Lungo i muri grigi tu puoi leggere
il catalogo del nulla,
e la gente che legge e che corre a comprare
chissà poi che cosa ci proverà.
La lega che esorta,
la standa che vende,
vorresti che fossero giù,
più giù, più giù più giù.
E’ l’angoscia che vi divide.

FORSE ESISTE.
Forse esiste un posto che è fatto solo per noi,
però non lo abbiamo mai visto
e mi chiedo come mai,
se io avessi ancora te ti giuro che lo cercherei
nei posti più nascosti dei miei pensieri e dei tuoi.
Nei più bei sogni che solo noi potremmo fare
senza sguardi vuoti e cervelli frantumati,
ma chissà se ancora parli e ancora ci sei, o...
dove cammini se sei scappata via lontano.
Ragioni impossibili;
davanti: un’altra strada;
chissà magari un po’ di compagnia
e giuro di non pensarti più
.

LA MACCHINA
La macchina scivola sull’asfalto
come la vita scivola sulle persone
E la strada tortuosa ci conduce
alle porte del nuovo millennio
Sorridi al nuovo millennio,
tanto non c’è ancora
E la macchina prosegue
schivando le bombe che cadono
come me che sopravvivo
tra la luna e l’Albania
e intanto il tempo passa
aspettando il nuovo giorno
Sorridi al nuovo millennio,
tanto non c’è ancora
E intanto il tempo passa
E intanto il tempo passa
A volte sul bordo della strada
c’è qualcosa, c’è qualcuno che mi chiama
così rallento e guardo
ma non mi fermo mai
non si può restare indietro
mentre le cose scivolano via
Sorridi al nuovo millennio,
tanto non c’è ancora
E intanto il tempo passa
E intanto il tempo passa

SABBIA.
Tutto il sangue delle mie vene
è come sabbia ormai che scende piano piano,
come i giorni andati, come le speranze,
come parole rotte che scappano via.
Ho attraversato la città
per mano con te
dicendo che tutto va bene.
E ancora sto bruciando,
e corro disperato,
cerco un posto lontano.
Ti vedo, stai morendo.
Sto continuando a vivere.

SCELGO
Scelgo una nuova idea, come hai fatto tu
e alla sera vago senza meta,
e se ci penso ci rido su
Vorrei star bene
ma ora sento solo la mia rabbia e poi,
ancora io, ed è già domani
Guarderò, ma la vita cos’è
vedo col mio cuore vado sempre avanti
e se posso non chiedo scusa.
Perché restare ancora qui?
Questo è un cesso,
mollo tutto e me ne vado via
Lo sai, nei sogni non si scappa
e non c’è un posto per scomparire
E io resto sempre con la faccia in giù
la mia stella non scioglie la neve
che ancora è qui nel cuore
Penso che vorrei andare
dove i topi ballano con me
... e tutti i gatti appesi al muro
Non voglio andare giù
Non voglio andare giù

BUGIE X ME.
Il buio che avverto quando parli con me
- Bugie per me -
Non creder ch’io non sappia cosa c’è dentro te
-Bugie per me -
Nessuno scherzo ti aiuterà
io sento che tu non sei così
a mani nude voglio da te
soltanto un poco di verità.
Tu dici di si però non è così
- Bugie per me -
Voglio star lontano, lontano da te
- Bugie per me -
Nessuno scherzo ti aiuterà
io sento che tu non sei così
a mani nude voglio da te
soltanto un poco di verità.


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