Aforismi sulla Pace

Di Piero Donato


PACE E POTERE

1

Chi ha sete di potere avverte una distorsione della necessità del dominio: è indispensabile imparare a dominare le proprie azioni, non quelle altrui, dalle quali, nel peggiore dei casi, bisogna difendersi.


2

La felicità non si trova in natura, ma si conquista; essa rappresenta l’affermazione della libertà.


3

La serenità esiste in natura ed è nostro compito difenderla.


4

La conoscenza è indispensabile per rispettare ogni forma vivente diversa da noi od ogni impulso diverso dai nostri, e quindi per vivere in uno stato di pace. Nonostante ciò, resta impossibile praticare la Pace assoluta, perché non vi è nulla di assoluto nella vita.


5

E’ nostro compito tendere alla Pace assoluta, anche se essa non esiste in natura.


6

Non sempre è possibile dividere il bene dal male, ma, tramite la conoscenza, è possibile raggiungere il dominio delle nostre azioni.


7

Per raggiungere la pace è indispensabile la riflessione, mediante la quale è possibile accrescere la conoscenza.


8

L’invidia è uno dei sentimenti che maggiormente alimentano sete di potere e discordia. Essa rappresenta uno dei più grandi ostacoli per il raggiungimento della conoscenza.


9

Saggezza è anche riconoscere e accettare i propri limiti.


10

Chi è alimentato da sentimenti bellicosi e distruttivi ha bisogno di aiuto, perché non solo non riesce ad accettare se stesso, ma si cerca, in modo anomalo e distorto, disperatamente tra gli altri.


11

Colui che non accetta chi è diverso da sé, qualunque sia il suo pensiero, non è in grado di agire in favore della pace.


12

Facile è amare chi ci assomiglia! Ben più difficile è riuscirvi con chi è diverso da noi. Tuttavia, solo così risulterà possibile costruire pace e vivere per essa.


13

Accettare la guerra equivale a negare la conoscenza.


14

Non vi è nulla che possa giustificare chi dichiara guerra, in quanto si rende responsabile dei più orribili quanto inutili crimini.


15

L’uomo, quando produce guerra, non è migliore degli altri animali, ma enormemente peggiore, perché è in grado di causare effetti distruttivi capaci di varcare ogni confine terreno.


16

L’uomo, quando agisce senza tener conto della coscienza (ovvero senza accettare la conoscenza), non si distingue dagli animali, se non nelle caratteristiche morfologiche e strutturali; ma questo, ovviamente, non è un merito, ma soltanto uno stato di fatto.


17

Vantarsi per ciò che si è costruito equivale a vanificare l’intero operato, perché si nega la conoscenza mediante la vanità o l’invidia.


18

La conoscenza, unita all’amore, può costituire esempi per ogni forma vivente. Solo in questo modo l’uomo può eccellere tra gli esseri viventi; e questi ultimi (anche se animali) a modo loro glielo riconosceranno, convivendo in simbiosi con esso.


19

Grazie alla conoscenza è possibile comunicare con gli animali. Tuttavia occorre rispettare le necessità di questi ultimi, affinché la comunicazione possa essere costruttiva.


20

Il compito di ogni forma vivente è quello di costruire pace; quest’ultima, infatti, rappresenta lo scopo della conoscenza. Facile intuire, quindi, quale nobile e grande responsabilità sia insita nella natura dell’Uomo, ossia insegnare la Pace alle forme viventi più ostili.


21

Costruire in favore della guerra equivale non solo a perdere tempo (in quanto si può trascorrerlo, invece, in favore della pace), ma anche, a causa dell’effetto distruttivo che il materiale bellico può portare, a vanificare buona parte di ciò che è stato costruito in passato in favore della pace. In pratica, lavorare per produrre guerra equivale a vivere nella maniera peggiore.


22

La memoria è utile quanto l’amore, nel fine di costruire pace, perché permette l’esistenza della conoscenza; tuttavia ricordare troppo, a volte, può risultare dannoso.


23

Saggezza e conoscenza non sempre si accompagnano, ma sono entrambe egualmente utili per costruire la pace.


24

Non sempre è utile restare fermi nelle proprie convinzioni, perché potrebbe rivelarsi un forte ostacolo al dialogo e quindi alla pace.


 

Piero Donato

 

Per ritornare all'indice delle Riflessioni clicca Qui